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Putin

Ecco come Putin accelera sulla nuova stazione spaziale russa

Il presidente russo Putin ha annunciato che il primo segmento della nuova stazione orbitale russa dovrebbe essere messo in funzione entro il 2027. Mosca vede l'avamposto come il prossimo sviluppo logico nell'esplorazione spaziale dopo la Stazione Spaziale Internazionale (ISS)

Primo segmento della nuova stazione spaziale russa in orbita entro 2027.

È quanto ha dichiarato ieri il presidente russo Vladimir Putin, intervenendo a un incontro con funzionari dell’industria spaziale russa. Putin ha aggiunto che la decisione di Mosca di estendere fino al 2028 la sua partecipazione alla Iss (Stazione spaziale internazionale), che ormai ha 25 anni, è una misura temporanea.  Gli fa eco Yuri Borisov, capo dell’agenzia spaziale russa Roscosmos, che ha affermato che la Russia deve mettere in funzione la sua stazione rapidamente o rischia di rimanere indietro rispetto ai suoi rivali, compreso un progetto congiunto delle agenzie spaziali statunitense, europea, canadese e giapponese. “La Iss sta invecchiando e terminerà intorno al 2030”, ha precisato Borisov.

L’Iss è una delle uniche due stazioni spaziali in orbita, uno degli ultimi canali di cooperazione rimasti tra Russia e Stati Uniti, insieme alla stazione spaziale cinese Tiangong.

Il presidente russo ha anche promesso di continuare il programma lunare russo nonostante il fallimento del primo tentativo di allunaggio in 47 anni. Lo scorso agosto la sonda lunare della Russia si è schiantato sulla Luna. La navicella spaziale robotica Luna-25 doveva atterrare sul suolo lunare, pochi giorni prima dell’atterraggio del Chandrayaan-3 indiano. Si trattava della prima missione russa sul satellite terrestre dal 1976.

Secondo Putin lo sviluppo della stazione deve procedere “tutto in tempo utile” altrimenti il programma russo rischia di rimanere indietro in termini di sviluppo del volo spaziale con equipaggio. Le autorità russe sperano che la nuova stazione orbitale pianificata aiuterà a sviluppare tecnologie per i futuri voli spaziali, compresi quelli verso la Luna e Marte.

I PIANI DI MOSCA OLTRE LA ISS

La Iss è stata un simbolo di diplomazia e collaborazione internazionale sin dal suo lancio nel 1998, ma la Russia ha affermato che avrebbe abbandonato il progetto dopo essere stata in gran parte tagliata fuori dall’Occidente in seguito alla guerra in Ucraina, ricorda SkyNews. L’anno scorso la Nasa aveva dichiarato che intendeva mantenere operativa la stazione spaziale fino alla fine del 2030, dopodiché sarà deorbitata per schiantarsi in una parte remota dell’Oceano Pacifico.

Quindi Putin punta a rendere operativa la nuova stazione spaziale russa nel 2027.

“Poiché le risorse della Stazione spaziale internazionale si esauriscono, abbiamo bisogno non solo di un segmento, ma dell’intera stazione in funzione”, ha affermato il presidente russo, aggiungendo che “nel 2027, il primo segmento dovrebbe essere messo in orbita”

LAVORARE GIÀ DALL’ANNO PROSSIMA ALLA STAZIONE SPAZIALE RUSSA

La nuova stazione, ha precisato Putin, dovrà “considerare tutte le conquiste avanzate della scienza e della tecnologia e avere il potenziale per affrontare i compiti del futuro”.

Il numero uno di Roscosmos ha appoggiato la posizione di Putin come mezzo per mantenere le capacità del paese nel volo spaziale con equipaggio. “Se non iniziamo il lavoro su larga scala per la creazione di una stazione orbitale russa nel 2024, è molto probabile che perderemo le nostre capacità a causa del divario temporale. Ciò che intendo è che la Iss non sarà più lì e la stazione russa non sarà pronto.”

COME SARÀ LA RUSSIAN ORBITAL SYSTEM

Nell’estate 2022 Roscosmos aveva svelato un modello fisico di come sarà una stazione spaziale progettata in Russia.

Secondo un cronoprogramma fornito dal principale progettista del programma, Vladimir Kozhevnikov, lo scorso febbraio il primo stadio della stazione spaziale pianificata, conosciuta come Russian Orbital System (Ros), dovrebbe essere lanciato nel 2027, con altri quattro moduli inviati in orbita tra il 2028 e il 2030.

Ros includerà inizialmente due astronauti, il che significa che ogni membro dell’equipaggio avrà più compiti e responsabilità più ampie rispetto alla ISS, avevano riferito i media statali russi all’inizio di quest’anno, citando Roscosmos.

Quindi ora sappiamo che per Putin il 2027 è un obiettivo prioritario per avere operativo l’avamposto russo in orbita.

APRIRE LA PARTECIPAZIONE AI BRICS

Nel frattempo, lo scorso luglio il capo dell’agenzia spaziale russa aveva esteso ai partner di Mosca nel gruppo BRICS – Brasile, India, Cina e Sud Africa – l’invito a partecipare alla costruzione di un modulo congiunto per la sua prevista stazione spaziale orbitale, come riportato dalla Cnn.

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