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Vard

Che cosa pescherà Fincantieri con Vard in Germania

Fincantieri costruirà un innovativo peschereccio per Deutsche Fischfang-Union: attraverso la sua controllata Vard ha firmato contratto del valore di circa 50 milioni di euro

 

Nuova commessa per Fincantieri dalla Germania.

Il gruppo cantieristico di Trieste, attraverso la controllata Vard, ha firmato un contratto per la progettazione e la costruzione di un’innovativa unità fishery per la società tedesca Deutsche Fischfang-Union.  Lo riferisce una nota dell’azienda guidata da Giuseppe Bono.

Il valore del contratto è di circa di 50 milioni di euro.

“Con quest’ordine il Gruppo consolida la propria posizione a livello internazionale in un comparto in cui ha fatto ingresso in tempi recenti” sottolinea Fincantieri. Solo due anni fa la controllata Vard faceva il suo ingresso nel settore delle energie rinnovabili, al fianco di Mol e Ttm, due delle maggiori compagnie di shipping al mondo.

Tutti i dettagli.

LE CARATTERISTICHE DELL’UNITÀ

La nave avrà una lunghezza di 84 metri e potrà alloggiare 34 persone in cabine singole. “Il design — sottolinea l’azienda — è sviluppato nel rispetto dei più alti standard di sostenibilità, con particolare attenzione al contenimento dell’impatto ambientale, alla salvaguardia della qualità del pescato, alla sicurezza dell’equipaggio e all’efficienza dei processi. La nuova unità, infatti, sarà equipaggiata di innovative soluzioni per la movimentazione del pescato, di un acquario per il mantenimento del pesce e di un avanzato stabilimento per la lavorazione a bordo. Disporrà di una capacità di carico di 2.200 m3 suddivisi su due ponti e di serbatoi di insilamento per 540 m3, al fine di garantire il massimo utilizzo della biomassa prodotta”.

COSTRUZIONE IN ROMANIA

Lo scafo sarà costruito a Braila, in Romania.

CONSEGNA NEL 2024

Invece la consegna è prevista a Brattvaag, in Norvegia, nel primo trimestre del 2024.

COME SPRINTA VARD LA CONTROLLATA NORVEGESE DI FINCANTIERI

Continua a sprintare la norvegese Vard, controllata di Fincantieri.

Al 31 dicembre 2021, infatti, la controllata norvegese contava nel suo portafoglio ordini nove unità SOV più quattro opzioni, destinate alla manutenzione di campi eolici marini. Queste “le hanno consentito di diventare leader nel settore” sottolineava il gruppo nella relazione sui risultati del 2021 presentati a fine marzo.

Lo scorso dicembre Vard ha firmato il contratto per la progettazione e la costruzione di un ulteriore Service Operation Vessel (Sov) per North Star. La società britannica aveva già ordinato tre navi della stessa tipologia. Si è trattato del quarto contratto per l’eolico offshore concluso da Vard nel 2021.

Il terzo concluso ad ottobre: Vard aveva firmato con la norvegese Norwind Offshore i contratti per la progettazione e la costruzione di 2 Commissioning Service Operations Vessel, con opzioni per altre 2 navi della stessa tipologia, e per la vendita e la conversione di una Platform Supply Vessel, che diventerà un Service Operation Vessel.

Ad agosto 2021 la società ha siglato il contratto per la progettazione e la costruzione di 2 Construction Service Operation Vessel (CSOV) per la società norvegese Rem Offshore.

Lo scorso aprile Vard ha ricevuto l’ordine per la costruzione di 3 unità Sov destinate a servire il parco eolico di Dogger Bank, nel Mare del Nord. Quest’ultimo, una volta completato, sarà il più esteso al mondo. Su questo sito convergono le attività di alcuni tra i maggiori operatori del settore al mondo, tra cui SSE Renewables, Equinor ed Eni.

 

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