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Cina Shale Gas

Tutti gli interessi (militari e non) della Cina in Africa

Il Niger - insieme all’Africa nel suo complesso - rappresenta uno degli snodi fondamentali della Nuova Via della Seta cinese ed è ricco di risorse strategiche.

 

Una delle informative più rilevanti sia sul piano militare che sul piano geopolitico è l’acquisto da parte della aeronautica militare nigeriana di 8 nuovi velivoli senza pilota armati e cioè di 2 Wing Loong II,di 4 CH-4 e di 2 CH-3A prodotti dalla China Aerospace Science and Technology Corporation. Lo scopo di questo nuovo acquisto è finalizzato a consolidare le operazioni di antiterrorismo – come quella denominata Operazione Lafiya Dole – contro i terroristi islamici di Boko Haram, gruppo armato jihadista da una cui costola nel 2016 si è formata la Provincia occidentale dello Stato Islamico (Iswap).

Questo gruppo è stato fondato nel 2002 da Mohammed Yusuf, Boko Haram con il fine di realizzare uno stato islamico nel nord della Nigeria. Dopo l’uccisione di Yusuf, il gruppo è diretto da Abubakar Shekau. La pericolosità di tale gruppo è tale che nel 2013 il governo centrale nigeriano aveva dichiarato lo stato di emergenza nei tre stati del nord in cui Boko Haram è più attivo e cioè Borno, Yobe e Adamawa. Anche se a partire dal 2015 è iniziato il suo declino Haram rappresenta ancora un pericolo insidioso.

Passiamo adesso alla dimensione geopolitica. Che cosa ha indotto – e induce – la Cina a supportare sul piano militare il Niger?

In primo luogo il Niger – insieme all’Africa nel suo complesso – rappresenta uno degli snodi fondamentali della Nuova Via della Seta cinese (alludiamo nello specifico al Piano d’azione per la cooperazione della Cina per l’Africa); in secondo luogo la Cina – come la Francia – ha pienamente compreso la fondamentale importanza delle risorse presenti in Niger, risorse indispensabili per la sua proiezione di potenza. Alludiamo ad esempio all’uranio. Nel 2018 il Niger ha concesso due permessi alla società cinese Zijing Heuchuang Science and Technology Development Company per la ricerca di uranio che si è impegnata a investire circa 4,5 milioni di euro nell’attività, creare anche nuovi posti di lavoro e costruendo infrastrutture per un valore di 27.400 dollari all’anno.

Un’altra partnership a livello strategico è con Alibaba. Nel maggio del 2019 durante una visita al quartier generale di Alibaba ad Hangzhou, capitale della provincia orientale cinese di Zhejiang, il presidente del Niger Issoufou aveva infatti dichiarato la sua disponibilità a collaborare con Alibaba Group, sia per incrementare le esportazioni di prodotti agricoli con l’aiuto del commercio online, sia per prendere parte ai programmi di formazione forniti dalla compagnia cinese.

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