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Xpeng

Non solo Byd, ecco come la cinese Xpeng vuole scorrazzare in Italia

Xpeng; tutto sulla Casa di He Xiaopeng, finanziata dal numero 1 di Xiaomi e dal vicepresidente di Alibaba, che ha ufficializzato lo sbarco in Italia. Tutti i dettagli

Se fosse possibile interpellare i lettori per sondare chi ha mai sentito il marchio Xpeng, o Xiaopeng Motors, o, ancora, XMotors.ai o Guangzhou Xiaopeng Motors Technology Co, probabilmente raccoglieremo solo facce smarrite ed espressioni interdette. Perché Guangzhou Xiaopeng Motors Technology Co, per gli amici Xpeng, non è nemmeno conosciuta troppo nel suo Paese, la Cina, dove ha debuttato nel 2014.

L’INCREDIBILE CORSA DI XPENG

Eppure, in soli dieci anni, grazie soprattutto ai fiumi di denaro pubblico con cui Pechino ha inondato il settore, questa piccola startup di Guangzhou è arrivata a fatturare oltre tre miliardi e a rappresentare via via una agguerrita rivale prima per gli altri marchi cinesi, quindi per le Case occidentali.

Molto presto sarà in Italia e, dato prevede di lanciare 30 modelli entro tre anni, è facile che la domanda di cui sopra, posta anche solo tra sei mesi, potrebbe dare altri risultati. Nel frattempo giusto provare a capire qualcosa di più su questa arrembante realtà che parte della stampa ha già soprannominato “la Tesla cinese”.

CHI GUIDA XPENG

Iniziamo col dire che Xpeng non ha alcuna traduzione esotica. È semplicemente il cognome del suo fondatore, nonché amministratore delegato (evidentemente modesto), He Xiaopeng, giovane imprenditore che in Cina ha fatto fortuna con la società di software e servizi per Internet mobile UCWweb che ha co-fondato nel 2004.

Dieci anni dopo ha capito che il mercato stava cambiando e ha risposto all’appello del governo cinese, in cerca di industriali pronti a scommettere (con capitali propri, ma anche e soprattutto pubblici) sulla mobilità elettrica.

E CHI LA FINANZIA

Per farlo nel migliore dei modi ha strappato a GAC, Guangzhou Automobile Group Co Ltd (che oggi fattura oltre 36 miliardi) Henry Xia (Xia Heng) e He Tao, ex dirigenti della Casa cantonese. Oltre ai soldi del Ceo ci sono quelli di Lei Jun, fondatore di Xiaomi. Non è il solo grande nome che He Xiaopeng è riuscito a coinvolgere: nel 2018 sono arrivati fondi anche dal vice presidente di Alibaba Joseph Tsai, che in seguito è entrato a far parte del consiglio di amministrazione della Xpeng. Nel novembre 2019 Xpeng ha raccolto 400 milioni di dollari attraverso una raccolta fondi, con Xiaomi che è diventato uno dei principali investitori della Xpeng.

LA VOGLIA DI SENTIRSI AMERICANA

La società è considerata la “più occidentale” tra le nuove offerte cinesi avendo aperto uffici di progettazione e sviluppo nel cuore della Silicon Valley, a Mountain View in California (a due passi da Google) ed è quotata alla Borsa di New York dopo aver sfruttato il Consumer Electronics Show 2018 di Las Vegas come rampa di lancio del suo primo modello.

XPENG ARRIVA IN ITALIA

Xpeng, in un comunicato relativo a un accordo di partnership con l’emiratina Ali&Sons, ha affermato che “quest’anno si espanderà in altri mercati europei, tra cui Germania, Regno Unito, Italia e Francia”, ufficializzando dunque lo sbarco nel nostro Paese nell’arco dei prossimi mesi.

Non è stato aggiunto nient’altro però sulla strategia mediterranea, salvo che, oltre al Vecchio continente, Xpeng ha messo nel mirino pure l’Africa e la regione mediorientale: per arrivarvi sfrutterà probabilmente le concessionarie emiratine di Ali&Sons che, oltre ad avere sede negli Emirati Arabi Uniti dispone di rivenditori in Egitto), Azerbaigian, Giordania e Libano.

AUTO PER TUTTO IL MONDO, PER TUTTE LE TASCHE

Il piano industriale globale prevede il lancio sul mercato di 30 modelli, tra nuovi e aggiornati, nel corso dei prossimi 3 anni. Nel corso di quest’anno, invece, debutteranno i primi modelli basati su due nuove piattaforme che permetteranno di ampliare la gamma, così da offrire un numero crescente di vetture con prezzi compresi tra 100.000 yuan e 400.000 yuan, ovvero tra 12.900 e i 51.600 euro.

Ed è proprio l’incredibile forbice dei veicoli a listino che potrebbe rendere Xpeng un avversario temibile, capace di affrontare frontalmente sia le Case occidentali che provano a mantenere concorrenziali i prezzi sia quelle che puntano su modelli maggiormente costosi.

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