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Perché Israele mette a terra 11 caccia F-35

L'aeronautica israeliana ha annunciato di aver deciso di seguire la raccomandazione dell'American Aircraft Production Administration di mettere a terra 11 aerei da combattimento F-35 B dopo un recente incidente in Texas

Israele mette a terra 11 jet F-35 dopo che un caccia statunitense si è schiantato.

Domenica l’aeronautica israeliana ha annunciato di aver deciso di seguire la raccomandazione dell’American Aircraft Production Administration di mettere a terra 11 aerei da combattimento F-35 di tipo B dopo uno schianto avvenuto in una base militare del nord del Texas il 16 dicembre. Lo riporta Times of Israel.

Prodotto dalla Lockheed Martin Corp, l’F-35 è il caccia di quinta generazione Jsf che Israele ha adottato nella versione personalizzata “Adir”. L’F-35B è la “variante a decollo corto e atterraggio verticale” dell’F-35, il velivolo da combattimento di quinta generazione del programma Joint Strike Fighter.

In particolare, l’esercito ha precisato che avrebbe controllato 11 dei suoi jet F-35I per un problema simile a quello che apparentemente ha causato l’incidente, prima di essere rimessi in servizio, seguendo le raccomandazioni dell’F-35 Joint Program Office.

Già all’inizio di luglio, l’esercito americano ha messo a terra la sua intera flotta di F-35, sollecitando l’esercito israeliano ad avviare la valutazione dei loro velivoli. La questione della sicurezza riguardava il meccanismo di espulsione del pilota. Il 30 luglio l’aviazione israeliana ha annunciato un’interruzione temporanea dell’attività dei suoi caccia F-35. I jet erano tornati in servizio dopo una settimana, a seguito dell’ispezione.

Tutti i dettagli.

LA DECISIONE DELL’AERONAUTICA ISRAELIANA

“Dai risultati e dalle informazioni trasmesse, è emerso che questi aerei richiedono un’ispezione dedicata per escludere la possibilità di un ripetuto malfunzionamento nel sistema israeliano”, ha dichiarato il portavoce delle Forze di difesa di israeliane (Idf) in una nota.

“L’Air Force analizzerà i risultati delle indagini sull’incidente e raccomanderà come riportare in sicurezza gli aerei in volo”, ha aggiunto la dichiarazione.

L’INCIDENTE CHE HA COINVOLTO UN F-35B IN TEXAS

Il 15 dicembre, un F-35B si è schiantato su una pista di una base della Marina degli Stati Uniti in Texas, secondo quanto riferito durante un test delle sue capacità di volo stazionario condotto da Lockheed Martin. Il pilota ha dovuto espellersi da un caccia F-35B dopo un atterraggio fallito ed è rimasto illeso.

GLI F-35 ADIR DI ISRAELE

L’F-35I, la versione israeliana dell’F-35, è basato sull’F-35A, che ha un sistema di decollo e atterraggio convenzionale. La variante B, utilizzata dal Corpo dei Marines degli Stati Uniti e da altre marine, consente il decollo breve e l’atterraggio verticale sulle portaerei.

L’esercito non ha spiegato in dettaglio perché solo alcuni dei suoi jet potrebbero avere il problema che ha causato lo schianto dell’F-35B, sottolinea il quotidiano israeliano.

Israele ha accettato di acquistare almeno 50 aerei da combattimento F-35 dall’appaltatore della difesa statunitense Lockheed Martin. Finora Tel Aviv ha ricevuto 36 aerei e gli aerei rimanenti dovrebbero arrivare in lotti di due o tre fino al 2024. Gli ultimi tre cacciabombardieri con caratteristiche stealth F-35i “Adir” sono atterrati proprio lo scorso novembre alla base aerea di Nevatim, nel Negev. Gli aerei sono entrati a far parte dello squadrone “Golden Eagle”.

Rapporti dei media dell’anno scorso rivelavano che Israele avrebbe cercato di acquistare altri 25 velivoli.

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