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C919 Singapore

La Cina diventerà una potenza del trasporto aereo?

Le previsioni dicono che la Cina diventerà il mercato del trasporto aereo più grande al mondo entro la seconda metà degli anni 2020.

La Cina diventerà entro la seconda metà degli anni 2020 il mercato del trasporto aereo più grande al mondo. Grazie alla sua demografia e all’ascesa economica della classe media, la Cina ha l’ambizione di diventare il leader mondiale nel settore del trasporto aereo e di sviluppare un’industria forte e influente simile alle aziende Airbus e Boeing.

La guerra commerciale tra Cina e Stati Uniti sta spingendo il gigante asiatico a diventare indipendente dalle tecnologie delle aziende occidentali, utilizzando tutte le risorse a sua disposizione, compresi i servizi di intelligence. L’obiettivo in questo settore è pertanto sfidare l’egemonia euro-americana utilizzando attacchi informatici su larga scala e posizionarsi inizialmente come fornitore per i paesi dell’ASEAN.

COSA FA COMAC

La Cina, tramite la società COMAC, sviluppa aerei simili a quelli dominanti nel mercato mondiale dal 2009. Il governo cinese ha investito pesantemente in tutta l’industria per soddisfare le proprie esigenze, che Boeing stima in 8.560 nuovi aerei commerciali entro il 2042. A causa della mancanza di conoscenze tecniche e di un primo volo effettuato in ritardo nel 2017, il C919 (fiore all’occhiello del costruttore) dovrebbe ottenere la certificazione solo nel 2025.

GLI ATTACCHI AD AIRBUS

Dal 2010, Airbus e diversi dei suoi subappaltatori sono stati vittime di cyberattacchi su larga scala, mettendo a rischio dati confidenziali relativi a aspetti tecnici e componenti presenti negli aerei del costruttore europeo. Diverse indagini condotte da Crowdstrike hanno associato gli attacchi alla Cina e, più precisamente, al gruppo di pirati Turbine Panda. Quest’ultimo è legato al Ministero della Sicurezza di Stato.

Il ritardo accumulato fin dall’annuncio del gruppo cinese al Salon du Bourget nel 2011 e il contesto geopolitico hanno spinto le autorità a ottenere illegalmente dati da Airbus e dai suoi subappaltatori. Gli attacchi cibernetici attribuiti agli hacker sono stati condotti parallelamente a diverse operazioni di spionaggio umano (HUMINT) presso General Electric secondo le accuse del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti.

Inoltre, il gruppo di hacker cinese in connessione con il Bureau della provincia di Jiangsu del Guoanbu ha infiltrato i server delle loro vittime installando malware, tra cui il Sakula. Nel 2019, è emerso che Airbus era stato nuovamente oggetto di un attacco cibernetico mirato a Rolls-Royce ma anche a Expleo, al fine di ottenere informazioni personali e dati tecnici sull’A400M e l’A350. Il modus operandi era simile in ogni attacco: infettare i subappaltatori con un trojan per accedere alle reti connesse ad Airbus, come nel caso dell’attacco alla VPN che collega la società di consulenza al gigante dell’aviazione. Diverse fonti attribuiscono l’attacco al gruppo di hacker cinese ATP10, noto per questo tipo di attacchi su larga scala ad alta sensibilità.

I RISCHI PER L’AVIAZIONE OCCIDENTALE

A causa dell’aggressività cinese, il settore dell’aviazione dominato da Boeing negli Stati Uniti e da Airbus in Europa potrebbe essere a rischio a lungo termine. Entrambi i giganti del mercato sono riusciti a superare la crisi legata al Covid-19 e al caso del 737 MAX per Boeing, registrando ordini record. Alla luce delle ripercussioni economiche di questa egemonia, il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti intende essere inflessibile di fronte a destabilizzazioni causate dai concorrenti cinesi. Ecco perché ha avviato diverse indagini su Yu Pingan, lo sviluppatore del malware Sakula, responsabile dell’attacco nella nostra storia, ma anche di diverse fughe di dati personali legate alla salute durante un attacco a una compagnia di assicurazioni americana.

L’atto d’accusa nei confronti del cyberesperto, che ha trascorso quasi due anni in prigione negli Stati Uniti, conferma il legame tra il MSS e l’uso ripetitivo di questi malware allo scopo di acquisire dati sensibili a fini strategici. Il Dipartimento di Giustizia ha anche perseguito agenti dell’intelligence cinese, nonché un impiegato infiltrato presso General Electric sospettato di essere coinvolto in serie di attacchi informatici che superano il solo settore dell’aviazione. Oltre a combattere la Cina, gli Stati Uniti stanno usando in modo aggressivo i loro mezzi giuridici, incluso l’uso dell’estradizione nei confronti di Airbus. L’attivazione della legge americana consente alle autorità di catturare eventualmente informazioni sensibili.

Nonostante le minacce evidenti e gli attacchi frequenti, Airbus continua ad aumentare le sue capacità di produzione della gamma a corto e medio raggio A320 in Cina, con una nuova linea di assemblaggio prevista entro il 2025-2026. Lo sviluppo di questo aereo è strategico poiché è più economico e consuma meno carburante nella sua. Nonostante l’attrattiva economica di avere una linea di assemblaggio in Cina, il rischio di infiltrazioni e di intossicazione dei dipendenti da parte dei servizi di intelligence cinesi è elevato e testimonia di una mancanza di vigilanza da parte dei leader europei di fronte alla guerra economica condotta dalla Cina. La prosecuzione della cooperazione minaccia non solo l’aviazione commerciale, ma anche quella militare, diventando così un rischio che va oltre il mero contesto della competizione economica.

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