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Norme PRIVACY

Norme Privacy Ue: è corsa all’aggiornamento

Il 25 maggio 2016 entrano in vigore le nuove Norme Privacy Ue. Due gli anni per adeguarsi, ma è corsa all’aggiornamento Il Parlamento Europeo ha approvato, qualche settimana fa, un nuovo pacchetto di norme privacy e sulla protezione dati. Entrerà in vigore il 25 maggio: gli Stati membri e le aziende avranno due anni di tempo…

Il 25 maggio 2016 entrano in vigore le nuove Norme Privacy Ue. Due gli anni per adeguarsi, ma è corsa all’aggiornamento

Il Parlamento Europeo ha approvato, qualche settimana fa, un nuovo pacchetto di norme privacy e sulla protezione dati. Entrerà in vigore il 25 maggio: gli Stati membri e le aziende avranno due anni di tempo per adeguarsi prima che scattino multe per gli inadempienti fino a 20 milioni di euro o al 4% del fatturato annuo globale. Ma la corsa all’aggiornamento è già iniziata.

Il regolamento “garantirà maggiori opportunità e tutele per cittadini e imprese, adeguando una normativa europea che risale ormai agli anni 90, cioè ad un’epoca in cui molte delle nuove tecnologie attuali non esistevano e Internet era ancora ai suoi albori”, si legge in una nota diffusa dall’Autorità garante della privacy. Il regolamento entrerà in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione su EU Official Journal e sarà applicabile nei singoli Stati membri a due anni da questa data.

Norme Privacy Ue: cosa cambia

La Direttiva oltre a disciplinare norme comuni per il trattamento dei dati a fini giudiziari e di polizia all’interno di tutti gli Stati membri, affronta anche temi innovativi. Le nuove norme garantiscono, per esempio, il diritto all’oblio, ovvero il diritto ad essere “dimenticati” da internet (cosa già riconosciuta dai giudici della Corte Ue nella primavera del 2014 con una sentenza che ha imposto a Google di rimuovere le informazioni personali vecchie e non aggiornate).

Si stabilisce anche il diritto alla portabilità dei dati. Ogni cittadino ha la possibilità di chiedere – per esempio a un’azienda – l’elenco delle informazioni personali che lo riguardano e di trasferire quei dati a un’altra impresa.

La disciplina riconosce anche la necessità, per chi gestisce le informazioni personali, di effettuare una valutazione dell’impatto che l’utilizzo dei dati può avere, in particolare quando si verificano condizioni che possono presentare un rischio significativo per i diritti e la libertà della persona.

E ancora. Il pacchetto di norme per la protezione dati introduce anche il Data protection officer (Dpo), un professionista che deve controllare e coordinare l’attività di coloro che utilizzano i dati personali. A dire il vero, questa figura esiste già in alcune legislazioni europee, ma il regolamento lo estende a tutti i Paesi.

Una delle principali novità introdotte dal regolamento è anche lo one-stop-shop, grazie al quale le imprese potranno indirizzarsi verso un’unica autorità Garante nazionale, in modo da assicurare un risparmio economico e una uniformità di applicazione della normativa privacy.

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Corsa all’aggiornamento sulle nuove Norme Privacy Ue

Gli stati membri e le aziende avranno due anni per adeguarsi alle nuove Norme Privacy Ue, ma in realtà è già corsa all’aggiornamento. I corsi che affrontano le tematiche della privacy segnano il tutto esaurito.

Esauriti, per esempio, sono i posti disponibili per partecipare al seminario previsto per il 25 maggio organizzato a Milano da Federprivacy e Wolters Kluwer. Esauriti i posti anche per partecipare al workshop sul Regolamento Europeo organizzato da AFGE, per cui l’Associazione per l’alta formazione giuridica ha subito programmato una ripetizione dell’evento a Milano per il 7 giugno.
Segna il sold-out anche la 28a edizione del “Master Privacy Officer e Consulente della Privacy”, che si svolgerà a Roma dal 20 al 25 giugno. Attesissima è, invece, la sesta edizione del Privacy Day Forum, che si svolgerà a Roma il prossimo 13 ottobre.

Dall’approvazione del Regolamento UE del 15 dicembre 2015, in soli 5 mesi la nostra associazione ha registrato un aumento del 20% dei propri iscritti, arrivando a 14mila utenti che leggono adesso regolarmente la nostra newsletter, e l’ultimo numero della rivista Privacy News, che è il nostro strumento ufficiale di comunicazione, ha raggiunto 20mila lettori. Questo testimonia come, specialmente adesso che il Regolamento è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale dell’ UE lo scorso 4 maggio per entrare in vigore tra pochi giorni, i professionisti e le aziende stiano finalmente rivolgendo la loro attenzione alla nuova normativa sulla protezione dei dati alla quale dovremo allinearci entro due soli anni”, ha affermato il presidente di Federprivacy, Nicola Bernardi.

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