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Bisignani Meloni

Tim, chi appoggia e chi non appoggia il fondo Merlyn

Quali reazioni ci sono state al lancio del piano sulla rete Tim da parte del fondo lussemburghese Merlyn. La lettera di Francis Walsingham

Caro direttore,

mi pare che si possa dire che le strizzatine d’occhio e il piedino del fondo Merlyn al governo e a Cdp su Tim siano miseramente falliti.

Il governo Meloni su Tim ha infatti chiuso la porta al piano di Merlyn Partners, il fondo creato da Alessandro Barnaba accreditato di una quota di poco inferiore al 3% di Tim. Da fonti di Palazzo Chigi ha dovuto incassare un “no” secco l’offerta Merlyn legata al progetto TimValue di Barnaba e Stefano Siragusa e presentata dal fondo attivista come alternativa a quella del fondo di investimento statunitense Kkr.

Il piano di Merlyn? No alla vendita della Netco, ma cessione delle attività regolate e consumer, compresa Tim Brasil. Trasformazione di Tim in un’azienda tecnologica infrastrutturata, tutta italiana. Puntare sul progetto di rete unica con Cdp alla guida. E cambio ai vertici dell’ex monopolista delle tlc, oggi capitanata da Pietro Labriola, mettendone alla guida Stefano Siragusa, l’ex responsabile Network Operations & Wholesale Officer uscito ad agosto dal gruppo.

Questi punti chiave del piano “TimValue” solleticavano gli istinti sovranisti dell’esecutivo di centrodestra. Ma con sommo gaudio della Tim di Labriola ieri la presa di posizione informale del governo ha spazzato via ogni ambiguità pregressa dell’esecutivo sulla rete Tim.

Ecco le testuali parole arrivate ieri pomeriggio da fonti governative, ovvero di Palazzo Chigi: “Con riferimento alla sedicente proposta recentemente emersa sul futuro di Tim, il Governo fa notare di aver preso altre decisioni che contemplano un altro piano, reso manifesto alla società Tim e al mercato con trasparenza e nelle modalità corrette. Qualsiasi altra iniziativa è estranea alle intenzioni del Governo”. L’iniziativa assunta dal Governo su Tim, con la partecipazione del Mef all’offerta per Netco “prevede chiaramente il controllo pubblico sull’assetto strategico come risultato finale espressamente garantito dalla proposta – l’unica proposta – alla quale l’Esecutivo partecipa con il riconoscimento del ruolo strategico e dei poteri speciali riconosciuti al Governo, in piena conformità all’ordinamento Ue”.

E sul Corriere della sera di oggi si legge anche le speranze del fondo Merlyn per un ruolo preminente di Cdp nel piano per una sorta di società alla Terna come governance della rete Tim sono naufragate: “Anche Cdp si è chiamata fuori. Alcune fonti spiegano che la Cassa non è in alcun modo coinvolta nel piano di Merlyn”.

Insomma porte sbarrate a Roma, da Palazzo Chigi, ministero dell’Economia e Cassa depositi e prestiti per il fondo lussemburghese per Siragusa (“manager molto vicino all’Opus Dei e ambasciatore dell’Ordine di Malta”, secondo Report).

D’altronde, come si fa a lanciare un piano del genere che punta ad avere il sì del governo con un’intervista come quella di Barnaba rilasciata a Repubblica, ossia al principale quotidiano di opposizione a Meloni?

Comunque io penso come te che ci siano nella maggioranza di governo simpatie verso l’impostazione “sovranista” del piano del fondo Merlyn sulla rete Tim.

Al momento solo i francesi di Vivendi, dunque, stanno valutando con attenzione positiva il piano di Merlyn, per i motivi che hai descritto nel tuo articolo di ieri.

Vivendi e tutto il coté italiano, ovviamente.

Nei palazzi romani c’è infatti chi ricorda come nel 2018 un piano per la rete di Tim messo a punto da Siragusa quando lavorava nell’ex Telecom Italia fu gradito dall’ex presidente di Cdp, Franco Bassanini, come si evince da un articolo del quotidiano La Stampa dell’epoca presente sul blog dello stesso Bassanini.

Oggi La Verità, in un articolo di Claudio Antonelli, scrive che “Siragusa ai tempi d’oro è stato sponsorizzato anche da Luigi Bisignani”. Una sottolineatura che rimanda a una recente inchiesta del quotidiano Domani sugli interessi in passato del lobbista Bisignani per alcuni subappalti del gruppo Telecom.

E secondo Paolo Madron, autore di libri di successo a 4 mani con Bisignani, dopo la mossa del fondo Merlyn e di Siragusa ci saranno fuochi d’artificio:

Sei pronto ai fuochi d’artificio, caro direttore?

Cordiali saluti

Francis Walsingham

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