Ribaltone al vertice della struttura commissariale anti Covid.
Domenico Arcuri è stato silurato dal governo e al suo posto il premier Mario Draghi ha nominato un generale: Francesco Paolo Figliuolo.
Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha nominato il Generale di Corpo d’Armata Francesco Paolo Figliuolo nuovo Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19.
“A Domenico Arcuri i ringraziamenti del Governo per l’impegno e lo spirito di dedizione con cui ha svolto il compito a lui affidato in un momento di particolare emergenza per il Paese”, si legge nel comunicato stampa della presidenza del Consiglio che ha dato conto della nomina del generale Figliuolo al posto di Arcuri.
La sostituzione, molto prima della scadenza naturale del mandato di Arcuri che sarebbe scaduto ad aprile, segna di fatto una svolta decisa rispetto all’impostazione della gestione dell’emergenza pandemica da parte del governo Conte 2 che aveva affidato ad Arcuri l’intera impalcatura emergenziale.
Figliuolo ha ricoperto l’incarico di Capo Ufficio Generale del Capo di Stato Maggiore della Difesa, dal 7 novembre 2018 è Comandante Logistico dell’Esercito; un chiaro segno del cambio di passo in materia di distribuzione e somministrazione dei vaccini, dopo molta pomposità e fuffa mediatica di Arcuri e le sue dibattute primule (qui gli approfondimenti di Start Magazine).
In ambito internazionale, Figliuolo ha maturato esperienza come Comandante del Contingente nazionale in Afghanistan, nell’ambito dell’operazione ISAF e come Comandante delle Forze Nato in Kosovo (settembre 2014 – agosto 2015).
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ECCO IL CURRICULUM UFFICIALE DEL GENERALE FIGLIUOLO
Il Generale Francesco Paolo FIGLIUOLO ha maturato esperienze e ricoperto incarichi molteplici e diversificati, in ambito Forza Armata Esercito, interforze e internazionale.
Ufficiale di artiglieria da montagna, svolge le primissime esperienze di comando presso il Gruppo Artiglieria “AOSTA” in Saluzzo (CN), per divenirne Comandante, nella sede di Fossano (CN), negli anni 1999-2000, periodo in cui conduce l’unità in missione in Kosovo, nell’enclave serba di Goradzevac (Pèc).
Comandante del I Reggimento di artiglieria da montagna di Fossano negli anni 2004-2005, dal settembre 2009 all’ottobre 2010 ricopre l’incarico di Vice Comandante della Brigata “TAURINENSE” per assumerne, senza soluzione di continuità, il Comando sino all’ottobre 2011.
Alterna ai precedenti periodi esperienze ad ampio spettro nei campi della formazione di base e avanzata degli Ufficiali dell’Esercito, presso la Scuola di Applicazione di Torino, della pianificazione operativa e dell’addestramento in ambito NATO, presso il Joint Command South di Verona e, non ultimo, della logistica, ricoprendo le funzioni di Capo Ufficio Logistico del Comando delle Truppe Alpine ed in seguito quelle di Capo Ufficio Coordinamento del IV Reparto Logistico dello Stato Maggiore dell’Esercito, dove assumerà i successivi incarichi di Vice Capo Reparto dal novembre 2011 all’agosto 2014 e Capo Reparto dall’agosto 2015 al maggio 2016.
Ricopre quindi, sino al 5 novembre 2018, l’incarico di Capo Ufficio Generale del Capo di Stato Maggiore della Difesa, in un momento di fondamentale trasformazione delle Forze Armate in chiave interforze. Dal 7 novembre 2018 è Comandante Logistico dell’Esercito.
Di rilievo l’esperienza internazionale quale Comandante del Contingente nazionale in Afghanistan, nell’ambito dell’operazione ISAF (ottobre 2004 – febbraio 2005) e quella diciannovesimo Comandante delle Forze NATO in Kosovo (settembre 2014 – agosto 2015), nella stessa area di crisi balcanica che lo aveva già visto impegnato agli inizi degli anni 2000, quale Comandante della Task Force “Istrice” in Goradzevac e, precedentemente, nel ’99, nell’ambito dell’organizzazione logistica del Comando NATO-SFOR in Sarajevo.
Nato e cresciuto a Potenza prima di entrare in Accademia Militare, il Generale FIGLIUOLO vive a Torino con la moglie Enza ed ha due figli: Salvatore e Federico. Appassionato di lettura e sport, pratica nuoto e sci di cui è istruttore militare.
FORMAZIONE E TITOLI DI STUDIO
Nella sua carriera, il Generale FIGLIUOLO ha conseguito i seguenti titoli di studio:
− Diploma di laurea in Scienze Politiche presso l’Università di Salerno;
− Diploma di laurea in Scienze Strategiche e relativo Master di 2° livello presso l’Università di Torino;
− Diploma di laurea in Scienze Internazionali e Diplomatiche presso l’Università di Trieste.
