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Perché è salutare l’alleanza fra Acn di Frattasi e Spes di De Luca. O no?

L'accordo tra l'Agenzia per la cybersicurezza nazionale diretta da Bruno Frattasi (una delle star alla conferenza programmatica di Fratelli d'Italia) e la Spes Academy Carlo Azeglio Ciampi fondata da Valerio De Luca al centro del dibattito su Start Magazine. La lettera di Francis Walsingham

Caro direttore,

ti consiglio vivamente: occhio alle bucce di banana.

Te lo dico con affetto perché tu sai la stima che nutro per te e per il giornale che dirigi. Ma sappi che stai forse prendendo un granchio. Siccome a volte i tuoi post su X sono premonitori di pezzi di tuoi collaboratori, prima che perdiate tempo sul tema ti chiedo di soprassedere. Faccio riferimento a questo tuo post:

Immagino che tu lo abbia scritto perché non avevi ancora sentito parlare di Spes, la Scuola di Politiche Economiche e sociali Spes-Aises, retta dall’ex ministro Enrico Giovannini e fondata da Valerio De Luca, con Luigi Fiorentino (dal 2022 Capo Dipartimento per l’informazione e l’editoria a Palazzo Chigi con un lungo cursus honorum alle spalle) alla direzione dei programmi.

Si tratta, leggo dal loro sito, di una scuola che plasma la classe dirigente del Paese; anzi, è molto di più: “Rappresenta un’idea di Scuola intesa come luogo della “speranza” e del “coraggio” dove coltivare la coscienza libera e lo slancio ideale delle nuove generazioni, si inspira alla lezione e all’alto esempio morale di Carlo Azeglio Ciampi, che proprio nell’invito ai giovani a non rassegnarsi e a guardare al futuro con speranza ha orientato la sua passione civile e il suo operato nelle istituzioni, perché: “Voi potete, e dovete afferrare il timone della vostra vita e procedere, guardando avanti con lucido realismo e fondata speranza; non c’è difficoltà che impedisca di dire con convinzione a voi stessi ‘sta in noi'”.

L’obiettivo, leggo sempre dal sito, è formare persone affinché riformino le istituzioni: “La conoscenza è oggi elemento fondante delle economie e delle società perché ne promuove la crescita e la competitività basate sull’innovazione e sulla qualità dello sviluppo economico e sociale”.

“In una società in continuo cambiamento – leggo sempre dal sito – secondo l’attenta riflessione del Presidente Ciampi, ‘Non possiamo sfuggire alle sfide che la storia del Ventunesimo Secolo ci propone. Per preparare le nuove generazioni ad affrontarle bene deve operare una scuola volta a formare i giovani, a prepararli ad assolvere responsabilmente i loro compiti di cittadini, e a favorire il loro inserimento, operoso e creativo, in una società che cambia ed avanza con tempi sempre più rapidi’”.

Ancora: “Tali sfide richiedono una formazione continua lungo tutta la vita in funzione dei cambiamenti in atto e delle esigenze del mercato del lavoro. La Spes intende operare un reale cambiamento nella società attraverso il rafforzamento della partecipazione attiva dei giovani alla vita delle istituzioni, l’accesso ad una formazione di alta qualità e a sistemi digitalizzati di istruzione, tra cui il Metaverso, rivolti non solo alle nuove generazioni e ai ‘lavori del futuro’, ma anche all’aggiornamento (upskilling) e alla riqualificazione (reskilling) delle competenze del management del settore pubblico e privato, unendo lo sviluppo professionale della persona con gli obiettivi concreti delle organizzazioni”.

E mentre formano i giovani perché riformino le istituzioni, chi oggi siede nelle istituzioni spesso siede nel board della Spes. Un circolo virtuoso. E questo lo sapresti agevolmente solo se tu partecipassi a convegni, seminari, circoli, club, apericene, pranzi e cene di lavoro.

Se lo facessi, ti sarebbe nota la rilevanza dell’academy, l’assoluta primazia nel campo dell’alta formazione e l’incommensurabile notorietà delle personalità che a vario titolo e in vari comitati partecipano alla eccellente e articolata governance.

Nel board di Spes-Aises siedono Giuseppina Rubinetti (Capo segreteria del Ministro della Giustizia), Serena Marzucchi (titolare del Settore “Educazione assicurativa” dell’Ivass, l’authority sulle assicurazioni) responsabile rapporti istituzionali, Benedetta Loversi alla segreteria tecnica, Federica Massaro come responsabile IT-partnership e Alessandro Alfieri alla comunicazione.

Nell’Alto Consiglio direttivo di Spes-Aises troviamo Giuliano Amato, gli ex ministri Patrizio Bianchi, Pier Carlo Padoan, Corrado Passera, Paolo Savona (oggi presidente Consob), Giulio Tremonti e Renato Brunetta (oggi presidente del Cnel), Lorenzo Bini Smaghi (da giugno 2005 a dicembre 2011 è stato membro del Comitato esecutivo della Banca Centrale Europea). A proposito di Ue, siedono: Mario Nava, Direttore Generale REFORM Commissione Europea, e Antonio Parenti, Direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea.

Ben rappresentato (oltre a Passera e Padoan) il mondo bancario e finanziario con la numero 1 di Borsa italiana Claudia Parzani, Gian Maria Gros-Pietro, presidente di Intesa Sanpaolo; Massimo Tononi, presidente Banco BPM e Maurizio Sella, presidente Gruppo Sella ed ex presidente dell’Abi.

