Tutti gli obiettivi della Cina con il porto di Chancay in Perù. Report Le Monde
La Cina non è attiva solo in Perù: ormai da anni la sua presenza in America latina, il tradizionale “cortile di casa” degli Stati Uniti, è fortissima. L’articolo di Le Monde.
Perché la Cina punta sul megaporto di Chancay in Perù
La Cina ha inaugurato un nuovo grande porto a Chancay, in Perù: una volta completato, sarà il primo del Sudamerica capace di accogliere le navi troppo grandi per il canale di Panama. Ecco a cosa mira Pechino e cosa teme Washington.
Quali sono i fini strategici degli accordi Italia-Cina?
L’intervento di Francesco D’Arrigo, direttore dell’Istituto Italiano di Studi Strategici “Niccolò Machiavelli”.
La Via della Seta si è interrotta?
lI progetto della Nuova via della seta è centrale nella strategia di Pechino per estendere la propria influenza politica attraverso ingenti investimenti in infrastrutture. Ma qualcosa si è inceppato, la debolezza della crescita interna ha esaurito il flusso degli investimenti all’estero. L’analisi di Carlo Benetti, Market Specialist di GAM (Italia) SGR.
L’Italia esce dalla Via della Seta. Brava Meloni
La Via della Seta? Non poteva rappresentare una scelta lungimirante quella di schierarsi dalla parte di uno Stato totalitario nel momento in cui le democrazie globali si compattano per far fronte alla minaccia di autocrazie come la Cina e la Russia. Il corsivo di Marco Orioles
Come e perché la Cina domina i prestiti ai Paesi emergenti
Grazie ai prestiti legati alla Nuova via della seta, oggi la Cina è la prima creditrice dei Paesi emergenti. Ecco numeri, fatti e conseguenze.
Tutti i nuovi amori tra Xi e Putin al decennale della Via della Seta
Ecco cosa è successo a Pechino per il decennale della Nuova via della Seta e cosa hanno detto Xi e Putin.
Il Portogallo abbandona la Via della Seta
Le belle parole dell’alta burocrazia del partito comunista cinese non convincono più il Portogallo, che ha deciso di svincolarsi dalle insostenibili implicazioni strategiche derivanti dal Memorandum della Via della Seta. Ora tocca all’Italia. L’analisi di Francesco D’Arrigo, direttore dell’Istituto Italiano di Studi Strategici “Niccolò Machiavelli”.
Come procede il dominio della Cina all’estero nei metalli?
Nel 2023 gli investimenti all’estero della Cina nei metalli per l’industria e le tecnologie verdi potrebbero raggiungere i 17 miliardi di dollari. Pechino vuole stringere la presa sulla transizione energetica.
La guerra strisciante della Cina con la Nuova Via della Seta
Il Partito Comunista Cinese vuole diventare egemone del nuovo assetto geopolitico multipolare attraverso la Nuova Via della Seta. L’intervento di Francesco D’Arrigo, direttore dell’Istituto Italiano di Studi Strategici “Niccolò Machiavelli”
Lo sapete che alle Olimpiadi di Parigi trionferà Alibaba?
Il nuovo sistema di comunicazione cloud delle Olimpiadi di Parigi sarà gestito dalla compagnia cinese Alibaba, che potrà esibire le sue capacità tecnologiche più avanzate. L’intervento di Marco Mayer, docente al Corso di Intelligence e Sicurezza Nazionale della Lumsa e al Master in Cybersecurity della Luiss
Il vero problema con la Cina non è Pirelli, ma il memorandum sulla Via della Seta
Il governo ha esercitato il golden power su Pirelli per ridimensionare l’influenza della Cina, ma deve ancora decidere cosa fare con il memorandum – un accordo politico – sulla Nuova Via della Seta. L’analisi di Francesco D’Arrigo, direttore dell’Istituto Italiano di Studi Strategici “Niccolò Machiavelli”.
Come vanno i rapporti commerciali tra Italia e Cina?
L’Italia è l’unico paese del G7 che ha siglato il memorandum con la Cina sulla Via della seta, e adesso deve decidere se rinnovare l’accordo oppure no. Ecco cosa rende complessa la decisione. L’articolo di Roberto Rossignoli, Portfolio Manager di Moneyfarm.
Ecco i pizzini della Cina a Meloni su Via della Seta e non solo
L’ambasciatore della Cina a Roma cerca di convincere Giorgia Meloni a mantenere il memorandum sulla Nuova via della seta. L’Italia guarda a Taiwan, mentre Francia e Germania litigano per l’accordo sugli investimenti con Pechino. Tutti i dettagli.
La Cina si sta infognando sui crediti inesigibili per la Via della Seta? Report Ft
Il programma della Cina per il finanziamento delle infrastrutture per la nuova Via della Seta da 1 miliardo di dollari è stato colpito da una spirale di crediti inesigibili, con oltre 78 miliardi di dollari di prestiti rinegoziati o cancellati negli ultimi 3 anni. L’articolo del Financial Times
Meloni e Urso vogliono sedurre Taiwan lasciando la Via della Seta?
