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Leonardo Luna

Leonardo a un passo dalla Luna con Thales Alenia Space e Telespazio

Obiettivo Luna: cosa ha detto Alessandro Profumo, amministratore delegato di Leonardo, all'evento "The Lunar Space Economy" in occasione dell'Expo 2020 Dubai

 

Leonardo “è pronta a fare la sua parte” per il viaggio verso la Luna.

“Abbiamo una vasta esperienza legata a tecnologie all’avanguardia per supportare il viaggio dell’umanità verso la Luna e oltre. Dall’infrastruttura orbitante alle tecnologie abilitanti come la robotica, l’elettro-ottica, l’intelligenza artificiale e la sicurezza informatica. Fino a servizi come l’osservazione della Terra, le comunicazioni e la navigazione”.

Lo ha detto Alessandro Profumo, ad di Leonardo, intervenendo ieri all’evento “The lunar space economy” all’Expo Dubai 2020, riporta Radiocor.

L’esplorazione della Luna rappresenta oggi un tema cruciale per le agenzie spaziali di tutto il mondo: stabilirvi una presenza umana permanente è il primo passo di un viaggio alla scoperta del Sistema Solare, partendo da Marte.

Dopo aver ringraziato Asi, Esa e Nasa per il contributo al dibattito, Profumo ha sottolineato come ‘l’idea di consultare lo spazio esercitazione speciale sull’umanità. Costruiremo il primo insediamento umano fuori dalla culla della Terra: una tappa per iniziare un viaggio alla scoperta del sistema solare, partendo da Marte. Allo stesso tempo, gli imprenditori privati vedono le opportunità che derivano dalle tecnologie spaziali sulla Terra, come servizi e applicazioni satellitari e l’emergere del turismo spaziale”.

NECESSARIA LA COOPERAZIONE A LIVELLO EUROPEO E GLOBALE

L’ad di Leonardo ha evidenziato come “la strada per il successo passa attraverso la cooperazione internazionale. È fondamentale per istituzioni una visione comune e un insieme condiviso di principi, linee guida e best practices. A livello europeo, e a livello globale. Ecco perché i contributi sia dell’Agenzia Spaziale Europea che della Nasa sono centrali nel dibattito mentre facciamo i primi passi verso una generazione interplanetaria”.

COSA FARÀ THALES ALENIA SPACE

Per l’avventura lunare servono infrastrutture, intelligenza artificiale, robotica.

Sul fronte delle infrastrutture, Profumo ha ricordato come Thales Alenia Space, joint venture tra Thales (67%) e Leonardo (33%), sia in prima linea per la realizzazione del Lunar Gateway, stazione spaziale lunare del programma Nasa Artemis, ed ha avviato anche una serie di studi per la creazione di un ecosistema adatto a ospitare l’uomo sulla Luna.

Nell’ottobre 2020 l’Agenzia spaziale europea (Esa) ha annunciato infatti la scelta di Thales Alenia Space per la fornitura di due moduli principali della futura stazione cislunare Lunar Gateway, pilastro del programma Artemis della Nasa, di cui l’Europa è partner. Lunar Gateway farà da base di supporto per le prossime missioni umane sulla Luna.

Inoltre lo scorso 7 gennaio l’Esa e Tas hanno firmato il contratto per iniziare la costruzione del modulo europeo Esprit della stazione, in orbita dalla fine del 2023. Il contratto vale 296,5 milioni di euro e coinvolgerà lo stabilimento di Thales Alenia Space a Cannes, in Francia, in collaborazione con le strutture in Italia e Regno Unito.

Orion, la navicella per gli astronauti, sarà invece alimentata anche da pannelli fotovoltaici e unità elettroniche per la distribuzione della potenza forniti da Leonardo, mentre Thales Alenia Space è responsabile della realizzazione di sistemi critici del modulo europeo ESM (European Service Module). I sistemi robotici di Leonardo potranno fornire supporto per la realizzazione del ‘villaggio’ sostenibile sulla Luna.

IL RUOLO DI TELESPAZIO

Inoltre, lo scorso maggio Telespazio, joint-venture tra Leonardo (67%) e Thales (33%), a guida di un consorzio internazionale è stata selezionata dall’Esa  per lo studio di un’infrastruttura per le telecomunicazioni e navigazione lunare che garantisca il costante contatto degli astronauti e dei sistemi robotici con i centri di controllo, oltre che un corretto e preciso posizionamento sulla superficie.

L’OBIETTIVO SOSTENIBILITÀ

Ma, “le nostre ambizioni collettive nello spazio sono importanti anche per il nostro pianeta e il suo futuro” ha proseguito l’ad di Leonardo. “Uno degli obiettivi è rendere l’esplorazione interplanetaria più sostenibile utilizzando le risorse lunari”.

TUTTE LE OPPORTUNITÀ DALLA LUNA SECONDO PROFUMO (LEONARDO)

“C’è anche un secondo obiettivo: migliorare la qualità della nostra vita sulla Terra” ha sottolineato l’ad di Leonardo. “Penso alla disponibilità di risorse che saranno scarse o costose per l’ambiente terrestre, come gli elementi delle terre rare per i dispositivi elettronici. Esistono opportunità per far progredire la scienza e la tecnologia in aree come la generazione di energia, lo stoccaggio dell’energia, il riciclaggio e la robotica avanzata.

USARE IL SATELLITE DELLA TERRA COME BASE PER ESPLORAZIONI SPAZIALI

Infine, ha aggiunto Profumo “c’è la prospettiva di usare la Luna come base per ulteriori esplorazioni spaziali. La ricerca per creare una presenza umana permanente sulla Luna è già in corso. Agenzie spaziali e aziende private stanno lavorando con Pmi e start-up sulle soluzioni per rendere possibile. Tuttavia, l’obiettivo finale è creare le condizioni che supportano un ecosistema lunare commerciale. Nel frattempo, con la maturazione delle attività lunari, aspettarci che compagnie non spaziali con esperienza nei settori minerario energetico, e petrolifero e del gas entrano nel mercato commerciale lunare”.

Ma, avverte Profumo, “con l’opportunità arriva la responsabilità. Ogni attore del settore spaziale deve porre al centro della sua missione la sostenibilità e la protezione dell’ambiente extraterrestre. Solo così eviteremo gli stessi errori che oggi minacciano una minaccia per i fragili ecosistemi della Terra. Ecco perché questa iniziativa qui a Dubai è così importante. È la nostra occasione per impegnarci in un dibattito internazionale. Per dare voce a tutto l’ecosistema coinvolto: industrie spaziali, astronauti, centri di ricerca e imprese di vari settori”.

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