Resta alta la tensione sull’Ucraina nonostante il colloquio tra il presidente americano e il leader russo che concordano sulla prosecuzione del dialogo.
Lavrov assicura a Blinken che Mosca non ha alcuna intenzione di passare all’offensiva.
Washington nega che un suo sottomarino sia stato intercettato in acque russe: “Voliamo, navighiamo e conduciamo operazioni in sicurezza nelle acque internazionali”.
Nel colloquio con Macron, il presidente russo parla di “speculazioni provocatorie” che potrebbero innescare un conflitto. La Farnesina invita i circa 2.000 italiani a lasciare il Paese. Anche Australia evacua ambasciata. Borrell: le missioni diplomatiche Ue restano aperte
Intanto sono cominciate in Bielorussia le esercitazioni militari congiunte con le truppe di Mosca. A confermarlo è il ministero della Difesa russo secondo cui le manovre denominate ‘Union Resolve 2022’, in programma fino al 20 febbraio, si concentreranno sulla “soppressione e il respingimento di aggressioni esterne”.
Mentre la diplomazia occidentale è affannosamente alla ricerca di una soluzione diplomatica alla crisi lungo la frontiera ucraina, l’inizio delle esercitazioni alimenta speculazioni e tensioni in vista di un possibile attacco russo all’Ucraina. Anche perché le immagini satellitari mostrano che la maggior parte delle truppe in Bielorussia è stata dispiegata vicino al confine con l’Ucraina. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha definito le operazioni una strategia di “pressione psicologica” ma ha avvertito Mosca che oggi “abbiamo abbastanza forze per difendere con onore il nostro paese”.