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Vodafone

Chi comprerà Vodafone Italia?

Alle attività italiane di Vodafone ci sarebbe tra gli interessati, oltre Iliad, anche l’elvetica Swisscom, controllante di Fastweb. Fatti, indiscrezioni e approfondimenti

Non solo Iliad vorrebbe convolare a nozze con Vodafone Italia.

Secondo Bloomberg, anche Swisscom starebbe valutando un’offerta per le attività italiane del Gruppo Vodafone, che potrebbe rivaleggiare con la proposta da 10,45 miliardi di euro avanzata nei giorni scorsi da Iliad Group.

Il gruppo elvetico, che in Italia è presente con Fastweb, sarebbe in trattativa con la britannica Vodafone per definire i termini dell’offerta, che potrebbe essere formalizzata all’inizio del prossimo anno sempre secondo le indiscrezioni.

Sarebbe così il secondo pretendente oltre il gruppo francese delle tlc. A metà dicembre Iliad ha annunciato di aver presentato all’operatore telco britannico una proposta di fusione tra le sue attività e quelle di Vodafone in Italia, attraverso la creazione di una nuova entità (NewCo).

Negli ultimi anni Iliad si è espanso in Italia, diventando il quarto operatore di tlc del paese in termini di abbonati, ricordava un mese fa Reuters. E già da tempo che la società francese fondata e presieduta da Xavier Niel sta provando a mettere a segno un’operazione del genere.

A gennaio 2022 Iliad aveva offerto 11,25 miliardi di euro per acquistare Vodafone Italia, rifiutata dalla multinazionale britannica. Ma ora le condizioni sembrano mutate: l’amministratore delegato di Vodafone Group Margherita Della Valle (nella foto) ha dichiarato a novembre che la società stava esplorando opzioni per le sue operazioni in Italia, l’ultimo dei suoi tre mercati europei in difficoltà, per migliorare la redditività.

“La data da cerchiare in rosso sul calendario è quella del 5 febbraio: giorno della diffusione dei conti trimestrali del gruppo Vodafone. Difficile immaginare che per allora non si sia esplicitato l’eventuale interesse di Swisscom, casa madre di Fastweb, per le attività italiane del gruppo guidato a livello global da Margherita Della Valle” rileva il Sole 24 Ore.

Tutti i dettagli.

NON SOLO ILIAD, ANCHE SWISSCOM PRONTA A UN’OFFERTA PER VODAFONE ITALIA

Quindi Swisscom sta valutando un’offerta per le attività italiane di Vodafone. Il possibile accordo combinerebbe il servizio di telefonia mobile di Vodafone con il vettore a banda larga in fibra di Fastweb SpA nel Paese, hanno detto le fonti citate da Bloomberg.

Secondo queste fonti Swisscom e Vodafone sono in trattative per discutere i termini. Un’offerta formale potrebbe essere annunciata già il mese prossimo.

Da parte sua, Vodafone ha confermato soltanto che stava “esplorando opzioni con diverse parti” per combinare o vendere le sue attività di telecomunicazioni in Italia.

LA PROPOSTA DI FUSIONE TRAMITE JV DEL GRUPPO FRANCESE

Quel che è certo, al momento, è la proposta avanzata da Iliad per l’unità italiana di Vodafone.

L’operazione valuta Vodafone Italia 10,45 miliardi compreso il debito, spiegava Iliad in una nota. Vodafone otterrebbe il 50% del capitale sociale della nuova società, insieme a un pagamento in contanti di 6,5 miliardi e a un finanziamento soci di 2,5 miliardi. La proposta valuterebbe Iliad Italia 4,45 miliardi e otterrebbe il 50% del capitale sociale della nuova società, insieme ad un pagamento in contanti di 500 milioni e 2 miliardi di finanziamento soci. L”equity value’ della partecipazione di Vodafone nella Newco al closing dell’operazione è valutato 1,95 miliardi.

LA STRADA APERTA AL PIENO CONTROLLO DI ILIAD SU VODAFONE ITALIA

Nell’ambito della proposta, Iliad avrebbe un diritto di opzione sulla partecipazione di Vodafone nella Newco con la facoltà di acquisire ogni anno il 10% del capitale azionario della nuova società a un prezzo per azione pari all”equity value’ al closing. Nel caso in cui Iliad decidesse di esercitare interamente queste opzioni ‘call’, si genererebbero ulteriori 1,95 miliardi di liquidità per Vodafone.

