Stellantis tamponata dalle class action: nuovi problemi anche in Olanda
Dopo la class action statunitense, Stellantis dovrà affrontare un’altra azione collettiva nella quale è sempre accusata di aver reso numeri non veritieri, questa volta sulle emissioni. Tutti i dettagli
Tutti i guai legali di StMicroelectronics negli Stati Uniti
Uno studio legale negli Stati Uniti ha avviato una class action contro StMicroelectronics per aver danneggiato gli investitori con dichiarazioni fuorvianti: la società ha rivisto più volte al ribasso le previsioni sulle entrate, con una differenza di 3,8 miliardi. Tutti i dettagli
Il Ferragosto bollente di Stellatis: class action negli Usa contro Tavares
Per alcuni azionisti americani Stellantis avrebbe gonfiato artificialmente il prezzo delle sue azioni per gran parte del 2024 formulando valutazioni “straordinariamente positive” su scorte, potere di determinazione dei prezzi, nuovi prodotti e margine operativo. Tutti numeri smentiti dalla deludente trimestrale. Nella class action Usa trascinato in giudizio anche Tavares
Tutte le turbolenze su CrowdStrike
La società di software per la sicurezza informatica sta contestando a Delta Air Lines chi sia il responsabile dei danni subiti dalla compagnia aerea dopo un’interruzione tecnologica globale.
Nuove grane per Rolls-Royce?
Rolls-Royce Holdings potrebbe dover affrontare un’azione legale collettiva del valore di 350 milioni di sterline da parte degli azionisti per uno scandalo di corruzione risalente al 2017. Ecco che cosa ha rivelato il Telegraph.
Perché gli sviluppatori britannici fanno causa ad Apple per l’App Store
Apple dovrà affrontare una class action da 785 milioni di sterline ($ 1 miliardo) intentata da oltre 1.500 sviluppatori di app nel Regno Unito per le tariffe imposte sull’App Store.
Privacy: Meta frega Apple?
Un anno fa Apple introduceva l’aggiornamento della privacy a iOS che rendeva più difficile per le app tenere traccia del comportamento degli utenti, ma due class action sostengono che Meta (la società madre di Facebook e Instagram) continui a tener traccia dell’attività degli utenti online anche quando chiedono di non essere tracciati
Perché Sony è nel mirino del Regno Unito per i prezzi del PlayStation Store
Nel Regno Unito è stata lanciata una class action da 5 miliardi di sterline contro Sony. L’accusa al colosso tech è di aver violato la legge sulla concorrenza sovraccaricando milioni di suoi clienti PlayStation
Quanto pagherà Zoom per risolvere una causa sulla privacy
Zoom ha accettato di pagare 85 milioni di dollari per migliorare le sue pratiche di sicurezza e risolvere una causa nella quale l’azienda era stata accusata di aver violato la privacy degli utenti condividendo i dati personali con Facebook, Google e LinkedIn
Guai in vista per Apple in Europa, al via class action
L’associazione europea dei consumatori Euroconsumer ha annunciato una class action da 60 milioni di euro contro Apple, accusata di obsolescenza programmata degli iPhone 6, 6 Plus e 6S Plus
Quanto costa per Apple la questione batterie degli iPhone negli Usa
Apple pagherà 113 milioni di dollari per risolvere i reclami sulle batterie degli iPhone. Si tratta del secondo accordo che il colosso di Cupertino accetta per risolvere azioni legali sulle batterie
Quanto sborserà Apple per spegnere la class action sugli iPhone
Apple verserà fino a 500 milioni di dollari per chiudere la class action in cui è accusata di obsolescenza programmata per i vecchi iPhone
Carige, ecco come e perché i piccoli azionisti sono imbufaliti
Cos’è successo in questi anni a tanti piccoli soci di Banca Carige
Class action in vista sulla fattura elettronica?
L’articolo di Marino Longoni, condirettore del quotidiano Italia Oggi
Una class action mette fine al patto “no-scouting” in Silicon Valley
Guai in vista per i big dell’hi-tech della Silicon Valley. Secondo quanto è stato riportato in settimana dai principali quotidiani e network d’oltreoceano, multinazionali del calibro di Google, Apple, Intel e Adobe, sono finite nel mirino dei giudici statunitensi con l’accusa di aver dato vita ad un cartello salariale, per non rubarsi i dipendenti a suon di aumento di stipendio.