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Droni, satelliti e non solo: anche negli Usa è boom di videosorveglianza. Report Economist

Nei dipartimenti di polizia degli Stati Uniti sono sempre più diffuse le tecnologie di videosorveglianza. Ecco le principali aziende fornitrici di dispositivi high tech.

Se l’intero settore dell’high tech è in fermento dopo l’avvento di una innovazione dirompente come l’IA generativa, c’è un comparto che sta registrando un autentico boom ed è quello delle tecnologie messe a disposizione degli organi di polizia per la videosorveglianza. Ecco cosa scrive l’Economist in un approfondimento dedicato a un fenomeno che sta rapidamente prendendo piede tra i dipartimenti di polizia degli Usa.

Droni e polizia Usa

Sarebbero un quarto del totale, secondo un’indagine condotta dalla Northwestern Pritzker School on Law, i dipartimenti di polizia Usa che sorvegliano il territorio di pertinenza con i droni. Ma non è questa la vera sorpresa: il vero elemento nuovo corrisponde ai fornitori di questa tecnologia, collocati per lo più nella Silicon Valley.

Uno dei fornitori della polizia di New York è Skydio, azienda californiana che impiega l’IA per rendere i droni più semplici da manovrare da parte di agenti senza esperienza. I capitali di Skydio sono giunti da due società di venture-capital (VC) come Andreessen Horowitz e Accel. A rifornire di droni la polizia di New York è anche BRINC, tra i cui investitori figurano il fondatore di OpenAI Sam Altman e un gigante del VC come Index Ventures.

Il paradosso

Come osserva l’Economist, è un bel paradosso che le aziende della Silicon Valley, così impregnate della cultura libertaria connaturata al mondo digitale, si ritrovino a sostenere la sorveglianza di stato.

In pratica, è come se si fosse tornati indietro agli anni Cinquanta, quando la nascente industria dei chip della California sosteneva gli sforzi missilistici del Pentagono. Proprio quest’ultimo, alla fine del 2022, ha assegnato un contratto da 9 miliardi di dollari per il cloud-computing a quattro colossi tech come Alphabet, Amazon, Oracle e Microsoft. Sempre nel 2022 ben l’11% del valore dei contratti federali alle aziende private riguardava la tecnologia e il software, contro l’8% di un decennio prima.

La sorveglianza è uno dei campi in cui si vedono maggiormente gli effetti di questa nuova sinergia pubblico-privato. Fornitori convenzionali come Motorola Solutions e Axon Enterprise stanno sfornando nuovi dispositivi per l’osservazione e l’analisi, trasformando radicalmente il settore e attirandovi nuovi attori.

Fine del dominio cinese

I droni rappresentano la tecnologia di punta di questo slancio imprenditoriale. E questo avviene in un’industria che era stata fin qui dominata da un singolo produttore cinese come DJI, che forniva quasi i tre quarti di tutti i droni venduti in America.

Un primato non più sostenibile nell’era della guerra fredda tra Usa e Cina. Già alcuni Stati, tra cui la Florida, hanno proibito ai servizi di polizia ed emergenza di acquistare dronti cinesi, e una proposta di legge depositata il 1° novembre al Congresso estenderebbe questo bando a tutte le strutture federali.

Ad avvantaggiarsi di questo clima sono i produttori autoctoni come i già citati Skydio e BRINC, ma anche una startup come Skydweller, che sta ora sviluppando un aereo senza pilota alimentato ad energia solare.

I satelliti

Ma c’è un’altra tecnologia che sta conoscendo nuovi e promettenti sviluppi ed è quella dei satelliti. Grazie ad operatori come SpaceX, mandare oggi oggetti in orbita costa un decimo di quanto costava vent’anni fa, causando la moltiplicazione dei satelliti usati anche per osservare il pianeta.

Secondo PitchBook, sarebbero duecento le compagnie attive in America nella commercializzazione di immagini satellitari, che ha creato un fiorente mercato sempre più strutturato. Una di queste società, BlackSky, si vanta di offrire ai suoi clienti una nuova immagine ogni ora dello stesso sito.

Sono ormai numerose le società tech che vendono alle polizie strumenti per gestire e analizzare la miriade di immagini e informazioni grezze a loro disposizione. Una startup come AmbientAI ha sviluppato una tecnologia che permette di elaborare automaticamente le immagini catturate dalle telecamere di sorveglianza. Il Dipartimento di Polizia di Los Angeles si rivolge ormai sistematicamente a Palantir, società di raccolta e analisi di dati.

Il riconoscimento facciale

C’è sempre maggior interesse anche per il software di riconoscimento facciale, che secondo l’Economist viene usato dal 10% circa delle forze di polizia in America. Secondo un recente rapporto del Government Acoountability Office, le sei principali agenzie di polizia giudiziaria del Paese, inclusa l’Fbi, conducono in media 69 ricerche di riconoscimento facciale al giorno.

Le capacità di sorveglianza sono destinate a rafforzarsi ulteriormente con l’impiego sistematico dell’IA generativa, capace di gestire montagne di informazioni non strutturate come foto e video. Appare emblematica in questo senso la promessa di Will Marchal, fondatore di Planet Labs, secondo cui molto presto l’IA applicata alle immagini satellitari permetterà di andare alla ricerca di singoli oggetti sulla superficie della terra.

Per le società private attive in questi campi si prospetta una vera e propria manna, anche perché la voce sull’efficacia nelle indagini delle nuove tecnologie si diffonde rapidamente tra i dipartimenti di polizia di tutto il Paese, generando emulazione. Basti pensare al caso di una startup come Flock Safety che nel 2017 ha lanciato un lettore elettronico di targhe e vende oggi il suo prodotto in 47 Stati americani.

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