I NUMERI DELLA NEWCO SECONDO ILIAD

Secondo i calcoli di Iliad l’attività derivante dalla fusione dovrebbe generare ricavi di circa 5,8 miliardi di euro e Ebitda di circa 1,6 miliardi di euro per l’anno che terminerà a marzo 2024.

Inoltre, la società ha dichiarato che la proposta ha il sostegno unanime del Consiglio di amministrazione di Iliad e del suo principale azionista Xavier Niel.

LA POSIZIONE DI VODAFONE

Da parte sua Vodafone Group Plc “prende atto dell’annuncio odierno di Iliad relativo alla proposta di fusione tra Vodafone Italia e Iliad Italia”: lo si legge in una nota successiva all’annuncio di Iliad. “Coerentemente con le sue precedenti dichiarazioni, – prosegue la nota – Vodafone è favorevole al consolidamento del mercato nei Paesi in cui non riesce a ottenere un adeguato ritorno sul capitale investito e conferma che sta esplorando le opzioni con diverse parti per raggiungere questo obiettivo in Italia, anche attraverso una fusione o una cessione. Non vi è alcuna certezza che alla fine venga concordata una transazione. Se necessario, verrà fatto un ulteriore annuncio quando sarà opportuno”.

CONSOLIDAMENTO IN VISTA

“Secondo alcune fonti, la proposta di Iliad è considerata dai vertici di Vodafone una base di partenza per eventuali trattative” rileva il 5 gennaio il Sole 24 Ore aggiungendo che “Swisscom potrebbe perciò avanzare una proposta di acquisto migliorativa rispetto a Iliad, vuoi con un prezzo più alto vuoi con un pagamento immediato dell’intero prezzo. Oppure distinguersi dal gruppo francese, proponendo una joint-venture con Fastweb senza scadenza, che consenta a Vodafone di mantenere un piede sul mercato italiano. Il pallino a quel punto sarebbe nelle mani di Vodafone”.

Un’eventuale cessione o fusione del ramo italiano rientrerebbe nel piano di razionalizzazione delle attività della multinazionale britannica dopo che le azioni sono scese ai minimi di 20 anni all’inizio di quest’anno, e segue l’annuncio di Margherita Della Valle, ceo di Vodafone, a maggio di 11.000 tagli di posti di lavoro, sottolineava di recente Reuters.

Come ricorda il Financial Times, l’obiettivo di Vodafone è ora migliorare la propria competitività e le prospettive di crescita.

La scorsa estate Vodafone ha annunciato una fusione nel Regno Unito, dove unirà le sue attività di telefonia mobile con quelle di CK Hutchison.

A novembre il gruppo tlc britannico ha ceduto Vodafone Spagna al fondo Zegona Communications per un controvalore di 5 miliardi di euro, di cui almeno 4,1 miliardi in contanti e fino a 900 milioni di euro in azioni privilegiate rimborsabili entro sei anni dal closing. La multinazionale ha chiuso il primo semestre dell’anno fiscale 2023 con ricavi totali in calo del 4,3% a 21,9 miliardi di euro, a causa dei movimenti avversi dei tassi di cambio e della cessione di Vantage Towers, Vodafone Ungheria e Vodafone Ghana nell’anno finanziario precedente.

GLI SCENARI IPOTIZZATI DAL SOLE 24 ORE

Infine, secondo il Sole 24 Ore, “Dal punto di vista industriale, la combinazione di Vodafone Italia con Iliad oppure con Fastweb non sarebbe invece indifferente. Antitrust permettendo, l’acquisto di Vodafone da parte di Iliad ridurrebbe da cinque a quattro il numero di operatori sul mercato dei servizi di telefonia per i consumatori. Ciò consentirebbe di diminuire la concorrenza sulle tariffe,aumentando ricavi e profitti di tutte le aziende superstiti. L’aggregazione fra Vodafone Italia e Fastweb creerebbe invece un gruppo molto forte nei servizi di telecomunicazione per le imprese.”

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