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Uranio Impoverito

Tutto sui proiettili all’uranio impoverito che Londra manderà a Kiev

Il governo britannico ha annunciato l'intenzione di inviare all’Ucraina proiettili all’uranio impoverito. Questo tipo di munizioni, utilizzate nelle guerre dell'Iraq e del Golfo nel 1991 e nel 2003, sono da tempo al centro delle polemiche riguardo la legalità del loro utilizzo e i rischi per la salute

 

Londra ha intenzione di inviare a Kiev munizioni all’uranio impoverito.

La viceministra della Difesa Annabel Goldie in audizione alla Camera dei Lord ha annunciato che il Regno Unito fornirà “proiettili perforanti che contengono uranio impoverito” all’Ucraina insieme ai 14 carri armati Challenger 2 perché ritenuti “altamente efficaci per sconfiggere carri armati e veicoli corazzati moderni”.

Vladimir Putin ha cercato di sfruttare la dichiarazione britannica, sostenendo che la consegna delle armi perforanti, vista la componente nucleare, richiederebbe una risposta russa, come riporta il Guardian.

L’uranio impoverito è un sottoprodotto del processo di arricchimento che produce combustibile nucleare e armi, e quindi è meno radioattivo del metallo presente in natura, sebbene permangano preoccupazioni sulla sua tossicità. Circa 1,7 volte più denso del piombo, è usato per indurire i proiettili in modo che possano penetrare armature e acciaio.

Come ricorda Reuters, la Gran Bretagna ha utilizzato per decenni l’uranio impoverito nei suoi proiettili perforanti ma non considera quei proiettili dotati di capacità nucleare (come sostiene al contrario Mosca). Ma restano le polemiche sulla legalità del loro utilizzo in scenari di guerra passati come ad esempio in ex Jugoslavia o in Iraq riguardo il rischio per la salute della popolazione intorno ai siti di impatto, dove la polvere può penetrare nei polmoni e negli organi vitali delle persone.

Tutti i dettagli.

COSA SONO LE MUNIZIONI ALL’URANIO IMPOVERITO

L’uranio impoverito è un sottoprodotto del procedimento di arricchimento dell’uranio, utilizzato sia in ambiti civili che militari. Dopo un trattamento specifico, infatti, l’uranio impoverito diventa duro e resistente, denota un’elevata densità e risulta molto efficace proprio se utilizzato con il fine di penetrare i mezzi corazzati del nemico. In campo militare, è utilizzato nelle munizioni anticarro e per perforare i mezzi corazzati.

Come spiega la Bbc, è leggermente radioattivo nella sua forma solida. Le armi perforanti contenenti uranio impoverito restano in dotazione a diversi Paesi del mondo.

QUALI POSSIEDE IL REGNO UNITO

La Difesa di Sua Maestà ne possiede almeno due tipi: le Charm 1 e le Charm 3. Entrambi possono essere utilizzati come munizioni per i cannoni da 120 millimetri, montati su alcuni carri armati in dotazione all’esercito. I Charm 1 risultano essere stati sviluppati a inizio anni ’90, mentre i Charm 3 sono in servizio dal 1999. Entrambi sono a disposizione dei Challenger 2, tank pesanti da combattimento di standard Nato che il governo di Rishi Sunak ha promesso all’Ucraina.

UTILIZZATE NEI TEATRI DI GUERRA IN IRAQ E BALCANI

Munizioni simili sono state utilizzate dal Regno Unito e dagli Stati Uniti nelle guerre dell’Iraq e del Golfo nel 1991 e nel 2003, e una recente rassegna di studi su BMJ Global Health ha evidenziato “possibili associazioni” di problemi di salute a lungo termine tra gli iracheni legati all’uso di uranio impoverito su il campo di battaglia.

RISCHIO TOSSICITÀ

Un rapporto del Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (UNEP) del 2022 sostiene che l’uranio impoverito è una preoccupazione ambientale in Ucraina. “L’uranio impoverito e le sostanze tossiche negli esplosivi comuni possono causare irritazione della pelle, insufficienza renale e aumentare i rischi di cancro”, ha affermato il rapporto. “La tossicità chimica dell’uranio impoverito è considerata una questione più significativa dei possibili impatti della sua radioattività”, ha aggiunto.

COSA HA STABILITO L’OMS

Come ricorda il Guardian, un’analisi dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) del 2001 ha concluso che “in alcuni casi i livelli di contaminazione negli alimenti e nelle acque sotterranee potrebbero aumentare dopo alcuni anni” e dovrebbero essere monitorati, e raccomanda di intraprendere azioni di bonifica laddove “i livelli di contaminazione da uranio impoverito sono ritenuti inaccettabili da esperti qualificati”. In aggiunta, una panoramica dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica afferma che c’è una “mancanza di prove per un rischio di cancro definito negli studi di molti decenni”.

LA REAZIONE DI MOSCA

La dichiarazione della viceministra inglese non è quindi sfuggita al presidente russo Putin, che parlando accanto al leader cinese Xi Jinping a Mosca, ha promesso che la Russia “reagirà” se Londra dovesse davvero inviare questo tipo di forniture. Mentre secondo il ministro della Difesa Sergei Shoigu, con le dichiarazioni del Regno Unito lo scontro nucleare è ormai “a un passo”.

LA POSIZIONE DEL MINISTERO DELLA DIFESA UK

Infine, un portavoce del Ministero della Difesa ha ulteriormente chiarito la situazione nella dichiarazione che è stata pubblicata a seguito dei commenti infiammatori di Mosca: “L’esercito britannico ha utilizzato per decenni l’uranio impoverito nei suoi proiettili perforanti. È un componente standard e non ha nulla a che fare con armi o capacità nucleari. La Russia lo sa, ma sta deliberatamente cercando di disinformare.

“Una ricerca indipendente condotta da scienziati di gruppi come la Royal Society ha valutato che qualsiasi impatto sulla salute personale e sull’ambiente derivante dall’uso di munizioni all’uranio impoverito sarà probabilmente basso” ha concluso il portavoce britannico.

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