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Yanukovych

Yanukovych, idee e segreti del presidente che Putin vuole al posto di Zelensky in Ucraina

La Russia avrebbe intenzione di nominare Viktor Yanukovych nuovo presidente dell'Ucraina, al posto di Zelensky. Yanukovych è già stato presidente in passato, oltre che primo ministro. Tutti i dettagli.

 

Stando al giornale ucraino Ukraïns’ka pravda, che riporta come fonte l’intelligence ucraina, la Russia avrebbe intenzione di nominare Viktor Yanukovych nuovo presidente dell’Ucraina. È una carica che Yanukovych, autoritario e vicino a Mosca, ha già ricoperto: è stato presidente dal 2010 al 2014, anno in cui venne deposto dalle proteste popolari iniziate nel novembre 2013, innescate dalla sua decisione di abbandonare un accordo con l’Unione europea.

Per aver ordinato la repressione violenta di quelle proteste, due anni fa Yanukovych è stato condannato da un tribunale ucraino a tredici anni di carcere con l’accusa di alto tradimento.

IL PIANO (E LE BUGIE) DI PUTIN

Yanukovych – in esilio in Russia dal momento della sua cacciata dall’Ucraina – si troverebbe in questo momento a Minsk, in Bielorussia. Nei piani di Vladimir Putin ci sarebbe la sua nomina a nuovo presidente dell’Ucraina al posto di Volodymyr Zelensky, eletto regolarmente e in carica dal 2019.

Putin sostiene che l’Ucraina sia governata da una giunta di neonazisti e ha giustificato l’invasione con, appunto, la “denazificazione” del paese. Si tratta di falsità perché – come spiega bene il ricercatore Luca Lovisolo – “non ci sono neonazisti o neofascisti in parlamento” a Kiev. “Esistono gruppi di estremisti di destra e di sinistra, come ci sono in Italia, in Germania, persino in Svizzera, ma in Ucraina non esiste un regime nazista”.

CHI È VIKTOR YANUKOVYCH

Come si legge dal profilo che la BBC gli ha dedicato nel 2014, Viktor Yanukovych è nato nel 1950 a Jenakijeve (nella regione di Doneck, Ucraina orientale): suo padre era un metalmeccanico, sua madre un’infermiera. In gioventù venne incarcerato due volte per crimini violenti.

È stato a lungo dirigente dei trasporti per l’industria dell’estrazione del carbone in Ucraina orientale (allora territorio dell’Unione sovietica). La sua carriera politica è iniziata nel 1996 con l’ingresso nell’amministrazione politica della regione di Doneck; nemmeno un anno dopo divenne governatore. Nel 2002 venne nominato primo ministro dell’Ucraina dall’allora presidente Leonid Kuchma: mantenne il ruolo fino al 2004, guidando un governo accusato di corruzione e malagestione dell’economia.

Partecipò alle elezioni presidenziali del 2004 ma – a seguito di grandi proteste popolari, note come “Rivoluzione arancione” – il processo venne giudicato illegittimo, l’elezione invalidata e la reputazione di Yanukovych, principale bersaglio dei manifestanti, ne uscì compromessa.

Rimase però in politica, all’opposizione, e riuscì a sfruttare a suo vantaggio i contrasti tra le forze di governo (i raggruppamenti di Viktor Yushchenko e di Yulia Tymoshenko). Tornò a ricoprire la carica di primo ministro per un secondo mandato, nel 2006-2007. Partecipò alle elezioni presidenziali del 2010, che vinse, battendo Tymoshenko.

I RAPPORTI CON LA RUSSIA

I sostenitori di Yanukovych – scrive la BBC – si concentravano principalmente nelle regioni russofone dell’Ucraina orientale e meridionale. Lui stesso è stato fortemente sostenuto dal presidente russo Vladimir Putin, anche nella campagna elettorale del 2004.

Benché avesse cercato di non apparire, in pubblico, come “l’uomo di Mosca”, la sua decisione di rinunciare all’accordo con l’Unione europea fu il risultato delle pressioni russe, che non volevano perdere la loro influenza economica e politica sull’Ucraina.

LO STILE DI VITA

Come si legge su SicurezzaInternazionale, il portale dell’università LUISS, “lo stile di vita condotto da Yanukovich non può essere paragonato con quello di nessun altro presidente ucraino. Nel corso degli anni, l’uomo trascorse gran parte del suo tempo in un’opulenta tenuta, comunemente chiamata Mezhyhirya, dal nome della sua posizione, a circa 25 chilometri a nord di Kiev. Estesa su 140 ettari di giardini paesaggistici con laghi artificiali, la struttura era molto lussuosa, disponeva di terme, palestre, un campo da tennis, un campo da golf, tra le altre cose”.

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