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Roche Telavant

La fine della pandemia castra i ricavi di Roche

La divisione diagnostica di Roche ha risentito del calo della domanda di prodotti legati al Covid, tuttavia resta confermata la guidance per il 2023 e alcuni farmaci sembrano promettere buoni risultati. Tutti i dettagli

 

Pfizer non è l’unica grande azienda farmaceutica a risentire della fine della pandemia. Anche in casa Roche infatti i ricavi sono in calo sia per la forza del franco svizzero rispetto alle principali valute sia a causa della minore domanda dei prodotti legati al Covid.

La multinazionale, tuttavia, ha confermato la guidance per il 2023.

I RISULTATI DI ROCHE

Il gruppo farmaceutico svizzero Roche ha chiuso il periodo gennaio-settembre 2023 con un fatturato in calo del 6% a 44 miliardi di franchi svizzeri (46,6 miliardi di euro).

Le cause sono da attribuirsi alla forza del franco svizzero e alla diminuzione della domanda di test e prodotti legati al Covid, che sono responsabili di un calo pari a 4,5 miliardi di franchi.

Escludendo l’effetto cambi, le vendite del gruppo sono aumentate dell’1%, con una crescita del 9% se non si considerano i prodotti legati al Covid, grazie alla divisione farmaceutica.

Fonte: Roche

PREVISIONI PER IL 2023

Roche ha confermato la guidance per l’intero anno. Nel 2023, prevede tuttavia un calo delle vendite del gruppo nell’ordine dell’1-5% (low single digit) a tassi di cambio costanti, stando a Radiocor.

Se si esclude il calo delle vendite legate ai prodotti Covid, la casa farmaceutica stima una forte crescita delle vendite nel business di base delle sue divisioni farmaceutica e diagnostica: “l’obiettivo principale dell’utile per azione – scrive nel comunicato – è quello di svilupparsi sostanzialmente in linea con il calo delle vendite a tassi di cambio costanti”.

Roche prevede, inoltre, di aumentare ulteriormente il dividendo.

FARMACI APPROVATI NEL 2023…

Tra i momenti importanti del terzo trimestre del 2023, l’azienda ha poi ricordato l’approvazione da parte della Commissione europea del farmaco Evrysdi per i bambini di età inferiore ai due mesi affetti da atrofia muscolare spinale e la prima approvazione della forma sottocutanea dell’immunoterapia antitumorale Tecentriq.

…E NUOVI TRAGUARDI RAGGIUNTI

Il Ceo di Roche, Thomas Schinecker, confermando le previsioni per il 2023, ha sottolineato i “progressi significativi nella pipeline di prodotti con numerosi studi clinici positivi” e si è detto “particolarmente soddisfatto dei dati di fase III di Alecensa”, un farmaco per il tumore al polmone in fase iniziale.

Roche afferma di aver riportato dati positivi di fase III anche per Ocrevus, iniezione sottocutanea destinata alla cura della sclerosi multipla.

Buone notizie in fase II, invece, per zilebesiran per ipertensione in pazienti ad alto rischio di malattie cardiovascolari e per fenebrutinib per la sclerosi multipla.

Per Ocrevus e Vabysmo – farmaco per l’occlusione della vena retinica, una grave patologia oculare – si sono registrati dati positivi di efficacia e sicurezza a lungo termine. Ocrevus si classifica inoltre il farmaco di Roche più venduto.

Infine, la multinazionale ha annunciato il lancio del primo test convalidato per la diagnosi precoce della sepsi neonatale e un nuovo modulo per migliorare l’efficienza del laboratorio.

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