Skip to content

Knds svela i primi Leopard 2A8 per Germania e Norvegia, scelti e poi accantonati dall’Italia

Knds ha presentato ufficialmente i primi due Leopard 2A8 destinati alla Germania e alla Norvegia. Un roll out molto atteso mentre Berlino accelera sulla modernizzazione delle proprie forze corazzate.

Roll-out per i primi Leopard 2A8, l’ultima versione del carro armato da combattimento tedesco.

Questa settimana, Kdns Germany, parte del gruppo nato dell’aggregazione di Kmw e Nexter, due dei principali produttori europei di sistemi terrestri militari con sede in Germania e Francia, ha presentato il Leopard 2A8, l’ultima versione del venerabile carro armato da combattimento, diventato un punto fermo delle formazioni corazzate di oltre una dozzina di paesi in Europa e oltre.

Il carro sarà una nuova versione, la prima della serie Leopard dal 1992, secondo i funzionari della difesa tedesca, dopo diverse versioni precedenti che rappresentavano ammodernamenti di carri armati esistenti, sottolinea Defense News.

L’esercito tedesco ha ordinato 123 carri armati Leopard 2A8 e la Norvegia 54, con il modello completamente nuovo dotato di protezione, elettronica, optronica e armamento migliorati.

Anche l’Italia aveva deciso di acquisire il Leopard 2A8 a inizio 2024: Knds doveva essere infatti l’alleato dell’italiana Leonardo nell’alleanza terrestre con l’obiettivo di arrivare a una collaborazione per la fornitura dei carri armati Leopard 2 all’Esercito italiano. Il 13 dicembre 2023 le due aziende avevano annunciato l’alleanza dopo la sigla di un accordo per sviluppare una “cooperazione più intensa” per collaborare alla prevista fornitura da parte di Roma di 133 carri armati Leopard 2A8 per l’Esercito Italiano per una commessa da 8 miliardi di euro. Ma nel giugno 2024 Leonardo e Knds hanno abbandonato le trattative.

Tutti i dettagli.

L’ORDINE PER KNDS TRA GERMANIA E NORVEGIA

La Bundeswehr ha in ordine 123 Leopard 2A8, mentre Oslo ne ha acquistati 54. Come già detto, non si tratta di semplici upgrade, ma di mezzi completamente nuovi, ricostruiti da zero e dotati di miglioramenti significativi in ogni sottosistema: protezione, sensori, elettronica, armamento.

La Germania aveva effettuato il primo ordine nel luglio 2023 per rimpiazzare i Leopard 2A6 ceduti all’Ucraina, aggiungendo poi un lotto molto più consistente nel 2024. Le consegne proseguiranno fino al 2030, quando il nuovo 2A8 equipaggerà stabilmente la Panzerbrigade 45 schierata in Lituania.

LE INNOVAZIONI

Tra le caratteristiche principali del Leopard 2A8 c’è il sistema di protezione attiva Trophy della israeliana Rafael, che fornisce una protezione a 360 gradi contro i moderni missili guidati ad alte prestazioni.

Secondo una dichiarazione del Ministero della Difesa, ulteriori miglioramenti nella variante A8 includono una corazzatura più efficace e una revisione complessiva delle funzionalità di situational-awareness e controllo del fuoco per l’equipaggio. L’arma principale resta un cannone 120 mm L55A1 realizzato dalla tedesca Rheinmetall.

I PAESI CHE SI DOTERANNO DEL LEOPARD 2A8

In Europa, 18 paesi utilizzano già il carro armato Leopard 2, mentre a livello globale è utilizzato da 23 paesi. Oltre alla Germania, ci sono già ordini per la nuova versione da altri paesi europei: Lituania, Paesi Bassi, Repubblica Ceca e Norvegia stanno pianificando di aggiungere questo modello ai propri eserciti, rileva ancora Defense News.

LA VIA ITALIANA DOPO L’ADDIO AL LEOPARD 2A8

Fino a pochi mesi fa anche Roma era considerata un potenziale cliente del Leopard 2A8 nell’ambito della sostituzione dei carri Ariete. Eppure, le trattative tra Leonardo e Knds per realizzare il futuro Mbt italiano dal Leopard 2A8 hanno avuto esito negativo.

Abbandonato definitivamente il Leopard, il gruppo guidato da Roberto Cingolani ha puntato sul colosso tedesco Rheinmetall per dar vita a una joint-venture con l’obiettivo di sviluppare e produrre veicoli militari da combattimento in Europa. Tra questi 280 carri armati che la Difesa prevede di acquistare in 10-15 anni sul modello del Panther di Rheinmetall.

Secondo alcuni addetti ai lavori, questa scelta “oltre a portare l’Italia verso un modello autarchico (perché soltanto l’Ungheria ha puntato sul Panther, che al contrario non è stato adottato dalla Germania), esclude il nostro Paese dalla partita del carro europeo del futuro”.

CHE NE SARÀ DEL MGCS E NON SOLO

Lanciato da Francia e Germania nel 2017 (insieme al parallelo Fcas per il caccia di sesta generazione), il Main Ground Combat System (Mgcs) è il programma per il sistema di combattimento terrestre del futuro. A partire dal 2035, l’Mgcs franco-tedesco dovrebbe sostituire i carri armati Leopard 2 e Leclerc, in servizio rispettivamente negli eserciti tedesco e francese. Il progetto rischia ancora di fallire a causa delle divergenze tra Berlino e Parigi, mai risolte del tutto.

Lo scorso 28 gennaio a Parigi, alla presenza del Ministro delle Forze Armate Sébastien Lecornu per la Francia e del Ministro della Difesa Boris Pistorius per la Germania, le aziende Knds Deutschland, Knds France, Rheinmetall Landsysteme e Thales hanno sottoscritto un accordo per la creazione della “Mgcs Project Company GmbH”, che si occuperà dell’implementazione del programma franco-tedesco Mgcs.

Al momento, da questa combinazione è esclusa l’Italia, membro osservatore del programma Mgcs dall’estate del 2022.

In questo contesto si inserisce anche la recente notizia secondo cui l’Italia sta valutando di ricorrere ai prestiti agevolati del programma Safe dell’Unione europea (il nuovo fondo per la difesa da 150 miliardi di euro) per co-finanziare l’acquisto dei nuovi carri armati  Panther e veicoli blindati Lynx , insieme all’Ungheria. A fine ottobre infatti la nota di Palazzo Chigi al termine dell’incontro tra la premier Giorgia Meloni e il primo ministro dell’Ungheria Viktor Orban comunicava che i due leader hanno “discusso delle opportunità offerte dallo strumento europeo Safe, valutando possibili sinergie tra Italia e Ungheria a sostegno delle rispettive capacità industriali e tecnologiche”.

Torna su