A sorpresa i mugugni questa volta si levano più rumorosi dall’America anziché dall’Italia, dove Stellantis, si sa, è ormai da tempo in rotta col governo che la accusa di aver attuato un rapido disimpegno dal nostro Paese. Secondo quanto riporta Reuters, infatti, alcuni investitori Usa il 15 agosto hanno depositato presso il tribunale federale di Manhattan un reclamo nel quale accusano l’azienda guidata da Carlos Tavares di aver “artificialmente gonfiato” il prezzo delle sue azioni per gran parte del 2024.
AZIONISTI USA CONTRO TAVARES
Anche lo stesso amministratore delegato, Carlos Tavares, e la cfo, Natalie Knight sono stati citati nel giudizio attraverso il quale la parte attrice chiede al giudice di esprimersi su presunte valutazioni “estremamente positive” riguardo alle scorte, al potere di determinazione dei prezzi, ai nuovi prodotti e al margine operativo.
Valutazioni però smentite dai numeri – è la tesi degli azionisti – che Stellantis ha comunicato col proprio bilancio, dato che l’utile operativo rettificato del primo semestre risultava diminuito del 40%, attestandosi a 8,46 miliardi di euro, al di sotto degli 8,85 miliardi previsti dagli analisti.
LA REPLICA DI STELLANTIS
Dopo l’annuncio dei risultati trimestrali, i titoli Stellantis negli Usa hanno perso quasi il 10% in due sedute. Nella causa si parla di danni non specificati per gli azionisti di Stellantis nella forbice temporale tra il 15 febbraio e il 24 luglio 2024. “Questa causa è senza merito e la società intende difendersi vigorosamente”, ha replicato Stellantis.
Sempre negli Usa il Ceo Tavares nell’ultimo periodo ha creato non poche fibrillazioni con l’annuncio del licenziamento di 2450 operai del sito di assemblaggio Warren Truck, fuori Detroit, dove il gruppo italo-francese sta per concludere la produzione del Ram 1500 Classic.
PER IL SINDACATO USA TAVARES È “UNA VERGOGNA E UN IMBARAZZO”
Durissime le accuse mosse dal presidente dell’Uaw – il principale sindacato del mondo auto -, l’agguerrito Shawn Fain, al Ceo del Gruppo italo-franco-statunitense: “L’amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares, è una vergogna e un imbarazzo per un’azienda americana un tempo grande. Mentre GM e Ford registrano profitti fantastici e un aumento delle vendite, Stellantis va indietro. Nel frattempo, Tavares aumenta il proprio stipendio del 56%, mentre licenzia migliaia di lavoratori dell’auto”.