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Come oscillano i conti di Enav

Tutti i numeri di Enav nel primo trimestre 2019

Enav, la società di assistenza al volo e che ha vissuto un periodo davvero complicato dal punto di vista della governance e dei rapporti sindacali, continua a crescere, grazie ad un aumento da record del traffico aereo, che ha registrato un più 7,4%  I ricavi sono cresciuti dell’1,7% rispetto allo stesso periodo del 2018 e anche il margine operativo lordo positivo, seppur la percentuale è lieve.

Il risultato netto, però, è negativo. Andiamo per gradi.

TRAFFICO AEREO IN AUMENTO

Partiamo dal core business di Enav. Cresce il traffico di rotta, in aumento del 7,4% rispetto al primo trimestre del 2018 (in unità di servizio). A lievitare è soprattutto il traffico nazionale (+9,6%), che ha visto un importante aumento della percorrenza media.

Cresce anche il “sorvolo (voli che non decollano o atterrano sugli scali italiani) con un aumento dell’8,7%, grazie al positivo andamento dei voli a media percorrenza chilometrica (tra i 400-800 Km) che hanno registrato un incremento del 19,3% in termini di unità di servizio”, come spiega la nota di Enav.

ITALIA TRA LE TOP IN EUROPA

I numeri del traffico aereo portano l’Italia ad affermarsi, anche nel primo trimestre del 2019, come il paese col tasso di crescita del traffico aereo più alto tra i principali Stati europei: Francia +3,4%, Germania +3,7%, Gran Bretagna +4,3%, Spagna +6,8%.

LE ROTTE PRINCIPALI

Guardando, invece, alle principali aree di partenza/destinazione, si registra la buona performance nei collegamenti tra Paesi europei, dei collegamenti tra Europa e Africa e dei collegamenti tra Europa e Asia.

IL TRAFFICO INTERNAZIONALE

Il traffico internazionale, invece, cresce in linea con la media europea (+5,5%), registrando “il buon andamento dei collegamenti verso il resto d’Europa”, spiega Enav.

“In aumento anche i collegamenti tra Italia e Asia e tra Italia e Africa, che evidenziano una importante ripresa dei flussi di traffico verso l’Egitto. In progresso anche i collegamenti tra l’Italia e il continente americano”.

I RICAVI

Passando agli aspetti prettamente economici, i ricavi totali consolidati, nel primo trimestre 2019, si attestano a 178,5 milioni di euro, con una crescita dell’1,7% rispetto allo stesso periodo del 2018. Nei primi tre mesi del 2019, i ricavi da attività operativa toccano i 176,3 milioni di euro in aumento del 3,1%.

I ricavi da servizi di rotta – come spiega la società che controlla il traffico aereo – ammontano a 124,1 milioni di euro, in aumento del 2,9% per effetto delle maggiori unità di servizio sviluppate nel periodo che ha permesso di compensare la riduzione della tariffa regolamentata del 4%.

I ricavi di terminale sono aumentati del 6,2% attestandosi a 46,9 milioni di euro per l’effetto combinato dell’incremento delle unità di servizio sviluppate sui singoli aeroporti che ha più che compensato la riduzione delle tariffe della seconda e terza zona di tariffazione. I ricavi da mercato non regolamentato si attestano a 2,4 milioni di euro.

CRESCONO ANCHE I COSTI

Ad un aumento dei ricavi, però, corrisponde anche un aumento dei costi operativi, che toccano i 147,5 milioni di euro, in aumento dell’1,4% rispetto al primo trimestre del 2018.

Scendono invece i costi esterni, in calo del 4,1% rispetto al primo trimestre del 2018, attestandosi a 32,9 milioni di euro (diminuiscono spese di utenze e telecomunicazioni)

Il costo del personale cresce del 2,7%, a 121,3 milioni di euro, per gli effetti derivanti dal rinnovo contrattuale della Capogruppo e dall’armonizzazione del contratto metalmeccanico di Techno Sky al contratto collettivo del comparto del trasporto aereo con decorrenza primo gennaio 2019. Il costo del personale risente inoltre dell’incremento delle prestazioni straordinarie legate alla crescita del traffico. Tali effetti sono stati in parte compensati da una riduzione dell’organico di 113 unità medie e 124 effettive.

EBITDA POSITIVO

Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) raggiunge i 30,9 milioni di euro, a più 3,2%, con un EBITDA margin del 17,3%, in lieve aumento rispetto al corrispondente periodo del 2018. Il Risultato Operativo (EBIT) è in miglioramento, rispetto al primo trimestre del 2018, del 7,2% attestandosi ad un valore negativo di 1,6 milioni di euro.

UN RISULTATO NETTO NEGATIVO

Non tutti i numeri di Enav, però, sono positivi. La società ha chiuso il primo trimestre 2019 con un risultato netto negativo per 3,5 milioni di euro, seppur in miglioramento del 19,1% rispetto al primo trimestre 2018, quando era a -4,4 milioni di euro.

Tuttavia, la posizione finanziaria netta è positiva per 49,5 milioni di euro in miglioramento di 51,4 milioni di euro, rispetto al dato rilevato al 31 dicembre 2018, principalmente per l’effetto della dinamica degli incassi e pagamenti connessi all’operatività ordinaria che ha prodotto un flusso di cassa positivo e risente negativamente degli effetti derivanti dall’applicazione di IFRS 16 per 9,6 milioni di euro.

LE ATTESE PER IL 2019

Enav è convinta di chiudere il 2019 con ricavi netti stabili o in crescita low single-digit per effetto della riduzione della tariffa regolamentata in un contesto di crescita del traffico.

L’EBITDA margin, invece, dovrebbe attestarsi “intorno al 32%, in leggera flessione rispetto al 2018 per effetto di alcuni costi che si prevede di sostenere nel corso del 2019 relativi all’implementazione del Piano Industriale”, spiega la società, che sottolinea anche che “gli investimenti nel 2019 saranno nell’ordine dei 125 milioni di euro. La Società conferma la guidance sul dividendo per il 2020, relativo all’esercizio 2019, in crescita del 4% rispetto all’anno precedente, in linea con la dividend policy approvata e comunicata al mercato”.

 

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