Skip to content

F-35 Israele ARMI

Israele accelera per il nuovo squadrone F-35

Dopo l'annuncio dello scorso luglio, il ministero della Difesa israeliano ha presentato una lettera ufficiale di richiesta all’Ufficio del programma congiunto F-35 Lightning II dell’esercito americano, per l'acquisto di un terzo squadrone di caccia F-35.

 

È ufficiale: Israele ordina il terzo squadrone F-35.

Domenica 3 settembre Il ministro della Difesa Yoav Gallant ha presentato una lettera ufficiale di richiesta (LOR) agli Stati Uniti e alla Lockheed Martin per l’acquisto di un terzo squadrone di 25 aerei F-35, che alla fine porterà il complemento totale di Israele a 75 aerei. Lo riportano i media israeliani, da Times of Israel a Jerusalem Post.

Prodotto dalla Lockheed Martin Corp, l’F-35 è il caccia di quinta generazione Jsf che Israele ha adottato nella versione personalizzata “Adir”. Il paese è anche l’unico del Medio Oriente a farli volare. Il ministero stima che il valore dell’accordo sia di circa 3 miliardi di dollari, finanziati con i fondi statunitensi per gli aiuti alla sicurezza a Israele.

Gli ulteriori 25 velivoli, che saranno consegnati in lotti di tre a partire dal 2027, porterebbero la flotta di F-35I dell’aeronautica israeliana a 75.

Il dicastero israeliano ha presentato Lor al Joint Program Office (JPO) degli Stati Uniti dopo l’annuncio del 2 luglio secondo cui Israele aveva approvato internamente la ricerca di ulteriori 25 aerei F-35.

Tutti i dettagli.

L’ANNUNCIO DEL MINISTERO DELLA DIFESA ISRAELIANO

“Questo nuovo accordo garantirà la continuazione della cooperazione tra le aziende americane e le industrie della difesa israeliane nella produzione di parti di aerei”, si legge in una nota del ministero.

Inoltre, il ministero ha aggiunto che la richiesta ufficiale “faciliterà l’approvazione e la firma della transazione nei prossimi mesi”.

I NUOVI F-35 PER ISRAELE

La nuova flotta porterà Israele a 75 aerei da combattimento complessivi nei prossimi anni. “Questo nuovo accordo garantirà la continuazione della cooperazione tra le società statunitensi e le industrie della difesa israeliane nella produzione di parti di aeromobili”, aveva spiegato già a luglio il ministro Gallant.

Lockheed Martin e il produttore di motori Pratt & Whitney hanno concordato di coinvolgere le società di difesa israeliane nella produzione di componenti per aeromobili, ha aggiunto il ministero israeliano.

LA PARTECIPAZIONE DEL PAESE AL PROGRAMMA JSF

Israele è stato il primo paese al di fuori degli Stati Uniti ad acquisire l’F-35. Israele ha ricevuto i suoi primi jet F-35 nel dicembre 2016. È diventato così il primo paese del Medio Oriente a riceverli e a utilizzare l’areo in combattimento nel maggio 2018.

Il paese ha accettato di acquistare almeno 50 aerei da combattimento F-35 dall’appaltatore della difesa statunitense Lockheed Martin. Finora Tel Aviv ha ricevuto 36 aerei e gli aerei rimanenti dovrebbero arrivare in lotti di due o tre fino al 2024.

Rapporti dei media già dall’anno scorso rivelavano che Israele avrebbe cercato di acquistare altri 25 velivoli.

LA COLLABORAZIONE CON LE AZIENDE DELLA DIFESA ISRAELIANE

Come ricorda Breaking Defense, l’F-35 include tecnologia collegata alle aziende israeliane, come il casco realizzato da una joint venture tra Elbit Systems e Rockwell Collins e ali F-35 realizzate da Israel Aerospace Industries (Iai). Nel 2022 Iai ha dichiarato che avrebbe dovuto produrre un totale di 811 paia di ali F-35A entro il 2034, accordi per un valore di circa  2 miliardi di dollari.

LA MESSA A TERRA DELLA VARIANTE B LO SCORSO INVERNO

La mossa segue la messa a terra da parte di Israele di 11 jet F-35 dopo che un caccia statunitense si è schiantato.

Lo scorso dicembre l’aeronautica israeliana ha annunciato di aver deciso di seguire la raccomandazione dell’American Aircraft Production Administration di mettere a terra 11 aerei da combattimento F-35 di tipo B dopo uno schianto avvenuto in una base militare del nord del Texas il 16 dicembre, come riportato da Times of Israel.

L’F-35B è la “variante a decollo corto e atterraggio verticale” dell’F-35. In particolare, l’esercito ha precisato che avrebbe controllato 11 dei suoi jet F-35I per un problema simile a quello che apparentemente ha causato l’incidente, prima di essere rimessi in servizio, seguendo le raccomandazioni dell’F-35 Joint Program Office.

Torna su