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Tesla

Ecco le americanissime Tesla made in China…

A ottobre Tesla ha venduto 54.391 automobili prodotte in Cina, di cui 40.666 destinate all'esportazione. Ma la società crolla in borsa a causa di un tweet di Musk. Tutti i dettagli.

 

Oggi le azioni di Tesla, azienda statunitense che produce veicoli elettrici, sono calate del 5,4 per cento nel pre-market dopo che l’amministratore delegato Elon Musk ha detto che potrebbe cedere il 10 per cento della sua quota azionaria a seguito di un sondaggio da lui aperto su Twitter: il 57,9 per cento degli utenti ha votato a favore della vendita, per un totale di oltre 3,5 milioni di voti.

Musk non è nuovo a dichiarazioni di questo tipo – a maggio dell’anno scorso disse di credere che il prezzo delle azioni di Tesla fosse troppo alto, ad esempio -, e la proposta di vendita di parte della sua quota potrebbe rivelarsi soltanto una polemica nei confronti della pressione fiscale americana: al Senato, il Partito democratico vorrebbe infatti aumentare le tasse sui miliardari per finanziari il piano di spesa sociale del presidente Joe Biden.

Tesla è la casa automobilistica dal valore nettamente più alto (recentemente aveva superato i mille miliardi di dollari di capitalizzazione) e Musk (l’uomo più ricco del mondo) ne detiene una quota del 23 per cento. Nel terzo trimestre del 2021 la società ha riportato dati record, con entrate di 13,7 miliardi di dollari contro gli 8,7 dell’anno prima, più di quanto previsto dagli analisti.

COME VA TESLA IN CINA

Al di là del calo in Borsa – l’andamento delle azioni della società è peraltro piuttosto volatile -, nel mese di ottobre Tesla ha venduto 54.391 automobili prodotte in Cina, di cui 40.666 destinate all’esportazione. A settembre ne aveva invece vendute 56.006, di cui 3853 per l’export: è stato il totale mensile più alto da quando ha avviato la produzione nel paese, a Shanghai, due anni fa.

Allo stabilimento di Shanghai Tesla realizza berline Model 3 (una delle auto elettriche più vendute in Italia) e SUV Model Y.

La Cina è il più grande mercato al mondo per i veicoli elettrici, e Tesla è l’azienda dominante. A ottobre i produttori cinesi NIO e Xpeng hanno venduto rispettivamente 3667 e 10.138 auto; la tedesca Volkswagen, invece, circa 12mila.

I PIANI DI TESLA IN CINA

Tesla sta attraversando un periodo di cambiamenti e di espansione: sposterà la sua sede principale da Palo Alto, in California, ad Austin, in Texas; sta ultimando uno stabilimento ad Austin e uno in Germania, a Grünheide, vicino Berlino.

In Cina, invece, l’azienda sta facendo di Shanghai il proprio hub automobilistico. In aggiunta allo stabilimento, infatti, ha annunciato recentemente di aver costruito nella città anche un centro di ricerca e un centro dati.

Il centro di ricerca e sviluppo – il primo, al di fuori degli Stati Uniti – è alla ricerca di ingegneri che si occuperanno di software, elettronica, materiali e tecnologie di ricarica.

Il centro dati, invece, servirà a conservare sul territorio cinese, senza trasferirli al di fuori, i dati ottenuti dalle sue attività locali, adeguandosi alle nuove normative in materia redatte dalle autorità.

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