Funzionari del ministero delle Imprese si sono riuniti con le autorità di Taiwan per proporre un patto: collaborazione sui microchip in cambio dell’uscita dell’Italia dalla Nuova via della seta cinese. Ma quali sono le intenzioni del governo Meloni? E davvero alle aziende taiwanesi interessa questo”scambio”? Fatti, rumors e dubbi
La Via della Seta cinese sta cadendo a pezzi? Report Ft
La Belt and Road Initiative, il grande progetto infrastrutturale cinese, sta esplodendo a causa delle tante cancellazioni di debiti. L’articolo del Financial Times.
Come cambierà la politica estera della Cina nel 2023
Quest’anno la Cina apporterà alcune modifiche alla sua politica estera. Ecco quali e perché. L’articolo di Tiziano Marino per il CeSI.
La Cina russa ancora? Report Ft
La spesa cinese per la Belt and Road in Russia scende a zero. Pechino sposta l’attenzione degli investimenti sull’Arabia Saudita, ma continua ad acquistare petrolio e gas russo. L’analisi del Financial Times
Perché Cuba si unisce alla Nuova Via della seta cinese
Ecco cosa ha spinto la Cina a firmare l’accordo sulla Belt and Road Initiative con Cuba. L’articolo di Giuseppe Gagliano
La Cina beneficia della fragilità dei suoi paesi debitori?
Una parte delle entrate commerciali che la Cina ha ottenuto grazie all’ingresso nell’OMC le permettono di finanziare il suo piano globale sulle infrastrutture. L’articolo di Le Monde.
Da Suez all’Artico il passo è breve
L’approfondimento di Michele Scarpa
Tutte le minacce che arriveranno dalla Cina secondo gli Stati Uniti
Perché gli Stati Uniti vedono la Cina come un pericolo per il consolidamento e l’ampliamento della propria egemonia a livello globale? L’articolo di Giuseppe Gagliano
Come si collegheranno Turchia, Iran e Pakistan nella Bri cinese
Turchia, Iran e Pakistan hanno annunciato che rilanceranno la linea ferroviaria Istanbul-Tehran-Islamabad (Iti). L’approfondimento di Giuseppe Gagliano
Come Usa e Cina si contendono il porto di Sines
L’analisi di Giuseppe Gagliano sul porto portoghese di Sines, divenuto oggetto di competizione geopolitica tra Usa e Cina Più volte…
Non solo cobalto, ecco perché la Cina amoreggia con il Congo
Mosse e mire (economiche e non solo) della Cina nella Repubblica del Congo. L’approfondimento di Giuseppe Gagliano
Come il Pakistan si allontana dagli Stati del Golfo in favore di Cina e Turchia
Come si sta riorientando il Pakistan in politica estera. L’analisi di Giuseppe Gagliano
Perché tra Usa e Cina sarà battaglia navale nel Pacifico
L’articolo di Fabio Van Loon per Atlantico quotidiano
Tutte le sfide di Biden nel 2021
L’approccio regionale degli Stati Uniti con Biden è probabile che mostri più continuità che cambiamento rispetto a quello di Trump. L’analisi di Giuseppe Gagliano
Come si rafforza la sinergia tra Serbia e Cina
La Serbia è uno dei cavalli di Troia di cui la Cina si sta servendo per entrare nel cuore dell’Europa. L’analisi di Giuseppe Gagliano
Lo scontro Usa-Cina farà deflagrare l’Europa?
Lo scontro Stati Uniti-Cina mette l’Europa, senza più alibi retorici, di fronte alla propria crisi esistenziale. L’analisi di Antonio Pilati pubblicata sul nuovo numero della rivista della Fondazione Craxi “Le Sfide”
Turchia e Cina sempre più pappa e ciccia
Come si intensifica la cooperazione economica tra colossi della Cina e della Turchia. L’articolo di Giuseppe Gagliano
Perché Cina e aziende cinesi aiutano l’Italia anti Covid-19?
