No alla riedizione della vecchia maggioranza anche con l’aggiunta di voltagabbana, chiediamo di valutare al capo dello Stato le elezioni.
E’ questo il messaggio in sostanza del centrodestra ricevuto durante le consultazioni al Quirinale dopo la crisi di governo.
“Abbiamo espresso preoccupazione per questo governo incapace: serve soluzione rapida. Abbiamo riproposto al Presidente la richiesta di elezioni. Quindi un governo con programma coeso e maggioranza solida. Piena disponibilità a collaborare su provvedimenti utili a italiani. No ad appoggio di questa maggioranza”, sono state queste le parole del leader della Lega, Matteo Salvini, al termine delle consultazioni al Quirinale.
Quindi priorità al voto anticipato, ma anche disponibilità di fatto a discutere anche di ipotesi di governi istituzionali o di unità nazionale.
No netto, invece, ad aiutare la nascita di un nuovo esecutivo sulla base della vecchia maggioranza dell’esecutivo Conte 2.
In sostanza una posizione di fatto di compromesso tra Fratelli d’Italia attestati sul voto anticipato e le formazioni centriste a partire da Forza Italia più disposte a valutare soluzioni istituzionali.
Alle consultazioni con il Presidente della Repubblica erano presenti per il centrodestra il segretario della Lega Matteo Salvini, il Presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, il vicepresidente di Forza Italia, Antonio Tajani, il leader di Cambiamo, Giovanni Toti, il Presidente dell’Udc, Antonio De Poli e il leader di Noi con l’Italia, Maurizio Lupi.
(articolo in aggiornamento)
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