La mirabile lezione di Gino Cecchettin
Il discorso di Gino Cecchettin è stato più forte di cento lezioni a scuola contro il femminicidio. Il taccuino di Guiglia
I processi di piazza visti da un magistrato
Conversazione di Ruggero Po con Giovanni Tulumello, magistrato, oggi al Consiglio di Stato
Cosa fare (davvero) contro i femminicidi
Una vittima di femminicidio su due aveva l'assassino in casa. Il Taccuino di Guiglia.
Bei Rumori e Silenzi Assordanti su femminicidi e non solo
Femminicidio, tratta delle schiave, droghe. La sensibilità per le cause sociali è contraddittoria. Il commento di Battista Falconi
L’educazione affettiva nelle scuole non ha senso. Parola di prof
Il post di Cesare Natoli, professore di Storia e Filosofia presso il Liceo Emilio Ainis di Messina, tratto dal suo profilo Facebook.
Il femminicidio di Cecchettin e il rigore delle parole
Il femminicidio di Cecchettin ci impone di essere molto chiari almeno con le parole. Il taccuino di Guiglia.
Giulia e Rita, due drammi che potevano essere evitati?
L'intervento di Francesco Alberto Comellini.
Il caos politico-mediatico su Giulia Cecchettin
Il Pd vuole ergersi a unico difensore di Giulia Cecchettin, contro un presidente del Consiglio accusato di "cultura patriarcale". La nota di Paola Sacchi.
Che cosa non si dice sull’omicidio di Giulia Cecchettin
Caso Cecchettin e non solo. Mancano analisi serie di tipo scientifico e psichiatrico per capire quanto l'assassino e lo stupratore siano da considerare quali malati di mente, una diagnosi scomoda poiché costringerebbe ad abbandonare l'illusione di risolvere il problema con gli interventi sociali tramite scuola e famiglia. Il corsivo di Battista Falconi
Lo sciacallaggio politico su Giulia Cecchettin
Sarebbe ora che almeno di fronte a certi fenomeni drammatici come il femminicidio la politica scoprisse il dovere o quanto meno il buon gusto di non dividersi e di esercitare in positivo la pratica bipartisan. Il corsivo di Damato.
Giulia Cecchettin, i femminicidi e i numeri
Dati Istat alla mano, è difficile sostenere che la matrice dei femminicidi italiani sia da ricondurre a una specificità dei maschi italici o della cultura italiana, a meno di non argomentare che c’è una cultura particolarmente più maschilista in paesi come Austria o Germania. Estratto dalla newsletter Appunti a cura di Stefano Feltri
Cosa fare davvero contro i femminicidi?
Non c’è un modo solo -giuridico, legislativo o pedagogico- per contrastare l’intollerabile numero dei femminicidi. La chiave di volta e di svolta sta proprio nell’insieme di prevenzione, punizione e una nuova educazione nei rapporti uomo-donna fin dalla scuola e in famiglia. Il taccuino di Guiglia
Per porre fine ai femminicidi serve una rivoluzione nell’educazione in famiglia e a scuola
L’ultima vicenda che ha sconvolto l’Italia, e che ha fatto finire in carcere Alessandro Impagnatiello per l’omicidio della compagna Giulia Tramontano incinta di sette mesi, dimostra che il male oscuro viene da lontano. E che una società ha il dovere di sradicarlo anche scavando nell’approccio malato-criminale di certi rapporti fra uomo e donna. L’articolo di Federico Guiglia
Da dove nasce la piaga sociale della violenza sulle donne e dei femminicidi?
Non chiamiamo raptus o follia i troppo frequenti episodi di violenza sulle donne, che spesso finiscono tragicamente in femminicidi, perché si tratta piuttosto di un lucido e delirante disegno criminale. L'intervento di Francesco Provinciali, già dirigente ispettivo MIUR e giudice on. Tribunale per i minorenni di Milano
La tragedia di Catania: Medea, Crono e la “degenerazione”
Il corsivo di Battista Falconi