Il Generale FIGLIUOLO ha frequentato:
− il 119° Corso Superiore di SM, il 3° Corso Superiore di SM Interforze ed il 92° Senior Course presso il NATO Defence College in Roma;
− il corso di Alta Formazione “Ingenio vi virtute” presso l’Università degli studi Link Campus in Roma.
È altresì autore di articoli di analisi d’area e geopolitica per la pubblicistica specializzata della Difesa (Informazioni della Difesa dello Stato Maggiore Difesa e Rivista Militare dell’Esercito Italiano).
ONORIFICENZE
Il Generale FIGLIUOLO è stato insignito di numerose onorificenze. Tra le più significative:
− Decorazione di Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia;
− Croce d’Oro ed una Croce d’Argento al Merito dell’Esercito;
− Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana;
− NATO Meritorius Service Medal;
− Croce d’Oro d’Onore della Bundeswehr;
− Legion of Merit degli Stati Uniti d’America.
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Croce d’oro al merito dell’Esercito
Cenni storici e normativa dell’onorificenza
Colonnello
Data del conferimento: 13/06/2007
Motivazione:
“Ufficiale superiore dl indiscusso valore, dotato di pregevoli qualità etico militari e di una preparazione professionale di primissimo ordine il Col. Figliuolo ha assolto l’impegnativo incarico di rappresentante militare dell’autorità nazionale e comandante del contingente nazionale in afghanistan, con eccezionale razionalità e concretezza, evidenziando costantemente indubbie doti dirigenziali. In un contesto operativo ed ambientale estremamente difficile caratterizzato da elevato rischio terroristico e durissime condizioni climatiche, ha affrontato e portato a termine brillantemente numerose e delicate attività operative, mettendo in luce una magistrale capacità di guida del suo staff ed una efficace e lungimirante azione di comando nei riguardi dei suoi uomini che lo hanno sempre seguito con entusiasmo e convinzione. Animato da straordinaria motivazione e fortissima determinazione, ha saputo imporsi nel variegato contesto multinazionale quale autorevole e disponibile interlocutore, calibrando la sua azione all’assolvimento del mandato ed alla salvaguardia degli interessi nazionali e della sicurezza del personale dipendente. Di particolare rilevanza e valenza sono risultate le molteplici attività volte a garantire sicurezza nell’area di responsabilità, le numerose iniziative intraprese nel settore dei concorsi a carattere umanitario forniti alla martoriata popolazione locale e la fattiva collaborazione a favore del neo costituito governo afgano, che. Hanno accresciuto la stima ed il rispetto per il contingente nazionale e favorito il raggiungimento degli obiettivi della missione. Numerose al riguardo, sono state le espressioni di plauso ed ammirazione, formulate nei suoi confronti da autorità militari e politiche, nazionali e straniere, presenti nel teatro di operazioni. Ufficiale superiore di assoluto valore, professionista esemplare, il col figliuolo ha dato prova di elevatissime capacità di comando e non comune spirito di integrazione multinazionale contribuendo, in un difficile e pericoloso contesto operativo internazionale, ad accrescere il lustro ed il prestigio dell’esercito italiano e della nazione”. Kabul, (Afghanistan) ottobre 2004 – febbraio 2005.
Cavaliere Ordine al Merito della Repubblica Italiana
Cenni storici e normativa dell’onorificenza
Data del conferimento: 27/12/2006
Su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri
Croce d’argento al merito dell’Esercito
Cenni storici e normativa dell’onorificenza
Tenente Colonnello
Data del conferimento: 29/03/2002
Motivazione:
“Comandante del gruppo artiglieria da montagna “AOSTA” inquadrato nella brigata multinazionale ovest operante in Kosovo nell’ambito dell’operazione “JOINT GUARDIAN”, dimostrava di possedere pregevoli doti morali e di carattere e una preparazione professionale completa e di altissimo livello. Impegnato in attività operative di grande rilievo nel delicato settore di GORAZDEVAC, sede della più grande enclave serba del Kosovo, affrontava ogni impegno con determinazione, equilibrio, spiccata iniziativa ed eccezionali capacità organizzative, riuscendo a gestire con notevole efficacia anche situazioni molto difficili. Con grande spirito di abnegazione, sviluppava in prima persona una serie di operazioni complesse e onerose volte a impedire il verificarsi di eventi con possibili tragiche conseguenze, in periodi caratterizzati da grande tensione quale l’anniversario dei bombardamenti nato, garantendo condizioni di elevata sicurezza nell’area. Ufficiale molto generoso e carismatico, costituiva elemento di immediato riferimento nelle circostanze più delicate, nelle quali evidenziava sempre spiccata capacità di guida e lucida visione degli obiettivi, conseguendo risultati di eccezionale livello e meritando il plauso anche di personale straniero. Chiaro esempio di altissima dedizione al dovere e straordinaria professionalità, che ha contribuito in modo significativo ad elevare il prestigio dei, contingente e dell’esercito italiano in ambito internazionale”. Pec, (Kosovo) 08 marzo 2000 – 30 giugno 2000.
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