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Crédit Agricole

Creval, tutte le mire dei fondi Blackrock e Algebris sul Credito Valtellinese

Numeri, informazioni e scenari dopo gli ultimi aggiornamenti Consob sulle partecipazioni di Blackrock e Algebris (Davide Serra) nel capitale del Credito Valtellinese (Creval)   Soci forti erano dati in arrivo al Credito Valtellinese (Creval), come anticipato nei giorni scorsi anche da Start Magazine, e così in effetti è stato. I fondi Blackrock e Algebris hanno…

 

Soci forti erano dati in arrivo al Credito Valtellinese (Creval), come anticipato nei giorni scorsi anche da Start Magazine, e così in effetti è stato. I fondi Blackrock e Algebris hanno insieme una quota di circa il 10 per cento del capitale del Creval dopo il tormentato aumento di capitale poi andato a buon fine comunque per il Credito Valtellinese. Sarà stato forse il dossier Npl, tra l’altro, a eccitare l’interesse del fondo Algebris fondato e gestito da Davide Serra?

LA COMUNICAZIONE ALLA CONSOB

Secondo gli aggiornamenti Consob sulle partecipazioni rilevanti Blackrock e Algebris hanno rastrellato azioni andando a controllare, ciascuno, una quota intorno al 5% del capitale. Nel dettaglio il fondo americano, attraverso sette società di gestione del risparmio controllate, ha una partecipazione del 5,015% (4,465% diritti di voto riferibili ad azioni e 0,55% partecipazione potenziale). Mentre il fondo di Davide Serra detiene il 5,28% (0,040% diritti di voto riferibili ad azioni e 5,28% partecipazione potenziale).

LE MOSSE DI SERRA CON ALGEBRIS

Algebris è entrata nella partita del Creval insieme a Dorotheum e Credito Fondiario già come garante di prima allocazione dell’aumento. L’integrale sottoscrizione anche dell’inoptato, ne ha scongiurato l’intervento così come del Consorzio guidato da Mediobanca. Il fondo di Davide Serra è, comunque, anche sul dossier degli npl.

DOSSIER NPL

Il Creval ha riconosciuto ad Algebris un diritto di esclusiva su un portafoglio di crediti classificati ad ‘inadempienze probabili’ nel contesto di quanto previsto nel piano industriale.

I NUMERI IN BALLO

I 700 milioni incassati con la ricapitalizzazione serviranno al Creval per dimezzare al 10,6% gia’ nel 2018 l’incidenza dei crediti deteriorati lordi sul totale dei crediti, con coperture elevate al 50,3% e l’uscita di 2,2 miliardi di bad loans. L’obiettivo del piano e’ realizzare un utile di 73 milioni gia’ nel 2018, tornare al dividendo nel 2019 e puntare a un utile di 150 milioni nel 2020. Intanto vanno avanti gli incontri tra azienda e sindacati sul fronte della trattativa sulla gestione dei 400 esuberi. Il confronto e’ stato aggiornato a dopo Pasqua, probabilmente il 5 aprile.

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