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Leonardo Pomigliano

Leonardo, ecco gli aiuti statali per Pomigliano benedetti da Bruxelles

La Commissione europea ha approvato aiuti statali da 52,3 milioni per Leonardo: sostegno così a "Nemesi", il progetto di digitalizzazione e automazione del suo impianto di aerostrutture più grande del Paese, lo stabilimento di Pomigliano

Semaforo verde a Bruxelles per 52 milioni di aiuti di Stato per Leonardo da investire nel progetto Nemesi a Pomigliano.

La Commissione europea ha approvato, ai sensi della normativa Ue sugli aiuti di Stato, misure di sostegno statali dell’Italia per 52,3 milioni di euro al gruppo della difesa e aerospazio per sviluppare in Campania un modello di fabbrica completamente digitalizzato (cosiddetto progetto Nemesi).

Scopo degli aiuti pubblici, spiega l’esecutivo Ue, è sostenere la ricerca e lo sviluppo di un nuovo modello di fabbrica digitalizzata e automatizzata, per produrre e assemblare strutture della fusoliera per gli aerei da trasporto regionale.

Il progetto Nemesi sarà realizzato in Campania e prevede la collaborazione con l’Università di Napoli e diverse imprese campane, anche piccole e medie. Si tratta di un contributo diretto a favore di Leonardo Spa, a copertura di circa il 65% dei costi.

L’anno scorso l’allora ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, aveva autorizzato un accordo di sviluppo con Leonardo da 163 milioni di euro proprio negli stabilimenti di Pomigliano d’Arco (2500 addetti) e Nola (700 addetti). In quest’ultimi saranno rinnovati gli impianti e i macchinari con tecnologie 4.0, al fine di ampliare le linee produttive e di assemblaggio destinate alla realizzazione della fusoliera del velivolo regionale da trasporto commerciale Atr.

Tutti i dettagli.

L’APPROVAZIONE UE AGLI AIUTI DI STATO PER LEONARDO

Nello specifico, la Commissione fa sapere di aver valutato la misura alla luce delle norme dell’UE sugli aiuti di Stato, in particolare dell’articolo 107, paragrafo 3, lettera c), del TFUE e della disciplina degli aiuti di Stato 2022 per la ricerca, lo sviluppo e l’innovazione. La Commissione ha ritenuto che la misura sia necessaria e opportuna per sostenere lo sviluppo di soluzioni digitali innovative nel settore aeronautico, contribuendo così agli obiettivi strategici dell’UE relativi alla transizione digitale. Inoltre, la Commissione ha concluso che l’aiuto faciliterà lo sviluppo di un’attività economica e avrà un “effetto di incentivazione” poiché il beneficiario non realizzerebbe l’investimento in assenza del sostegno pubblico.

Quindi, via libera a 52,3 milioni di euro di aiuti concessi dallo Stato italiano a Leonardo che potrà investire nel progetto Nemesi che ha l’obiettivo della massima velocità dei processi produttivi e della gestione del ciclo di vita di componenti complessi di aerostrutture.

IL PROGETTO NEMESI A POMIGLIANO

Lo scorso febbraio, Stefano Bortoli, nuovo managing director della divisione aerostrutture aveva spiegato al Sole 24 ore che gli stabilimenti industriali di Pomigliano e Nola sono stati interessati dal progetto “Nemesi” che mira a fare dei due siti campani centri di eccellenza per le strutture di velivoli regionali”.

Come si legge sul sito, Leonardo ha avviato il progetto Nemesi nel settembre del 2020. Prevede, tramite la digitalizzazione e la completa automatizzazione della linea d’assemblaggio della fusoliera dell’ATR, la trasformazione dell’attuale sito produttivo di Pomigliano e della relativa filiera, in una Smart Factory: un centro d’eccellenza per tutte le strutture aeronautiche sino al narrow-body aircraft (conosciuto anche come “aereo a corridoio singolo”). Ciò sarà possibile grazie alle attività di redesign, reindustrializzazione e digitalizzazione, e automazione.

IL PIANO DI RILANCIO DELLA DIVISIONE AEROSTRUTTURE

Sempre un anno fa il gruppo ex Finmeccanica aveva annunciato il rilancio della divisione Aerostrutture — i cui quattro stabilimenti sono a Pomigliano D’Arco, Nola, Foggia e Grottaglie — con un piano di nuovi investimenti da 300 milioni di euro che sarebbe partito nella seconda metà del 2023. Il piano è finalizzato a consolidare la centralità del business attraverso l’aggiornamento tecnologico di programmi, stabilimenti e processi produttivi.

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