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Amazon Libreria

Amazon apre la sua prima libreria fisica a Seattle, sarà l’unica?

Amazon come Apple e Microsoft punta sugli store fisici e inaugura la sua prima libreria fisica. L’eCommerce non aveva ucciso i negozi tradizionali? A due decenni di distanza dalla vendita online del primo libro, Amazon ha inaugurato martedì la sua prima libreria fisica. Trovata pubblicitaria o meno, lo store ‘Amazon Book’ ha aperto i battenti…

A due decenni di distanza dalla vendita online del primo libro, Amazon ha inaugurato martedì la sua prima libreria fisica. Trovata pubblicitaria o meno, lo store ‘Amazon Book’ ha aperto i battenti nell’University Park di Seattle. Come riporta il Seattle Time, gli scaffali in legno del negozio conterranno circa 6000 mila titoli che verranno selezionati in base ai dati raccolti sul portale Amazon.com.

Amazon vuole fare tesoro dei vent’anni di esperienza nella vendita di libri costruendo un negozio che integra i vantaggi dell’offline con l’accuratezza dello shopping online. Amazon Book ha intenzione di vincere la sfida dell’invenduto utilizzando i giudizi dei clienti per costruire l’inventario: i libri in deposito saranno selezionati in base ai dati relativi a preordini e vendite raccolti su Amazon.com, alle valutazioni espresse su portali come GoodReads e dalle opinioni degli editor dell’azienda.

Con la mossa Amazon si prepara a competere con gli stessi venditori fisici che da tempo lamentano la capacità del colosso di attrarre la clientela con sconti vantaggiosi; gli stessi che avevano richiesto al Dipartimento di Giustizia l’apertura di indagine antitrust dicendo che le pratiche commerciali della società rappresentavano il male dell’industria del libro. Con l’apertura del primo Amazon Book, il confronto potrebbe ulteriormente scaldarsi: tutti i libri saranno offerti agli stesso prezzo di quelli online. Nello stesso store saranno inoltre esposti anche i dispositivi prodotti dalla società di Seattle come Kindle, Echo, Fire Tv e Fire Tablet.

Amazon libreria

Amazon non è l’unica a puntare sul ‘mattone’ per sponsorizzare al meglio i propri prodotti. Apple lo fa da tempo, ha aperto il suo primo negozio a tema nel 2001; Microsoft ha da canto suo circa 100 negozi fisici solo in Nord America. Altri, come Samsung e Google stanno pensando al gran passo. La tendenza delle grandi aziende di investire punti fisici mette in crisi la vecchia tesi che vedeva l’eCommerce come l’assassino dei negozi tradizionali, punto di vista in parte contraddetto dai fatti a patto che una catena faccia entrambe le cose (Amazon ne è l’esempio paradossale), sopratutto allo stesso prezzo, onde evitare di trasformare i negozi in showroom.

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