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Ddl Concorrenza

Fusione Vodafone-Hutchison, cosa succede nel Regno Unito

Vodafone e il gruppo cinese Ck Hutchison (proprietario di Tre) hanno raggiunto un accordo per fondere le loro attività di telefonia mobile nel Regno Unito. Investiranno 11 miliardi di sterline per una rete 5G. Ecco numeri e dettagli.

 

Il gruppo britannico delle telecomunicazioni Vodafone e il conglomerato hongkonghese CK Hutchison hanno raggiunto oggi un accordo per unire le loro attività di telefonia mobile nel Regno Unito. Se verrà approvata dai regolatori, l’intesa andrà a creare la più grande compagnia telefonica del paese.

CK Hutchison è proprietaria dell’azienda di telecomunicazioni italiana Wind Tre.

COSA PREVEDE L’ACCORDO VODAFONE-CK HUTCHINSON

Vodafone avrà il 51 per cento della nuova società, e CK Hutchison la restante parte. Vodafone, inoltre, avrà il diritto di acquisirne l’interezza dopo tre anni, se avrà raggiunto una valutazione di almeno 16,5 miliardi di sterline (circa 21 miliardi di euro), debiti inclusi. L’operazione dovrebbe concludersi prima della fine del 2024.

CHI SONO I PRINCIPALI OPERATORI DI TELEFONIA NEL REGNO UNITO

Come spiega Bloomberg, l’accordo andrà a combinare i due (su quattro) operatori di telefonia mobile più piccoli del Regno Unito, creando così “un nuovo operatore dominante per quanto riguarda i ricavi”. Al momento, infatti, il primo operatore britannico per ricavi da servizi mobili è BT/EE, con il 31,6 per cento, seguito da Virgin Media O2 con il 31,3. La quota di Vodafone è del 24,1 per cento e quella di Three (un marchio di CK Hutchison, diffuso in Italia come 3 o Tre) del 12,9 per cento.

A differenza di Vodafone e di Three, però, BT e O2 possiedono anche delle reti fisse per l’offerta di banda larga.

UN SETTORE IN DIFFICOLTÀ

Il settore della telefonia mobile sta vivendo da qualche anno un momento difficile, fatto di ritorni stagnanti e di grosse spese per l’implementazione del nuovo standard 5G. Vodafone e CK Hutchison hanno detto di voler investire 11 miliardi di sterline in dieci anni nella creazione di una rete mobile stand-alone per il 5G.

– Leggi anche: Giravolta trumpiana di Johnson su Huawei per il 5G

COME VANNO LE AZIONI DI VODAFONE

Quest’anno finora le azioni di Vodafone hanno perso l’11 per cento, ma oggi hanno guadagnato il 3 per cento a Londra, a 74,63 penny.

– Leggi anche: Ecco i maxi-licenziamenti in vista per Vodafone

LA FUSIONE VERRÀ APPROVATA?

L’accordo tra Vodafone e CK Hutchison dovrà essere approvato, e secondo Bloomberg il processo regolatorio sarà “teso”: nel 2016, prima che il Regno Unito lasciasse l’Unione europea, le autorità avevano respinto un’operazione di fusione di Three con O2 per ragioni di concorrenza.

Ciononostante, l’agenzia pensa che la revisione antitrust – affidata all’Autorità per la concorrenza e il mercato britannica – abbia “maggiori probabilità di approvazione rispetto al passato, dato che l’autorità di regolamentazione Ofcom [si occupa di telecomunicazioni, ndr] ha riconosciuto che questi operatori ottengono rendimenti inferiori al loro costo del capitale”.

Le previsioni di New Street Research dicono che il processo autorizzativo della CMA e dell’Ofcom potrebbe durare fino a diciotto mesi.

COSTI E RISPARMI

La fusione dei business mobili di Vodafone e CK Hutchison dovrebbe avere costi di integrazione per 500 milioni di sterline, la maggior parte dei quali nei primi cinque anni, e risparmi annuali per oltre 700 milioni.

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