Non solo nei cieli, i problemi di Boeing si riversano anche in Borsa: il prezzo delle sue azioni è sceso di quasi un terzo quest’anno.
Dopo il disastroso inizio 2024 con lo scoppio della porta del 737 Max 9 durante il volo 1282 dell’Alaska Airlines lo scorso 5 gennaio, il produttore di aerei americano è sotto esame delle autorità e sta perdendo un sacco di soldi e la fiducia dei consumatori nel frattempo. Ora Boeing sta aggiungendo un altro elemento alla sua lunga lista di cose che sono andate storte quest’anno: le sue azioni stanno avendo la serie di perdite più lunga dal 2018, rileva Quartz.
Le azioni del colosso americano sono scese di circa il 2% nelle contrattazioni di venerdì, e da inizio anno sono scese di quasi il 35%. Si tratta della seconda peggiore performance tra i titoli S&P 500 nel 2024, dietro alla compagnia assicurativa Globe Life, presa di mira dai venditori allo scoperto, sottolinea la testata americana.
Tutti i dettagli.
LA CRISI INNESCATA DALL’INCIDENTE ALASKA AIRLINES
L’anno è cominciato male per Boeing con l’incidente del volo 1282 dell’Alaska Airlines quando è letteralmente esploso un finestrino in volo. Fortunatamente sono rimasti illesi gli oltre 170 passeggeri e il personale di bordo.
Da lì si è innescata una serie di problemi che hanno afflitto gli aerei Boeing di diverse compagnie aeree negli ultimi mesi e che hanno indotto le autorità americane a indagare ed effettuare controlli di sicurezza.
Come ricorda Reuters, in seguito a quell’incidente, la Faa ha messo a terra il Max 9 per diverse settimane, dopodiché ha impedito alla Boeing di aumentare il tasso di produzione del Max e ordinando alla società di predisporre un piano completo per affrontare “problemi sistemici di controllo della qualità” entro 90 giorni.
La produzione di Boeing è scesa al di sotto del limite massimo di 38 aerei Max al mese consentito dalla Faa. Intanto, il Dipartimento di Giustizia ha aperto un’indagine penale sull’incidente del Max 9.
A seguito dell’incidente del volo 1282 e dell’incaglio del Boeing 737-9 Max, la società ha perso circa 160 milioni di dollari di profitto al lordo delle imposte nel primo trimestre, comprendendo principalmente mancati ricavi, costi dovuti a operazioni irregolari e costi per ripristinare la flotta in servizio operativo.
A inizio aprile Alaska Airlines ha ricevuto un risarcimento iniziale dal produttore per far fronte ai danni finanziari subiti a seguito dell’incidente del volo 1282 e del 737-9 Max, secondo quanto emerso in un filing presso la Sec. Come parte di questo compenso, Boeing ha pagato ad Air Group circa 160 milioni di dollari in contanti durante il primo trimestre. Questo pagamento in contanti equivale alla perdita di profitti derivante dall’incidente e dall’incaglio nel primo trimestre del 2024.
I RIFLESSI SUL TITOLO
Queste difficoltà hanno influenzato l’andamento delle azioni di Boeing a Wall Street.
Secondo Quartz, “ciò che è interessante è che nessuno dei movimenti al ribasso ha comportato una perdita giornaliera superiore al 2%. Non si tratta di un grande calo, ma di un costante gocciolamento di sentiment negativo da parte del mercato. L’ultima volta che le cose sono andate così male, Boeing stava affrontando un diverso problema con il 737 Max, dopo che un aereo 737 Max 8 si è schiantato poco dopo il decollo”.
LA POSIZIONE DEL MANAGEMENT
Intanto, la società americana cerca di ricorrere ai ripari.
“Ci sono cambiamenti che devono avvenire”, ha detto il direttore finanziario della Boeing Brian West in una recente conferenza. “Non c’è dubbio.” Nel tentativo di superare queste difficoltà, il ceo di Boeing, Dave Calhoun, ha annunciato la sua uscita entro la fine del 2024. Anche il responsabile della divisione aerei commerciali, Stan Deal, e il presidente del consiglio di amministrazione, Larry Kellner, lasceranno l’azienda. Tuttavia, al momento la società non ha ancora comunicati i nuovi vertici.