Quindi imprenditori e manager: l’ad del Sole 24 Ore Mirja Cartia D’Assero; Uberto Fornara, ad di Cairo Communication; Massimo Giordano, managing partner McKinsey; Donato Iacovone fino a pochi giorni fa presidente di Webuild; Maximo Ibarra amministratore delegato di Engineering; Nicola Maccanico amministratore delegato di Cinecittà; Emma Marcegaglia presidente e ad Marcegaglia Holding nonché ex presidente di Confindustria; Mariangela Marseglia Country Manager Italy and Spain Amazon; Nicola Monti amministratore delegato di Edison; Roberto Tasca presidente di A2A; Giuseppe Notarnicola presidente di STMicroeletronics Italia; Secondina Ravera presidente di Destination Italia; Marina Salamon presidente di Alchimia e Connexia; Cristina Scocchia ad Illy Caffè; Eugenio Sidoli amministratore delegato di Max Mara.

Ci sono poi il Ceo di Enel Flavio Cattaneo, l’ad di Italgas Paolo Gallo, di Snam Massimo Venier, di Poste Italiane Matteo Del Fante, di Eni Claudio Descalzi, di Ferrovie dello Stato Luigi Ferraris, di Invitalia Bernardo Mattarella, di Cdp Dario Scannapieco, della Rai Roberto Sergio, il presidente uscente di Tim Salvatore Rossi, il già citato direttore generale dell’Agenzia per la Cybersicurezza Bruno Frattasi. A proposito, qui direttore puoi vedere proprio Frattasi intervistato da Spes, prima che si mostrasse felice con la maglietta elettoralistica distribuita in vista delle Europee alla conferenza programmatica di Fratelli d’Italia ieri a Pescara (nella foto).

Troviamo pure il costituzionalista Sabino Cassese, il professore della Yale Luciano Floridi, lo scrittore Alain Elkann che a quanto pare in fondo in fondo ai giovani ci tiene e non si limita solo a bistrattarli e redarguirli in treno. E dal mondo della cultura il presidente dell’Enciclopedia Treccani Franco Gallo, i giornalisti Cesara BuonamiciMassimo Giannini, Gianni Letta, Maria Latella e Giovanni Floris.

Come aveva notato Claudio Trezzano in un suo articolo, c’è anche Melissa Ferretti Perretti, VP and Country Manager di Google Italia (da Google proviene Fabio Vaccarono oggi ad e direttore generale di Multiversity, gruppo che controlla le università telematiche Pegas, Mercatorum e San Raffaele). E c’è pure Luciano Violante, alla presidenza del colosso italiano delle università telematiche Pegaso, Mercatorum e San Raffaele di Roma.

Nel dipartimento di Politiche pubbliche siedono: Federico Eichberg, Capo di Gabinetto Ministero delle Imprese e del Made in Italy; Francesco Gilioli Capo di Gabinetto Ministero della Cultura; Marcella Panucci Capo di Gabinetto Ministero dell’Università e della Ricerca; Giuseppe Recinto Capo di Gabinetto Ministero dell’Istruzione e del Merito; Mario Antonio Scino Capo di Gabinetto Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica; Maria Teresa Sempreviva Capo di Gabinetto Ministero dell’Interno e Francesco Tufarelli Dirigente Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

D’altronde l’eccezionale bontà dell’iniziativa privata è attestata dai nomi dei partner in cui svetta, visto che l’academy si occupa di formazione, Multiversity. Seguono Amazon, A2a, Marcegaglia, Sella, Poste Italiane e Unicredit.

Sicuramente Ciampi sarebbe contento che una istituzione come l’Acn non si affidi nel campo della formazione e della divulgazione a quei prof vegliardi e arretrati che pullulano ad esempio nella Scuola Sna, che come Acn fa parte della Pubblica amministrazione, o ai docenti onusti di impegni delle tante (forse troppe) università statali. Per poi magari ritrovarsi in cattedra professori con la bandiera di Hamas o accademici che parlottano con l’ambasciatore russo in Italia.

Dunque avanti con tutta con Pegaso e Mercatorum. Brava Acn.

E brava pure Spes, il cui sito giorni fa ha appunto dato la notizia di cui hai accennato nel tuo maliziosetto – e inopportuno, come ti ribadisco – post: “Formazione e promozione della cultura della sicurezza cibernetica per prevenire i crimini informatici. È operativo da oggi l’accordo tra l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale e Spes Academy Carlo Azeglio Ciampi. Il documento è stato sottoscritto dal Direttore Generale Bruno Frattasi e dal Presidente di Aises e Direttore Spes Valerio De Luca. Presenti il Vice Direttore Generale Nunzia Ciardi, il Capo di Gabinetto Gianluca Ignagni, il capo Divisione Rapporti istituzionali, relazioni esterne e comunicazione Francesco Carioti, Gianni Letta in rappresentanza dell’Alto Consiglio direttivo della Scuola ed alti dirigenti dell’Istituto formativo, come giuseppina Rubinetti, Paolo Messa e Silvia Castagna”.

No, direttore non correggere il refuso nel nome dell’alta dirigente del ministero della Giustizia perché è scritto proprio “giuseppina Rubinetti”: ti pare che sul sito di codesta primaria istituzione si possa errare così marchianamente?

Tuo,

Francis

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