Mosse, obiettivi e strategie di Cina e aziende cinesi in Italia alle prese con l’emergenza Covid-19. L’approfondimento di Giuseppe Gagliano
Turchia, ecco come Russia e Cina gongolano per le mosse Usa
Cina e Russia stanno sostituendo l’alleato storico della Turchia – e cioè gli Stati Uniti e l’alleanza atlantica – sia su infrastrutture e investimenti sia sotto il profilo politico e militare. L’approfondimento di Giuseppe Gagliano
Copyright, l’Italia traballa. Ecco perché
Non è certo un mistero che la tutela del Copyright vada di pari passo con il progresso tecnologico di un…
Come vanno i rapporti d’affari tra Cina e Grecia? L’approfondimento di Gagliano
Che cosa succede agli investimenti della Cina nei porti della Grecia dopo gli ultimi incontri fra governo di Atene e amministrazione americana
Tutti i porti cinesi nel Mar Mediterraneo e altre storie
Tutti i dettagli della presenza cinese nel Mar Mediterraneo
Kashmir, 5G e non solo. Tutti i contrasti fra India e Cina
L’analisi di Giuseppe Gagliano sulla politica aggressiva della Cina che preoccupa l’India e non promette nulla di buono
Cina e Huawei, tutti i rischi per l’Italia secondo Washington. Parla Luttwak
“Se il governo italiano permetterà a Huawei di installare le proprie attrezzature nel sistema telefonico italiano con il 5G, l’America dovrà naturalmente restringere le informazioni. Per esempio, se il ministero della Difesa italiano userà quelle linee, sarà escluso dalle informazioni: questo è chiaro”. Parola del politologo americano (e trumpiano) Edward Luttwak sentito da Start Magazine
Via della Seta, il sogno cinese di dominio dei mari
Il sogno di dominio dei mari è diventato parte integrante del sogno cinese ed ha trovato una configurazione giuridica con l’inserimento della Nuova Via della Seta nella Carta costituzionale della Repubblica popolare. L’analisi di Elisabetta Esposito Martino, sinologa e costituzionalista
Italia sulla Via della Seta, un primo bilancio (non ideologico)
Che cosa è successo davvero dopo l’adesione dell’Italia alla Nuova Via della Seta? L’approfondimento dell’analista Roberto Iannuzzi
Come sguazza la Cina tra Italia e Vaticano. L’analisi di Galietti (Policy Sonar)
La visita di Xi a Roma. Il MoU Italia-Cina. Le ire degli Stati Uniti su Bri e Huawei. Le rassicurazioni dell’Italia. Gli affari della Francia con la Cina. E le sintonie sino-vaticane. Ecco fatti e scenari commentati dall’analista ed editorialista Francesco Galietti
Il MoU con la Cina contempera interesse nazionale dell’Italia e sicurezza degli alleati Nato. Parla Bressan
Conversazione di Start Magazine con Matteo Bressan, direttore dell’Osservatorio per la Stabilità e la Sicurezza del Mediterraneo allargato dell’Università di Roma Lumsa e membro del board scientifico della NATO Defense College Foundation
Vi spiego mire e bluff della Cina con la Nuova Via della Seta. Parla Alberto Forchielli
“La Belt and Road Initiave sta avendo molti più problemi di quelli che si possono pensare e sta subendo una battuta d’arresto” Parola Alberto Forchielli, finanziere fondatore del fondo Mandarin Capital Partners, ben introdotto nell’amministrazione Usa e profondo conoscitore della politica cinese
Con il MoU l’Italia sarà sottomessa alla Cina. Parla Giulio Terzi (ex ministro degli Esteri nel governo Monti)
Conversazione di Start Magazine con Giulio Terzi, ex ministro degli Esteri nel governo Monti, già ministro degli Esteri e ambasciatore d’Italia in Israele e negli Stati Uniti, ora vicino al movimento Fratelli d’Italia e presidente della società CybSec
Come Francia e Germania commerciano beatamente con la Cina
Sulla Bri è bene stare con i piedi per terra. Non svendiamoci troppo, prendiamo la Bri come un’occasione per ripartire, ma non pensiamo ad avventure contro l’Europa, perché Trump fa fire e fury con i tweet, ma poi, come abbiamo visto con Kim, accetta lo status quo e rinuncia volentieri alle esercitazioni militari in Sud Corea. L’analisi della professoressa Daniela Coli
Vi spiego perché sono esagerate le paure Usa sulla Cina in Italia e nel porto di Trieste. Parla D’Agostino (Autorità Portuale)
“Noi non abbiamo bisogno di soldi cinesi a Trieste. Noi non abbiamo i problemi che hanno la Grecia, il Pakistan o Gibuti, dove i cinesi hanno portato i soldi e poi è successo quello che sappiamo. E sebbene il container sia nato negli Stati Uniti, gli americani oggi non sono particolarmente attivi nel campo dello shipping e nel mondo portuale. Gli americani quindi non rappresentano per noi un’alternativa. Oggi il mondo dello shipping e dei container è concentrato in poche mani, che sono europee ed asiatiche”. Parla il presidente dell’Autorità Portuale del Mar Adriatico Orientale, Zeno D’Agostino
Aiib, come funziona la banca asiatica che presterà fondi all’Italia per la Bri. Fatti, scenari e polemiche
Tutte le ultime novità sui rapporti Italia-Cina e la prossima visita di Xi in Italia con il caso della banca asiatica d’investimento per le infrastrutture (Aiib)
Ecco dove la Cina investe di più in Europa (poco in Italia). Report Cesi
Nel 2018 si è assistito ad un ribilanciamento delle operazioni tra i diversi Stati membri: al di là di Gran Bretagna (46,9%), Germania (22,2%), Italia (15,2%) e Francia (14,3%) che si sono confermati i primi destinatari dei capitali di Pechino, nel corso dell’ultimo anno gli investimenti cinesi sono aumentati sia nel Nord Europa sia negli Stati europei del Mediterraneo. Il report “Oltre la Bri, gli investimenti cinesi nell’Unione europea” redatto da Francesca Manenti, senior analyst del CeSI (Centro Studi Internazionali presieduto da Andrea Margelletti)
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