skip to Main Content

Nigeria

Che cosa combina la Turchia in Siria. Il Punto di Gagliano

Siria, tutte le novità sulla spregiudicatezza della Turchia di Erdogan che gioca sulle rivalità geopolitiche tra Russia e America. Il Il corsivo di Giuseppe Gagliano

Se non vi è dubbio alcuno che il nemico principale della Turchia sia il regime di Assad in Siria e la costellazione variegata dei suoi alleati (dai Pasdaran a Hezbollah) i recenti sviluppi del conflitto siriano – ossia l’eliminazione di 33 soldati turchi
e la risposta da parte della Turchia – indicano na possibile escalation nella quale la Russia giocherebbe un ruolo di maggiore peso militare.

D’altra parte il dispiegamento di rilevanti forze militari turche rappresentano un concreto rischio di allargamento del conflitto.

In questa direzione deve essere letta sia la riunione del 27 febbraio del Consiglio di sicurezza nazionale sia la minaccia – l’ennesima – di servirsi dei profughi per destabilizzare l’Ue nonostante l’accordo proprio con l’Unione europea del 2015 e per indurre la Nato a intervenire in funzione di contenimento russo.

Si è parlato non a caso di contenimento: costringere la Russia alla trattativa per una spartizione delle Siria più favorevole agli interessi turchi che potrebbe consentirgli una egemonia sullo scacchiere mediorientale su lungo termine.

Ebbene, questa la finalità realisticamente perseguibile allo stato attuale.

Dall’altra parte sia la Russia che la Nato non possono certo correre il rischio di un conflitto aperto a cagione fra l’altro delle imprevedibili implicazioni a livello internazionale.

Non a caso proprio Esper ha sottolineato che Washington non intende farsi coinvolgere in un altro conflitto in Siria.

Per quanto poi riguarda le relazioni bilaterali con i russi queste sono troppo rilevanti per essere poste in discussioni.

Allo stato attuale fra i pochi elementi certi sul piano politico vi sono da un lato la divisione e la debolezza dell’Ue – ampiamente dimostrata anche sullo scacchiere libico – e dall’altro lato la spregiudicatezza con la quale Erdogan gioca sulle rivalità geopolitiche tra Russia e America.

Back To Top