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Munizioni A Grappolo

Ucraina, tutto sulle munizioni a grappolo mandate dagli Stati Uniti

Le truppe ucraine hanno ricevuto già da tempo le munizioni a grappolo dagli  Stati Uniti. Le bombe, che si aprono in aria, disperdendo più submunizioni o bombe su una vasta area, sono vietate in 120 paesi, ma non negli Usa, in Ucraina o in Russia. Nel frattempo, il nuovo pacchetto di aiuti Usa include anche munizioni all'uranio impoverito

 

La guerra in Ucraina porta ad un aumento dell’uso globale delle bombe a grappolo.

A fronte delle difficoltà riscontrate dalle forze ucraine sul campo di battaglia, e del progressivo calo delle scorte di proiettili d’artiglieria convenzionali a disposizione della Nato, gli Usa hanno deciso lo scorso luglio di fornire a Kiev anche munizioni a grappolo, un’altra categoria di armamenti assai controversa a causa del pericolo rappresentato dalle submunizioni inesplose per i civili.

Le munizioni a grappolo, sparate da terra o da aerei, esplodono a mezz’aria, spruzzando “bombe” più piccole su una vasta area.

Le munizioni a grappolo sono bandite da più di 100 paesi a causa dei loro effetti devastanti, a volte anni dopo, sui bambini e altri civili che per errore fanno esplodere proiettili inesplosi. Queste armi “non sono una bacchetta magica”, ma alcune truppe ucraine affermano che stanno facendo la differenza nella lotta contro le forze russe, sottolinea un recente rapporto del New York Times.

Nel frattempo, il 6 settembre dipartimento della Difesa Usa ha annunciato un nuovo pacchetto di armi all’Ucraina, il secondo in 24 ore dopo quello presentato dal segretario di Stato Antony Blinken in visita a Kiev. Questo comprende anche munizioni anticarro all’uranio impoverito, già inviate a Kiev dalla Gran Bretagna.  Questo tipo di munizioni, utilizzate nelle guerre dell’Iraq e del Golfo nel 1991 e nel 2003, sono da tempo al centro delle polemiche riguardo la legalità del loro utilizzo e i rischi per la salute.

Tutti i dettagli.

ALL’UCRAINA LE MUNIZIONI A GRAPPOLO DAGLI USA

Nel decidere di inviare munizioni a grappolo in Ucraina quest’anno, Washington ha affermato che hanno un uso legittimo sul campo di battaglia contro obiettivi militari e che avrebbero salvato vite umane se avessero accelerato la fine della guerra. I funzionari americani hanno sottolineato che le loro munizioni a grappolo lasciano molte meno bombe inesplose di quelle utilizzate dalla Russia.

Il presidente Biden ha avallato la decisione dell’invio di munizioni a grappolo in Ucraina come un palliativo per le truppe ucraine che rischiano di rimanere a corto di munizioni.

Le munizioni a grappolo fornite dagli americani vengono sparate da obici da 155 millimetri, con una gittata di circa 15 miglia. Alcuni esperti militari stanno ora spingendo per munizioni a grappolo che possano essere lanciate da sistemi missilistici e colpire obiettivi a decine di chilometri di distanza, ricorda il New York Times.

L’AUMENTO DELLE VITTIME DELLE MUNIZIONI A GRAPPOLO

Ma, prima ancora che i militari ucraini ricevessero le munizioni a grappolo dagli Usa, il numero di persone uccise o ferite dalle munizioni a grappolo è aumentato di otto volte lo scorso anno arrivando a oltre 1.000, soprattutto a causa del loro utilizzo nella guerra in Ucraina, in particolare da parte della Russia.

È quanto emerge dal recente rapporto della Cluster Munitions Coalition, una rete di organizzazioni non governative che sostengono la messa al bando delle armi.

