A pochi giorni dall’annuncio che Olof Persson, attualmente consigliere indipendente di Iveco, sostituirà Gerrit Marx nel ruolo di ceo del gruppo con decorrenza dal primo luglio 2024, il marchio che produce e commercializza veicoli commerciali leggeri, medi e pesanti di Exor (la holding di John Elkann che possiede anche Stellantis, Cnh Industrial e il gruppo editoriale Gedi) ha firmato un Memorandum d’Intesa con la cinese Foton, attiva nella produzione di veicoli commerciali in Cina.
COSA FARA’ IVECO IN CINA?
Il contratto, viene reso noto, sarà finalizzato a esplorare una potenziale collaborazione nelle aree dei veicoli elettrici e dei componenti, e opportunità di business comuni, per l’Europa e il Sud America. Una partnership insomma volta a rafforzare l’elettrificazione di Iveco Group, con l’obiettivo di estenderne la gamma di veicoli commerciali leggeri alla categoria di peso totale a terra (Ptt) inferiore a quella delle 3,5-7,2 tonnellate del Daily, aggiungendo così veicoli completamente elettrici sia cabinati sia furgonati sotto la soglia di 3,5 tonnellate di Ptt.
Con Foton, azienda di veicoli commerciali cinese che fa parte di Baic Group, Iveco Group esaminerà l’opzione di utilizzare i canali di vendita Iveco per la commercializzazione in Europa e Sud America di un veicolo furgonato elettrico nella categoria più leggera fino a 3,5 tonnellate di peso totale a terra.
Il Memorandum d’Intesa tra Iveco Group e Foton apre anche la possibilità di esplorare nuove future sinergie, inclusa la possibile localizzazione di attività in Europa e Sud America, che verrà valutata in una fase successiva. Saranno inoltre discusse opportunità di fornitura, anche tramite Fpt Industrial, il marchio di motori industriali di Iveco Group. La possibile cooperazione – fanno sapere le parti – inoltre supporterà Foton nel perseguimento della sua strategia di globalizzazione.
UN NUOVO ACCORDO IN SCIA A QUELLO STELLANTIS – LEAPMOTOR?
Difficile non pensare al recente accordo tra Stellantis – sempre nel portafogli di Exor – e l’ex startup Leapmotor fondata da Fu Liquan e da Jiangming Zhu, che vedrà il Gruppo italofrancese distribuire auto elettriche cinesi in Occidente, Italia inclusa, tra non pochi mal di pancia governativi e industriali stante l’ormai innegabile disimpegno nel nostro Paese che nell’ultimo periodo sta avendo impatti notevoli anche su Maserati, brand del lusso.