Professore Sapelli, la Russia ha dichiarato guerra all’Ucraina?
Pensavo non si arrivasse a tanto. Se questo si è verificato, tenendo presente che fare la guerra in questo periodo dell’anno è anche difficile, è perché ci sono degli accordi con la Cina e perché sono convinti, ed è brutto dirlo, che nessuno sia disposto a ‘morire’ per Kiev.
Cioè?
Hanno visto la debolezza di Biden e dell’Europa e queste sono le conseguenze. Ora la Cina potrebbe attaccare Taiwan.
Quali conseguenze ci saranno?
A livello politico, bisogna guardare soprattutto alla Russia stessa, con Dmitrij Medvedev, leader di Russia Unita che esce completamente dai giochi. Ora in Russia si fa sempre più largo l’autocrazia, la verticalizzazione del potere. Finisce il tempo della “Piccola Russia” e della “Grande Russia” e del ruolo di ponte dell’Ucraina tra Europa ed Eurasia.
E a livello energetico?
A livello energetico cambierà poco. Quasi niente, i russi non si possono permettere di non vendere il gas e noi ne abbiamo bisogno.
Ma i prezzi stanno aumentando vertiginosamente…
Sì, ma non perché al momento abbiamo poco gas. Il gas continua ad arrivare, mentre c’è chi si attrezza aumentando la produzione del carbone: è il caso della Germania, per esempio. Devastante sarà l’effetto climatico…
Il Nord Stream 2 sarà opera completa e inutilizzata?
Il non utilizzo del Nord Stream 2 danneggerebbe la Germania e i Paese nordici. Ma c’è da considerare una cosa.
Ovvero?
Che il Nord Stream 2 potrebbe essere la condizione perché questa crisi finisca. Dovranno essere Francia e Germania ad avere la forza di trattare con la Russia di Putin e anche con gli Usa di Biden.
(Estratto da energiaoltre.it)
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