skip to Main Content

Hitachi

Tutti i piani digitali della giapponese Hitachi per gli Stati Uniti

Il colosso giapponese dell'elettronica Hitachi vuole espandersi negli Stati Uniti, e in particolare nel settore cloud, approfittando dei licenziamenti di Microsoft, Meta e Alphabet. Tutti i dettagli

Il conglomerato giapponese Hitachi, attivo soprattutto nell’elettronica e nei macchinari, sta pianificando un’espansione massiccia negli Stati Uniti, cercando di sfruttare a suo vantaggio i massicci licenziamenti delle “Big Tech” americane dei mesi scorsi.

HITACHI: I LICENZIAMENTI DELLE BIG TECH SONO “UNA GRANDE OPPORTUNITÀ”

“Vogliamo assumere persone veramente valide tra quelle che sono state licenziate” da Meta, Microsoft e Alphabet, ad esempio, ha detto al Financial Times l’amministratore delegato di Hitachi, Keiji Kojima.

“Naturalmente”, ha aggiunto, “dobbiamo essere molto selettivi, poiché gli stipendi delle persone assunte da queste aziende sono generalmente elevati”. Ma ritiene comunque che i tagli al personale delle grosse compagnie tecnologiche americane rappresentino “una grande opportunità” per Hitachi, che vuole accrescere la sua divisione dedicata ai servizi digitali anche attraverso delle acquisizioni nella Silicon Valley.

L’ACQUISTO DI GLOBALLOGIC E IL FOCUS SUL CLOUD

Nel 2021 Hitachi ha acquistato GlobalLogic, un’azienda di ingegneria informatica con sede in California, per 9,5 miliardi di dollari. Oggi – ha anticipato Kojima al quotidiano britannico – è alla ricerca di nuovi affari nel settore statunitense del cloud computing.

3,7 MILIARDI DI INVESTIMENTI NEL DIGITALE

Il conglomerato giapponese conta di investire 3,7 miliardi di dollari nel suo comparto digitale fino a marzo 2025, e di assumere 30.000 persone in quest’area.

GlobalLogic sta assumendo a sua volta circa un migliaio di persone ogni mese, soprattutto in Europa e in America latina, dove ha peraltro acquisito due aziende (in Romania e in Uruguay).

SNELLIMENTO E RIORIENTAMENTO

L’investimento rientra nel più ampio piano di ristrutturazione di Hitachi, che si è disfatta di una ventina di sussidiarie per concentrare meglio gli sforzi nei due comparti ritenuti strategici, ovvero l’informatica e le infrastrutture.

Le risorse raccolte con la cessione delle unità non-core sono servite appunto a comprare GlobalLogici e ad espandere Lumada, divisione che si occupa di dati e servizi digitali. Il gruppo ha anche acquisito pienamente le attività di gestione delle reti elettriche della società svizzera ABB.

COSA FARÀ HITACHI CON ASTEMO

Kojima ha detto al Financial Times che Hitachi intende vendere una quota di Hitachi Astemo – società nata dalla fusione delle filiali di Hitachi e Honda nel settore dei componenti per auto – a un fondo di private equity. Dopo aver trovato un investitore, presumibilmente entro l’anno fiscale 2023, l’unità – che è posseduta ha Hitachi per i due terzi – , punterà alla quotazione entro i prossimi due o tre anni.

“Con le automobili elettriche ormai in pieno sviluppo in tutto il mondo”, ha dichiarato Kojima, “l’azienda non sarà in grado di sopravvivere senza ulteriori investimenti di capitale e ricerca e sviluppo”.

Back To Top