Tutte le ultime novità sull’offensiva degli Stati Uniti contro il colosso cinese Huawei, la posizione degli Stati europei, la reazione del gruppo di Pechino e l’analisi di Bremmer. L’approfondimento della professoressa Daniela Coli

“Chi erano dunque i manager di E-Surv? Possibile che fossero al servizio degli 007? La Procura di Napoli ha chiesto all’Aise e all’Aisi se abbiano Exodus e le agenzie di Intelligence avrebbero ammesso di averlo acquistato ma non utilizzato perché difettoso. Una spiegazione che però non è sufficiente e dunque altre verifiche sono state già avviato”, ha scritto oggi il Corriere della Sera. Tutte le novità sul caso Exodus

Ecco problemi e piani di Huawei che cerca di reagire all’offensiva trumpiana lanciata anche da Google

“Se il governo italiano permetterà a Huawei di installare le proprie attrezzature nel sistema telefonico italiano con il 5G, l’America dovrà naturalmente restringere le informazioni. Per esempio, se il ministero della Difesa italiano userà quelle linee, sarà escluso dalle informazioni: questo è chiaro”. Parola del politologo americano (e trumpiano) Edward Luttwak sentito da Start Magazine

Google e Huawei alla fine troveranno un accordo? Nel frattempo dal colosso cinese giungono conferme su un piano per un sistema operativo ah hoc

Tutti i piani di Huawei in risposta alle decisioni di Google, Qualcomm, Broadcom ed Intel che si sono conformate alla linea dell’Amministrazione Trump.

Le grandi aziende americane si muovono nel solco della Casa Bianca trumpiana e vanno alla guerra contro il colosso cinese. Ecco tutte le ultime novità e la controffensiva del colosso cinese

Per l’Antitrust, Google tramite il sistema operativo Android ha una posizione dominante nel mercato dei sistemi operativi per smart device e avrebbe rifiutato di integrare nell’ambiente Android Auto la app “Enel X Recharge”. Tutti i dettagli sulla delibera di avvio dell’istruttoria

Al via oggi a Mountain View la conferenza annuale i/o di Google. Attesi un nuovo hardware, l’aggiornamento di Android e una linea smart-home estesa

Il predominio cinese delle infrastrutture 5G di telecomunicazione in un teatro di operazioni può limitare la capacità militare degli Stati Uniti di condurre un targeting di precisione che sfrutti la raccolta di informazioni sui segnali sulle reti di telecomunicazioni 5G. Come evidenziato dal Comandante di AFRICOM, Thomas Waldhauser, questa tipologia di scontro sul 5G con la Cina è già realtà in Africa. L’analisi di Fabio Vanorio