Skip to content

Volkswagen

Volkswagen prova a farsi elettrizzare da Rivian. Al via la jv con la startup Usa

Due debolezze se sommate possono trasformarsi in un punto di forza? È quanto sperano Volkswagen e la giovane realtà Usa Rivian, entrambe acciaccate dalla situazione contingente. I tedeschi hanno bisogno di lasciarsi alle spalle gli inciampi software di Cariad, mentre agli americani servono capitali

Le mutate – in peius – condizioni economiche di Volkswagen non hanno fatto cambiare rotta a Wolfsburg che continua ad avere nei software della divisione interna Cariad la propria spina nel fianco: per questo non solo il Gruppo guidato da Oliver Blume ha comunque sottoscritto con Rivian, startup Usa dell’auto elettrica in un primo tempo finanziata – quindi scaricata – da Ford e Amazon, gli accordi definitivi per la joint venture annunciata lo scorso giugno ma ha anche deciso di aumentare la propria quota a 5,46 miliardi di euro, il 16% in più rispetto a quanto originariamente indicato.

PERCHE’ VOLKSWAGEN PRENDE A BORDO RIVIAN

Rivian, dopo un exploit brillante che aveva spinto Ford e Amazon a scommettere sulla startup californiana, ha iniziato a perdere colpi e soprattutto commesse, maturando ritardi sulle consegne che hanno spinto l’Ovale blu a disimpegnarsi e il colosso dell’e-commerce a cercare altri fornitori per il rinnovo green della propria flotta di furgoni.

La jv con il principale costruttore del Vecchio continente è piuttosto complessa ma, alla luce delle reciproche difficoltà, può essere agevolmente sintetizzata in tal modo: Volkswagen può mettere i capitali, mentre Rivian il know-how tecnologico. Gli accordi prevedono che la joint venture utilizzi le attuali piattaforme della società fondata da RJ Scaringe per “lanciare la nuova Rivian R2 nella prima metà del 2026 e per sostenere il lancio dei primi modelli del gruppo Volkswagen già nel 2027”.

LE DIFFICOLTA’ VW IN AMBITO SOFTWARE

Non bisogna dimenticare che in più occasioni Volkswagen ha imputato alle difficoltà nelle quali annaspa la propria software house interna i ritardi e gli slittamenti del proprio piano industriale elettrico. Sono ormai famigerati i rinvii che hanno riguardato il progetto Trinity da 2 miliardi di euro.

Le difficoltà finanziarie del Gruppo tedesco hanno fatto il resto: tra i tagli annunciati tra la fine del 2023 e l’inizio di quest’anno figura la cancellazione anche del nuovo stabilimento avveniristico che sarebbe dovuto sorgere a Wolfsburg, a due passi dall’attuale quartier generale. La nuova struttura, hi-tech e green, sarebbe dovuta essere la culla appunto di Trinity.

LA JV TRA VOLKSWAGEN E RIVIAN IN NUMERI

Wolfsburg ha già impegnato un miliardo per sottoscrivere un prestito convertibile e 1,3 miliardi per acquistare proprietà intellettuali e il 50% della joint venture. Gli altri 3,5 miliardi saranno investiti in azioni, bond e altri strumenti di debito in base al raggiungimento di specifici traguardi operativi.

 

Torna su