Delle 1.172 vittime del 2022, 353 sono morte, di cui più di 300 in Ucraina. Si tratta del maggior numero di morti segnalate a causa delle bombe a grappolo dopo la messa al bando delle armi nel 2008, adottata da più di 100 paesi. Più di 120 paesi in tutto il mondo – ma non Stati Uniti, Russia o Ucraina – hanno firmato una convenzione internazionale che vieta la produzione di munizioni a grappolo e ne scoraggia l’uso.

Il rapporto riguardava l’anno 2022, e quindi esclude l’uso quest’anno da parte dell’Ucraina di munizioni a grappolo statunitensi, che Kiev ha iniziato a ricevere a luglio.

LA POSIZIONE DI ZELENSKY

I funzionari ucraini sostengono che i militari stanno utilizzando le munizioni a grappolo solo contro le truppe russe in prima linea. La Russia ha negato di averli utilizzati, ma in risposta ha minacciato di farlo. Senza le munizioni a grappolo, ribattono i leader ucraini, non possono eguagliare la potenza di fuoco russa, rileva ancora il New York Times.

“Voglio considerare la situazione da una prospettiva di equità”, ha dichiarato il leader ucraino Zelensky a luglio al vertice annuale della Nato a Vilnius, in Lituania. “La Russia utilizza costantemente munizioni a grappolo sul nostro territorio e combatte solo sulla nostra terra. Stanno uccidendo la nostra gente”.

IL COMMENTO DEGLI ESPERTI

Ma gli esperti non sembrano concordare con i funzionari ucraini.

Il problema strategico è che nella controffensiva, l’Ucraina sta combattendo difensori trincerati, dove le munizioni a grappolo “hanno i loro limiti”, ha affermato al Nyt Can Kasapoğlu, direttore della ricerca sulla difesa presso il Centro indipendente per gli studi di economia e politica estera di Istanbul. Potrebbero avere successo se usati con altri tipi di artiglieria, ma da soli “non rappresentano una bacchetta magica”, ha precisato Kasapoğlu.

Gian Luca Capovin e Alexander Stronell, analisti della società di intelligence britannica Janes, hanno affermato in agosto che l’uso di munizioni a grappolo da parte dell’Ucraina nelle regioni di Donetsk e Zaporizhzhia, almeno finora, “non ha prodotto alcun effetto decisivo”.

MUNIZIONI ALL’URANIO IMPOVERITO NEL NUOVO PACCHETTO DI AIUTI MILITARI USA

Intanto, oltre alle munizioni a grappolo già inviate in Ucraina, gli Usa sono pronti a inviare anche proiettili all’uranio impoverito.

Il nuovo pacchetto di aiuti militari di Washington a Kiev, del valore complessivo di 175 milioni di dollari, include una fornitura di proiettili all’uranio impoverito del calibro di 120 millimetri. Lo ha annunciato tramite una nota il dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, confermando così indiscrezioni che circolavano già da alcuni giorni. La fornitura di munizioni anticarro all’uranio impoverito saranno parte della dotazione dei carri armati M1 Abrams che dovrebbero essere consegnati all’Ucraina entro la fine dell’anno.

Come già detto, il Regno Unito ha già inviato all’Ucraina proiettili dello stesso tipo all’inizio di quest’anno. Da allora si è riacceso nei Paesi occidentali il dibattito in merito alla pericolosità delle munizioni all’uranio impoverito, emersa a partire dagli anni Novanta a seguito dei conflitti nei Balcani e in Iraq.

RISCHIO TOSSICITÀ

Un rapporto del Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (UNEP) del 2022 sostiene che l’uranio impoverito è una preoccupazione ambientale in Ucraina. “L’uranio impoverito e le sostanze tossiche negli esplosivi comuni possono causare irritazione della pelle, insufficienza renale e aumentare i rischi di cancro”, ha affermato il rapporto. “La tossicità chimica dell’uranio impoverito è considerata una questione più significativa dei possibili impatti della sua radioattività”, ha aggiunto.

Gli Stati Uniti affermano che le munizioni all’uranio impoverito non costituiscano una significativa minaccia radiologica. A sostegno della loro posizione citano studi dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea).

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