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Attacco Hacker Carnival

Fare l’hacker: ecco un nuovo (fruttuoso) lavoro

Apple offre fino a 200mila dollari a chi scopre falle sui dispositivi della casa di Cupertino. Ed ecco che fare essere un hacker diventa un lavoro Ben 200mila dollari a chi scopre falle. È questa la nuova proposta di Apple, che ha deciso di seguire le altre aziende tecnologiche affidando la propria sicurezza ai criminali…

Apple offre fino a 200mila dollari a chi scopre falle sui dispositivi della casa di Cupertino. Ed ecco che fare essere un hacker diventa un lavoro

Ben 200mila dollari a chi scopre falle. È questa la nuova proposta di Apple, che ha deciso di seguire le altre aziende tecnologiche affidando la propria sicurezza ai criminali del web. La casa di Cupertino, dunque, segue l’esempio di Google, Microsoft, Facebook ,Uber e Fca, offrendo ricompense a chi riesce a trovare falle di sicurezza nei suoi dispositivi e software. A darne notizia è stato Ivan Krstic, a capo della sicurezza di Apple, nel corso di una conferenza dedicata all’argomento, il Black Hat.

In base al tipo di falla che l’hacker riesce a scovare sui prodotti della Mela, Apple ha pensato ad una ricompensa che da 25mila a 200mila dollari. L’azienda guidata da Tim Cook raddoppierà le cifre se i ricercatori che si sono guadagnati la ricompensa decideranno di devolverla in beneficenza.

La corsa per trovare la falla più grande inizierà a settembre, ma non sarà aperta a tutti. Gli hacker potranno prendervi parte solo se invitate da Apple.

hacker

Come Apple, anche il Pentagono si affida agli hacker

Il Governo Usa invita i più esperti hacker a testare la cyber-security del dipartimento della Difesa, il Pentagono. Chi riuscirà nell’impresa, come prevede ‘Hack the Pentagon– il primo programma nella storia del governo federale in cui i pirati informatici sono chiamati a violare il sistema del ministero guidato da Ash Carter – si aggiudicherà una somma di denaro (non ancora quantificata).

‘Sfido sempre la nostra gente a pensare al di fuori degli schemi della scatola a cinque lati che è il Pentagono’, ha affermato Ash Carter in una nota, ‘Sono fiducioso che l’iniziativa innovativa rafforzerà le nostre difese digitali e alla fine migliorerà la nostra sicurezza nazionale’.

Non tutti gli hacker potranno partecipare al programma per testare la cyber-security del Pentagono:  chi avanzerà la propria candidatura sarà sottoposto ad un controllo dei precedenti penali. Chi in passato ha utilizzato il suo genio per svaligiare banche non potrà partecipare all’inusuale concorso. Solo i partecipanti qualificati potranno condurre l’analisi per l’identificazione delle vulnerabilità delle pagine web accessibili a tutti dal sito del dipartimento stesso (non partecipano al programma le reti più importanti del Ministero della Difesa).

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