Chi tifa per Durov (Telegram) alimentando la campagna #freepavel
Gli Stati Uniti, attraverso l’intelligence, gli hanno dedicato un po’ troppe attenzioni. La Russia gli ha prima dato la caccia e ora lo erge a simbolo della libertà di espressione. Elon Musk, Edward Snowden, la destra americana con Kennedy jr e il fondatore di Rumble (ora in fuga) si uniscono alla coalizione #freepavel. Ecco come ognuno sta usando per i propri interessi l’arresto del fondatore di Telegram Pavel Durov
Non solo Telegram, ecco successi e flop di Pavel Durov
Pavel Durov, fondatore di Telegram, fra progetti, successi, stop e flop
Arianna Meloni e il Giornale fra complotti e autocomplotti
Che cosa penso del caso Arianna Meloni sollevato dal Giornale. I Graffi di Damato
Meta non giochicchia più con i suoi visori VR e cancella Grand Theft Auto San Andreas
Annunciato tre anni fa e poi sparito nel nulla, Grand Theft Auto San Andreas VR era uno dei pochi videogiochi che potevano tirare la volata al Meta Quest 3, la cui divisione interna, tra tagli al personale e chiusure, continua a perdere pezzi
Botta e risposta tra ByteDance (TikTok) e gli Usa
ByteDance si appella al Primo Emendamento, sostenendo che il governo Usa sta interferendo con il diritto alla libertà di espressione. E chiarisce il proprio funzionamento “slegato” dalla Cina
Flixbus se ne frega dei passeggeri?
Flixbus travolta dalle critiche. Ecco come e perché.
Meta non giochicchia più con Ready at Dawn?
Fondato 21 anni fa, lo studio guidato Andrea Pessino è finito vittima della drastica riduzione dei costi che prevede di ridurre il budget della divisione principale dedicata a visori e metaverso, Reality Labs, del 20% entro il 2026, anno in cui sono previsti i lanci dei nuovi visori VR Meta Quest 4 e Quest 4s. Game over per Ready at Dawn
Quanto sta costando il flop di visori e metaverso a Meta?
Reality Labs, la divisione dedicata alla realtà virtuale e a quella aumentata, sta insistendo sui conti del gruppo con ben 8,3 miliardi di dollari di perdite. Segno che i visori e il metaverso non decollano: fino a quando Meta continuerà a scommetterci?
Meta e Universal Music temporeggiano sulla musica generata dall’IA
Meta e Universal Music Group ampliano il loro accordo, già esistente per Facebook e Instagram, anche a Messenger, Horizon, Threads e WhatsApp, facendo aumentare così i guadagni dei cantanti. Ma sui rischi posti dall’IA per ora ci sono solo buone intenzioni. Tutti i dettagli
Nemmeno X potrà usare i nostri dati personali per addestrare la sua IA
Dopo Meta di Mark Zuckerberg, ci stava provando anche X di Elon Musk ad addestrare il suo sistema di intelligenza artificiale Grok con i dati personali degli utenti ma grazie alle denunce di otto Paesi europei, tra cui l’Italia, è stata fermata. Tutti i dettagli e i pareri degli esperti sulle sfide per la privacy nell’era dell’IA
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