skip to Main Content

Terna

Terna in tilt con Di Foggia, i Ferrero spalmano utili, la nuova coppia Briatore-Iervolino, il duro lavoro di Brunello Cucinelli

Terna, Tim, Ferrero, Brunello Cucinelli, Briatore, Iervolino (L'Espresso) e non solo. Pillole di rassegna stampa a cura di Michele Arnese

 

TERNA IN TILT CON DI FOGGIA?

Tutte le ultime scosse in Terna con Giuseppina Di Foggia. L’approfondimento di Start Magazine

 

I FERRERO SI SPALMANO GLI UTILI IN LUSSEMBURGO

 

BRIATORE & IERVOLINO, LA NUOVA COPPIA DEL BUSINESS

 

IL DURO LAVORO DI BRUNELLO CUCINELLI

 

GLI AUSPICI DI LABRIOLA (TIM)

 

LA GRANA DEL GRANO

 

CARTOLINE AFRICANE

 

QUISQUILIE & PINZILLACCHERE

+++

IL CASO DI FOGGIA IN TERNA: ESTRATTO DELL’ARTICOLO DI REPUBBLICA (qui la versione integrale)

La ad Giuseppina Di Foggia, nominata appena tre mesi fa grazie all’imprimatur di Giorgia Meloni, martedì scorso ha rimosso dalle loro posizioni il cfo Agostino Scornajenchi e il direttore corporate affairs Giuseppe Del Villano. Senza avere pronti i nomi dei loro sostituti e senza comunicare nulla al mercato.

Dunque in questo momento Terna, società di distribuzione dell’energia elettrica che a Piazza Affari capitalizza più di 15 miliardi di euro, si ritrova senza due pedine chiave della prima linea manageriale, di cui uno, il cfo, è anche il responsabile ultimo della redazione del bilancio.

Il fatto ha creato parecchio trambusto anche tra gli azionisti, la Cdp e il Mef, tanto che si sono mossi sia il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, sia Palazzo Chigi, chiedendo alla Di Foggia di inserire una nuova figura nell’organigramma, quella del direttore generale.

Ma la Di Foggia ha reagito minacciando le dimissioni che comunque al momento non sono arrivate. Del Villano era un fedelissimo di Stefano Donnarumma, il precedente ad di Terna, che per mesi si è speso per diventare ad di Enel.

Ma il governo gli ha preferito Flavio Cattaneo e per Donnarumma a quel punto si sono chiuse anche le porte di Terna visto che Meloni voleva assolutamente nominare una manager donna al vertice di una società pubblica quotata.

Per la selezione si è affidata alla sorella Arianna, amica della Di Foggia che nel suo precedente impiego era ad di Nokia Italia. Le filiali regionali delle grosse società internazionali sono degli uffici poco esecutivi dove non si prendono decisioni chiave e dove la governance non conta più di tanto.

+++

CASO TERNA-DI FOGGIA. ESTRATTO DI UN ARTICOLO DEL CORRIERE DELLA SERA:

Maturano i primi interventi di Di Foggia sull’organigramma di Terna con la scelta di sostituire il direttore corporate affairs, Giuseppe Del Villano, e il direttore delle relazioni esterne, affari istituzionali e sostenibilità, Massimiliano Paolucci (al suo posto con interim opera già David Massey). In predicato di uscita sarebbe anche il chief financial officer, Agostino Scornajenchi, che però al momento è operativo e mantiene l’interim anche su mergers & acquisitions e corporate strategy. In tutti i casi si tratta di manager di lungo corso e di consolidata esperienza che hanno condiviso la precedente gestione di Terna, quando a capo dell’azienda era Stefano Donnarumma. Uno scossone, quello predisposto da Di Foggia, gestito in modo frettoloso che innesca più speculazioni del previsto.

Un clima che ha allarmato la stessa Di Foggia, spingendola a convocare un consiglio di amministrazione straordinario. Una riunione che si è protratta fino alla notte per individuare una sintesi condivisa con i consiglieri di amministrazione su una linea di condotta che ha suscitato più di una perplessità. Nel board di Terna figurano amministratori con una comprovata seniority professionale come, per esempio, Enrico Cucchiani, ex amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, Jean Michel Aubertin, Karina Litvack (già consigliere in Eni), Regina Corradini D’Arienzo, attuale amministratore delegato di Simest, e Francesco Renato Mele, già cfo di Mps con esperienze in Goldman Sachs e Nomura.

La scelta di un consiglio d’urgenza e l’evidente difficoltà nell’allineare il board hanno, insomma, reso da ieri Di Foggia un’osservata speciale.

Back To Top