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Tsmc Giappone

Microchip, ecco come la Germania coprirà di sussidi la taiwanese Tsmc

Tsmc sta valutando l'apertura di una fabbrica microchip in Germania, in partnership con Bosch, Infineon e non solo: sarebbe la prima nell'Unione europea. Ma il gruppo taiwanese chiede sussidi. Tutti i dettagli

Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (TSMC), la più grande società produttrice di semiconduttori al mondo, è in trattativa con altre aziende partner per un investimento da 10 miliardi di euro nella costruzione di una fabbrica di microchip in Germania, nello stato della Sassonia: sarebbe la prima nell’Unione europea.

TSMC, NXP, INFINEON E BOSCH

Il progetto coinvolge TSMC, le “colleghe” NXP Semiconductors (olandese) e Infineon Technologies (tedesca) e la società tedesca di componenti per auto Robert Bosch. Non è però ancora stata presa una decisione finale, scrive Bloomberg, che ha dato la notizia in esclusiva.

Le discussioni con le autorità della Sassonia vanno avanti da tempo: Reuters, per esempio, ne aveva scritto a metà marzo, definendole “serie e in stato avanzato”.

MICROCHIP PER AUTOMOBILI

La portavoce di TSMC, Nina Kao, ha detto che la compagnia sta ancora valutando la possibilità di costruire una fabbrica di microchip in Europa. Le altre aziende non hanno rilasciato commenti all’agenzia. A frenare TSMC è forse la struttura del mercato europeo, dove la domanda di semiconduttori arriva principalmente dalle case automobilistiche, le quali – a differenza delle aziende tecnologiche – non hanno bisogno di dispositivi avanzati; sono proprio questi ultimi, però, a garantire i maggiori profitti ai produttori.

Come comunicato dal presidente Mark Liu agli azionisti già nel 2021, nei piani di TSMC c’è effettivamente l’installazione di capacità manifatturiera in Germania, l’economia più grande d’Europa. L’amministratore delegato C. C. Wei poi precisò che l’impianto si sarebbe concentrato sui microchip per il settore automobilistico.

LA GERMANIA SUSSIDIERÀ LA FABBRICA DI TSMC

Stando a Bloomberg, l’eventuale realizzazione della fabbrica di TSMC in Sassonia verrà sussidiata dal governo della Germania, che in altri casi (vedi Intel) si è impegnata a coprire con i soldi pubblici fino al 40 per cento del costo dell’investimento, nel tentativo di attirare le aziende e ridurre la dipendenza dall’estero.

– Leggi anche: I giochetti al rialzo di Intel con la Germania sui sussidi per la fabbrica di microchip

Il mese scorso l’Unione europea ha approvato un piano da 43 miliardi di euro, il Chips Act, con l’obiettivo di stimolare l’industria comunitaria dei semiconduttori e raddoppiare la propria quota manifatturiera, portandola dal 9 al 20 per cento del totale mondiale entro il 2030.

Ogni aiuto di stato alla produzione di chip dovrà ottenere l’approvazione della Commissione europea. Per questo il consorzio guidato da TSMC “è in trattativa con i funzionari per definire l’entità del pacchetto”, di aiuto, dicono le fonti di Bloomberg. In Giappone, dove la compagnia taiwanese sta spendendo 8,6 miliardi di dollari per una fabbrica di semiconduttori, il governo ha fornito circa la metà dei fondi.

I DETTAGLI (SCARSI) SULLA FABBRICA

Della fabbrica pensata da TSMC in Germania non sappiamo molto, se non che l’azienda potrebbe approvarla entro il mese di agosto e che si concentrerà sulla produzione di microchip da 28 nanometri: non si tratta di chip avanzati, dunque, considerato che l’azienda è arrivata a produrne dalle dimensioni di 3 nanometri. In Arizona, negli Stati Uniti, TSMC aprirà due impianti per chip da 4 e 3 nanometri.

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