Skip to content

boeing vertici azionisti

Boeing patteggia per frode su 737 Max

Boeing accetta il patteggiamento per frode nei confronti della Federal Aviation Administration in relazione ai due incidenti mortali del Boeing 737 Max del 2018 e del 2019

Boeing si dichiarerà colpevole e pagherà una multa di 243,6 milioni di dollari.

Il gigante aerospaziale americano ha accettato di dichiararsi colpevole di un’accusa penale di cospirazione per frode e di pagare una multa di 243,6 milioni di dollari per aver violato un accordo giudiziario del 2021 dopo gli incidenti mortali del 737 Max del 2018 e del 2019 in cui morirono 346 persone. Lo riferiscono i media statunitensi citando il Dipartimento di Giustizia.

Nei mesi scorsi, i procuratori statunitensi avevano accusato Boeing di aver violato l’accordo raggiunto nel 2021 che evitava al colosso aerospaziale il procedimento penale derivante da false dichiarazioni su una funzionalità software chiave legata agli incidenti mortali del 737 Max.

Lo scorso 7 luglio l’azienda e il Dipartimento di Giustizia avevano raggiunto un accordo sulla dichiarazione di colpevolezza e sui termini generali dell’accordo. Boeing, secondo i termini del precedente accordo, ha già pagato una multa di 2,5 miliardi di dollari.

Nel frattempo, il Dipartimento di Giustizia ha in corso un’indagine penale separata sul jet dell’Alaska Airlines a cui mancavano quattro bulloni chiave al centro dell’incidente del 5 gennaio. Boeing ha affermato che non è stata completata alcuna documentazione che dettagliasse la rimozione dei bulloni, segnala Reuters.

Tutti i dettagli.

IL PATTEGGIAMENTO

Secondo l’accordo di patteggiamento depositato presso la corte distrettuale federale del Texas, Boeing si dichiarerà colpevole di un’accusa di frode per aver tratto in inganno gli enti regolatori che avevano approvato il 737 Max prima degli incidenti mortali dei velivoli, che hanno portato in totale la morte di 346 persone.

LA NUOVA MULTA E GLI IMPEGNI

Nell’accordo del 2021, Boeing aveva anche accettato di pagare 2,5 miliardi di dollari per risolvere l’accusa della Federal Aviation Administration (Faa)  in relazione alla sua indagine sull’aereo Boeing 737 Max. L’accordo aveva indignato i familiari delle vittime, non consultati sui termini, che hanno chiesto che l’azienda sia processata.

Adesso, riconoscendo i propri errori, la società riceverà una sanzione di 244 milioni di dollari. Inoltre, Boeing si è impegnato a investire almeno 455 milioni di dollari “in programmi di conformità, qualità e sicurezza”.

L’accordo impone anche un supervisore indipendente, che dovrà presentare pubblicamente relazioni annuali sui progressi, per supervisionare la conformità dell’azienda. Boeing sarà in libertà vigilata durante il mandato triennale del supervisore che potrà essere esteso di un anno se Boeing non rispetta i termini.

LA POSIZIONE DI BOEING

Ieri Boeing ha confermato di aver depositato un accordo di patteggiamento dettagliato con il Dipartimento di Giustizia. “Continueremo a lavorare in modo trasparente con i nostri regolatori mentre adottiamo azioni significative in Boeing per rafforzare ulteriormente i nostri programmi di sicurezza, qualità e conformità”, ha affermato l’azienda.

CHE SUCCEDE ORA

Come spiega Ap, il giudice distrettuale statunitense Reed O’Connor può accettare l’accordo e la sentenza elaborata tra Boeing e i pubblici ministeri, oppure potrebbe respingerla, il che probabilmente porterebbe a nuove trattative tra l’azienda e il Dipartimento di Giustizia.

Alcuni parenti delle vittime hanno in programma di chiedere al giudice di respingere l’accordo di patteggiamento.

LE CONSEGUENZE PER IL COLOSSO AERONAUTICO AMERICANO

L’accordo di patteggiamento risparmia a Boeing un processo controverso che avrebbe potuto esporre a un controllo pubblico ancora maggiore molte delle decisioni dell’azienda che hanno portato ai fatali incidenti aerei del Max, segnala Reuters. Inoltre, renderebbe anche più facile per l’azienda andare avanti mentre cerca l’approvazione per la sua pianificata acquisizione di Spirit AeroSystems.

Tuttavia, la decisione di dichiararsi colpevole è ancora una macchia nera significativa per l’azienda, secondo la Bbc. Significa che Boeing, uno dei due maggiori produttori di jet commerciali al mondo oltre che un importante appaltatore militare per il governo degli Stati Uniti, ora ha precedenti penali. Anche se non è immediatamente chiaro come i precedenti penali influenzeranno l’attività di appalto dell’azienda. Non va dimenticato che Boeing ha appalti governativi sia con il Pentagono sia con la Nasa. E il governo in genere impedisce o sospende le aziende con precedenti penali dalla partecipazione alle gare, ma può concedere delle deroghe.

Infine, se Boeing ha patteggiato per gli incidenti del 737 Max, la società continuerà comunque ad affrontare indagini e cause legali innescate dall’incidente sul volo Alaska Airlines di gennaio.

Torna su