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Blockchain

FinTech, Bp ed Eni testano la Blockchain per il trading di petrolio e gas

La Blockchain viene vista come un’opportunità per razionalizzare i processi finanziari e ridurre i costi, rimuovendo intermediari e fatturazioni   Il mondo del petrolio e del gas potrebbe presto incontrare quello tecnologicamente più avanzato della Blockchain per rendere più efficiente il trading. È questa l’ultima frontiera che Bp, insieme a Eni e Wien Energy sta…

La Blockchain viene vista come un’opportunità per razionalizzare i processi finanziari e ridurre i costi, rimuovendo intermediari e fatturazioni

 

Il mondo del petrolio e del gas potrebbe presto incontrare quello tecnologicamente più avanzato della Blockchain per rendere più efficiente il trading. È questa l’ultima frontiera che Bp, insieme a Eni e Wien Energy sta sperimentando con dei test attualmente in corso. Il gruppo britannico sta investendo in programmi pilota per esplorare le implicazioni “pratiche ed etiche” dell’uso della Blockchain nel settore energetico.

Cos’è la Blockchain

Si tratta di un database destinato a rivoluzionare profondamente il sistema economico, modificando alla base i concetti di transazione, proprietà e fiducia.  È un “registro transnazionale sicuro, condiviso da tutte le parti che operano all’interno di una data rete distribuita di computer. Registra e archivia tutte le transazioni che avvengono all’interno della rete, eliminando in definitiva la necessità di terze parti ‘fidate’”, si legge sul sito di Reply, azienda torinese specializzata nella progettazione e nell’implementazione di soluzioni basate sui nuovi canali di comunicazione digitali.

Non solo. Questa tecnologia è qualcosa di più: può essere paragonata ad una macchina o ad un algoritmo che ha applicazioni infinite, basate sulla fiducia generata dal sistema. Ogni nodo della rete verifica le informazioni, inviandole al nodo successivo in una catena composta da blocchi (da qui il nome).

La blockchain, dunque, rappresenta una vera rivoluzione in più ambiti: può sostituire un atto notarile, per esempio, o cambiare il metodo di votazione e modificare il concetto di seggio elettorale, proprio perché ogni transazione viene sorvegliata da una rete di nodi che ne garantiscono la correttezza e ne possono mantenere l’anonimato.

I vantaggi sono enormi: sicurezza, semplificazione, abbattimento dei costi, eliminazione di terze parti.

La Blockchain incontra il mondo dell’energia

Bp, insieme a Eni e Wien Energy hanno deciso di far incontrare il settore dell’Oil&Gas con la Blockchain per esplorare le implicazioni “pratiche ed etiche” dell’uso di questa tecnologia.

“Ci sono usi per il Blockchain che potrebbero darci un vantaggio competitivo – ha detto David Eyton, head of technology di BP, secondo quanto riporta il Financial Times –. La Blockchain può essere molto più efficiente in termini di rapidità e verifica delle transazioni”. La Blockchain – che di fatto è un sistema di contabilità digitale che registra le transazioni online – è spesso visto come un’innovazione ‘dirompente’, “anti-establishment”, associata alle valute digitali, come il bitcoin. Tuttavia, l’interesse di BP evidenzia come le società multinazionali vedano sempre di più il Blockchain come opportunità per razionalizzare i processi finanziari e ridurre i costi, rimuovendo intermediari e fatturazioni da molte transazioni.

BP collabora con Eni, e con l’austriaca Wien Energie al test pilota in cui il trading viene realizzato tramite Blockchain su base sperimentale, parallelamente ai sistemi di “live trading”. Le tre major sono al lavoro in partnership con BTL, un’azienda hi-tech anglo-canadese, per commercializzare il sistema. Ma sono state invitate a partecipare anche altre società del settore energetico. Eyton ha sottolineato che il trading di petrolio e gas è solo “una delle potenziali applicazioni della Blockchain in BP, all’esterno e all’interno dell’organizzazione” in cui “si utilizza denaro tradizionale piuttosto che criptovaluta”.

“In una grande società, con molte persone giuridiche diverse, è necessario gestire gli accordi finanziari e la riconciliazione tra le diverse parti del business – ha detto al Financial Times -. Parecchio di tutto questo si presta all’utilizzo della Blockchain”. Altri esempi di industrie “tradizionali” che adottano la Blockchain sono AP Moller-Maersk, il gruppo marittimo danese, che lo sta utilizzando nei contratti di assicurazione marittima, e le più grandi banche europee, tra cui HSBC e Deutsche Bank, nel settore dei finanziamenti commerciali transfrontalieri. Andrew Woosey, partner di EY che collabora con BP nel programma pilota, ha affermato che la Blockchain potrebbe aiutare a “ridurre i rischi, a migliorare la protezione contro le minacce informatiche e, in ultima analisi, a garantire significativi risparmi sui costi”.

Ma per raggiungere questo potenziale, ha aggiunto, “occorre un ulteriore sforzo ingegneristico e organizzativo”. L’industria petrolifera e del gas sta cominciando insomma ad esplorare nuovi business. Lo scorso mese, ad esempio, BP ha investito 10 milioni di dollari in una partnership con Victor per l’approvvigionamento di carburante del mercato on-demand per charter privati, dando al gruppo la possibilità di affermarsi nella tecnologia digitale in stile Uber che ha il potenziale di sconvolgere tutto il settore trasporti. A giugno, BP ha investito 20 milioni di dollari in una start-up californiana di intelligenza artificiale chiamata Beyond Limits, che commercializza la tecnologia sviluppata da Nasa. Gli usi potenziali per l’intelligenza artificiale da parte di BP vanno dall’analisi dei dati sismici nella prospezione petrolifera, all’individuazione dei difetti di sicurezza nelle raffinerie.

La blockchain cambia il commercio

BlockchainWells Fargo e  Commonwealth Bank of Australia (CBA) hanno utilizzato la blockchain per elaborare ed eseguire un carico di cotone dagli Stati Uniti alla Cina. Come scrive la CNBC si tratta di un’azione che potrebbe cambiare il commercio internazionale.

L’Australiana Brighann Cotton Marketing ha acquistato la spedizione da Brighann Cotton (US): la merce doveva essere trasportata dal Texas a Qingdao, in Cina. Un acquisto di questo genere, con conto aperto, solitamente, richiede numerose e-mail, fax e documenti da firmare per garantire e registare tutti i movimenti della merce e del denaro.

La Blockchain, invece, semplifica tutto. La nuova tecnologia crea trasparenza tra acquirente e venditore, garantendo un più alto livello di sicurezza e la possibilità di monitorare una spedizione in tempo reale. Proprio la funzione di rilevamento spaziale della merce aggiunge valore al nuovo tipo di transizione: “solo dopo che viene confermata la posizione geografica dei prodotti il sistema invia una notifica per il rilascio del pagamento”, spiega Commonwealth Bank of Australia.

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