Parigi e Berlino avviano la prima fase di sviluppo del programma Main Ground Combat System (Mgcs), programma per il carro armato europeo del futuro avviato dai due paesi nel 2017 (insieme al parallelo Fcas per il caccia di sesta generazione).
Il 26 aprile il ministro della Difesa francese Sebastien Lecornu e l’omologo tedesco Boris Pistorius hanno firmato a Parigi l’accordo sul programma di realizzazione del Mgcs. Lo riferiscono i rispettivi ministeri della Difesa.
A partire dal 2035, l’Mgcs franco-tedesco dovrebbe sostituire i carri armati Leopard 2 e Leclerc, in servizio rispettivamente negli eserciti tedesco e francese. Il progetto rischiava di fallire a causa delle divergenze tra Berlino e Parigi, mai risolte del tutto. Tuttavia, il mese scorso i due paesi sono riusciti a sbloccare il dossier concordando la distribuzione dei compiti industriali.
Il protocollo firmato oggi prevede una ripartizione eguale tra le aziende che partecipano al progetto: Knds, gruppo composto dalla francese Nexter e dalla tedesca Kmw, e Rheinmetall, basata a Duesseldorf.
“Carro armato del futuro”: Francia e Germania scolpiscono nella pietra la loro unione, commenta Les Echos. L’accordo segna infatti un riavvicinamento fra i due paesi i cui rapporti politici sono stati messi a dura prova dalle differenze sulla politica di difesa europea e sugli armamenti per l’Ucraina.
“Finalmente si sta concretizzando!”, ha dichiarato il ministro tedesco Pistorius in un’intervista congiunta con Lecornu pubblicata ieri sul quotidiano tedesco Faz, precisando che “all’inizio del prossimo anno dovrebbe essere pronto il contratto dettagliato”.
Tutti i dettagli.
L’ACCORDO TRA PARIGI E BERLINO SULLA RIPARTIZIONE DEI LAVORI
L’accordo formale odierno dà il via allo sviluppo della prima fase del carro armato del futuro, un progetto del valore di miliardi di euro.
I primi contratti, del valore di diverse centinaia di milioni di euro, saranno notificati ai produttori entro la fine dell’anno, scriveva il mese scorso Usine Nouvelle. “Entro la fine dell’anno la Germania assegnerà contratti per un valore fino a diverse centinaia di milioni di euro per la fase pre-dimostrativa. Oltre a una parte significativa di Nexter, la quota francese dovrebbe comprendere Thales, Safran e Mbda nonché aziende più piccole, mentre le società tedesche oltre a Krauss-Maffei Wegmann includeranno Rheinmetall e altre” riporta Defense News.
Il Mgcs dovrà sostituire entro il 2040 i carri armati Leclerc della Francia e i Leopard della Germania
COME SARÀ IL NUOVO CARRO ARMATO MGCS DI FRANCIA E GERMANIA
“Non è solo un nuovo progetto di carro armato. Si tratta di un progetto di sistema di combattimento che segnerà una svolta tecnologica, ha spiegato il ministro delle Forze Armate francesi, Sébastien Lecornu, sottolineando che questo programma sarebbe il primo progetto di carro armato di nuova generazione.
I nuovi carri armati incorporeranno “la potenza di fuoco della prossima generazione, la guerra elettronica, l’intelligenza artificiale, nonché armi laser e ad energia diretta”, ha evidenziato nell’intervista a Faz il ministro francese.
Da parte sua il ministro Pistorius ha dichiarato: “Sviluppiamo insieme un sistema del futuro che sia orientato verso ciò di cui abbiamo bisogno : dall’intelligenza artificiale e la più moderna tecnologia dei sensori alla possibilità di utilizzo senza pilota in determinate situazioni.” Il ministro della Difesa francese ha aggiunto: “Siamo partiti dalle esigenze operative delle forze armate tedesche e dell’esercito francese, mentre i nostri predecessori a volte si sono affidati di più a quelle dell’industria”.
Con il loro progetto comune che prende forma, Lecornu ha affermato che Francia e Germania hanno un vantaggio sugli Stati Uniti, che “non hanno ancora iniziato a pensare al futuro del carro armato Abrams”.
L’INTERESSE ITALIANO AL PROGRAMMA MGCS
E Roma salirà a bordo del Mgcs?
Fin da subito, sia l’Italia sia la Polonia hanno ripetutamente chiesto di aderire al programma Mgcs, ma Parigi e Berlino hanno voluto mantenere il progetto esclusivamente bilaterale fino allo sviluppo di un prototipo. Ma la cooperazione franco-tedesca si era appunto incrinata e il progetto è rimasto bloccato nella fase di studio dell’architettura, regolarmente prorogata per diversi mesi. Nel frattempo, anziché includere questi nuovi partner nel progetto originario Mgcs, la Germania sembrava aver preferito avviare un nuovo progetto con Italia e Svezia insieme alla Spagna mettendo da parte la Francia.
Ma il 22 marzo i ministri della Difesa tedesco e francese hanno raggiunto un accordo sulla distribuzione del lavoro tra i produttori per l’Mgcs, ratificato con la sigla odierna.
Senza dimenticare che l’anno scorso la Difesa italiana ha annunciato che l’acquisto pianificato di carri armati tedeschi Leopard 2 A8 manterrebbe Roma in gioco per un ruolo nel programma Mgcs, aiutando l’Italia a essere più strettamente coinvolta con l’industria tedesca. Proprio in questa direzione si inserisce anche l’alleanza strategica tra il colosso nazionale della difesa Leonardo e Knds.