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Egitto

Tutte le sinergie marine tra Egitto e Germania

La Germania sta cercando di creare un cantiere navale su larga scala in Egitto. Il punto di Giuseppe Gagliano

 

Il comandante della marina Ahmed Khlaed e Peter Lürssen stanno ponendo in essere una sinergia che da un lato incrementerà l’influenza economica della Germania in Egitto, e dall’altro consentirà al Cairo di porre in essere una proiezione di potenza sul mare in grado di competere con quella turca.

GLI INCONTRI TRA EGITTO E GERMANIA

Peter Lürssen sta cercando di creare un cantiere navale su larga scala in Egitto, che potrebbe alla fine consentirgli di diventare il fornitore preferito del Cairo. Peter Lürssen, direttore dinamico e ben collegato del cantiere navale di Brema, incontrerà il presidente egiziano Abdelfattah al-Sisi e il comandante della Marina egiziana Ahmed Khaled entro il prossimo mese per presentare il suo piano per creare cantieri di assemblaggio per navi militari e commerciali nella regione di Suez.

I PIANI SULLE NAVI

La prima fase del programma mira a costruire circa 10 navi da pattugliamento offshore (OPV), una mossa che soddisferà le esigenze del Cairo in termini di necessità di un cambiamento nella tecnologia locale e nella produzione industriale e evitare la necessità per l’Egitto di importare navi costosissime prodotte dalle principali compagnie occidentali. Pertanto, il progetto di acquisizione di una ventina di motovedette, per il quale si erano già aggiudicate Damen Shipyards, Fincantieri, Navantia e Oceadovrebbe essere annullato in caso di aggiudicazione di Lürssen.

COINVOLTO IL CANTIERE DI BRODOSPLIT

Per fare questo, gli ingegneri tedeschi metteranno a disposizione la loro competenza tecnica come consulenti, coinvolgendo il cantiere croato Brodosplit, diretto da Tomislav Debeljak, per la progettazione degli scafi. Quest’ultimo equipaggia già la Marina Militare e la Guardia Costiera croate.

L’EMBARGO TEDESCO SULLE ARMI ALL’ARABIA SAUDITA

Questi negoziati sono il risultato di un primo approccio fatto da Lürssen alle autorità egiziane lo scorso anno. A fine 2020 il cantiere tedesco era riuscito a vendere al Cairo un lotto di 10 motovedette, per un valore di 130 milioni di euro, anche se inizialmente destinate ad equipaggiare la guardia costiera saudita. Sono stati opportunisticamente reindirizzati in Egitto dopo che Berlino ha imposto un embargo sulla vendita di armi a Riyadh a seguito dell’omicidio del giornalista Jamal Khashoggi nel 2018.

GLI INCONTRI CON AL-SISI

Peter Lürssen sperava di collaborare con i cantieri navali egiziani già nell’estate 2020, come dimostrato dalla sua visita alle officine di Alexandria Shipyard (ASY), di proprietà del Ministero della Difesa egiziano. Nel gennaio 2021, ha incontrato Sisi per discutere la possibilità che Lürssen avvii operazioni in Egitto. Si è trattato del primo di una serie di cinque incontri, l’ultimo dei quali si è svolto il 19 agosto alla presenza di Ahmed Khaled, vicepresidente di Lürssen Alexander Gosch, e di Maged Mansour, rappresentante dell’azienda tedesca in Egitto.

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