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Fintech, quale futuro per le banche tradizionali

E’ tempo di investimenti per le Banche tradizionali: se non accelerano sul Fintech falliranno Il digitale rivoluziona anche il modo di fare banca, lo abbiamo detto più volte. La Finanza è diventata tecnologica: niente file per aprire un conto corrente e niente file per effettuare un bonifico, basta uno smartphone e una connessione internet. In…

E’ tempo di investimenti per le Banche tradizionali: se non accelerano sul Fintech falliranno

Il digitale rivoluziona anche il modo di fare banca, lo abbiamo detto più volte. La Finanza è diventata tecnologica: niente file per aprire un conto corrente e niente file per effettuare un bonifico, basta uno smartphone e una connessione internet. In filiale non ci va più nessuno (o quasi). Ed è così anche nelle sedi piccole e nei Paesi: i clienti preferiscono lo sportello Bancomat, l’internet banking o lo smartphone.

Le banche hanno ben capito la direzione e assecondano il trend. Quasi tutte le operazioni che potevano esser fatte in filiale, ora, le si fa dietro uno schermo: secondo i dati Accenture-Nielsen, ben il 77% dei clienti transita sui canali digitali almeno una volta. E se è vero che la maggior parte di clienti oltre a sfruttare i canali digitali si reca anche in banca, è anche vero che la percentuale di chi sceglie di essere pure digitals cresce di mese in mese.

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Fintech: se le banche sono destinate a fallire

Il momento è propizio, dunque: la rivoluzione Fintech è in atto. Ed è tempo di investimenti per tutti quelli istituti di credito che non vogliono fallire, che non vogliono perdere i clienti, che non intendono restare indietro. La tecnologia c’è, la sicurezza anche (riconoscimento vocale e visivo del cliente, impronta digitale viva), ma servono ingenti investimenti e coraggio.

Alle banche italiane, in particolare, è richiesta un’accelerazione al passaggio al digitale e tagli importanti ai costi derivati dalla presenza di numerose filiali. Se le sedi sono sempre meno frequentate, servirà ridurle (e ridurre il personale) per riportare la redditività ai buoni livelli.

E la cosa potrebbe non bastare. Nemmeno una rivoluzione vera (anche se tardiva) verso il digitale potrebbe salvare le banche tradizionali dal fallimento. Sì, perchè mentre le banche attuano le loro strategia di azione per il passaggio al digitale, i clienti fuggono verso chi i servizi digitali li offre già: le compagnie e le app Fintech che sottraggono spazio alle banche si moltiplicano di giorno in giorno e i Big della rete, da Apple a Google, oramai offrono nuovi sistemi di pagamento smart.

Le minacce al sistema finanziario conosciuto fino ad oggi sono molteplici e la partita per gli istituti di credito tradizionali inizia a diventar difficile. Qualche Banca è già scesa in campo (si guardi ad Unicredit con Fineco e a Monte dei Paschi di Siena che ha dato vita alla piattaforma Widiba), ma non sarà facile vincere.

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