David Collard, il fondatore di Recharge Industries e amministratore delegato del fondo Scale Foundation, si è fatto avanti per salvare Britishvolt dal fallimento. Che succede ora?

Nel giro di un paio di mesi ChatGpt è già diventata un fenomeno globale, ma tutte le preoccupazioni per un mondo in cui perderemo il lavoro e i nostri figli verranno resi ignoranti dall’AI, sembrano, per il momento, decisamente esagerate. Ecco perché. L’articolo di Peter Kruger per Agenda Digitale

I fondatori di Instagram lanciano una nuova app social: ibrido tra app di notizie e social network basata sull’intelligenza artificiale. Al momento si accede solo su invito

Che cosa ha scritto – molto a sorpresa – l’ex membro del comitato esecutivo della Bce e attuale presidente della francese Société Générale, Lorenzo Bini Smaghi, sulla riforma del Patto di Stabilità. L’approfondimento di Giuseppe Liturri

Il dipartimento di Giustizia farà causa a Google per la sua presunta posizione dominante nel settore della pubblicità online. Tutti i dettagli.

Il rinnovato conflitto tra Armenia e Azerbaigian mostra l’indebolimento dell’influenza della Russia. L’approfondimento del New York Times.

Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, annuncia un giro di vite sui monopattini: casco, assicurazione contro danni a terzi e limiti alla velocità. Più regole e meno incidenti. Fatti e approfondimenti

A seguito del recepimento della Direttiva sul diritto d’autore a novembre 2021, arriva il regolamento dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) per definire i criteri per l’equa remunerazione degli editori di notizie online. Tutti dettagli

La gigafactory da 3,8 miliardi di euro e 3 mila lavoratori da costruire nel Nord dell’Inghilterra, a Blyth, in collaborazione con Pininfarina, Siemens, Aston Martin e Lotus, non ha trovato capitali ed è finita in amministrazione controllata. E ora monta la preoccupazione che dopo Britishvolt possa toccare alla gemella piemontese Italvolt

Il Data Privacy Commissioner (Dpc) irlandese ha comminato una multa di 5,5 milioni di euro alla piattaforma del gruppo Meta WhatsApp per violazione del Gdpr