Telespazio commercializzerà i servizi Starlink integrandoli nella sua rete di connettività composta da opzioni satellitari e terrestri.
La joint venture tra Leonardo (67%) e Thales (33%) “tra i principali operatori al mondo nel campo delle soluzioni e dei servizi satellitari, annuncia di aver firmato un accordo con SpaceX per la commercializzazione dei servizi Starlink”. Lo ha reso noto oggi la società guidata da Gabriele Pieralli con un comunicato.
Starlink è la costellazione di satelliti della società aerospaziale di Elon Musk concepita per fornire servizi internet a banda larga in tutto il mondo, in particolare nelle aree rurali e scarsamente servite da altre reti.
Come ricorda Reuters, Starlink di SpaceX possiede circa il 60% dei circa 7.500 satelliti in orbita attorno alla Terra ed è un attore dominante nel settore Internet satellitare. Ad oggi, SpaceX ha lanciato oltre 6.000 satelliti Starlink e continua ad espandere la costellazione.
La mossa arriva in un momento di fermento per il settore spazio di Leonardo. Proprio per evidenziare l’impegno del gruppo nel comparto spaziale, in occasione della presentazione del piano industriale di Leonardo l’ad Roberto Cingolani ha sottolineato che “per la prima volta abbiamo istituito una divisione spaziale e consolideremo Telespazio”.
Non solo, l’intesa con Telespazio arriva dopo gli approcci di Starlink con il governo italiano per la diffusione della banda ultralarga (che prevedevano l’utilizzo delle torri di Tim) nel paese proponendo mezzo milione di utenti in meno di sei mesi.
E sull’accordo tra SpaceX e Telespazio è arrivato proprio il plauso della presidente del Consiglio: “E’ un’ottima notizia. Auspicando una sempre maggiore collaborazione, colgo l’occasione per rivolgere le mie congratulazioni ad Elon Musk per aver concluso con successo il test di Starship”, ha scritto la presidente Meloni su X.
Tutti i dettagli.
L’ACCORDO TRA TELESPAZIO E SPACEX
Grazie all’accordo con SpaceX, “Telespazio potrà integrare Starlink nella propria rete globale di connettività ibrida, realizzata con soluzioni satellitari e terrestri, in grado di garantire servizi di comunicazioni affidabili e resilienti, fissi e mobili, con copertura globale”, indica la nota.
COS’È STARLINK
Ad oggi SpaceX ha in orbita più di 6000 satelliti Starlink,che riescono a portare praticamente ovunque la la banda ultra-larga a bassissima latenza. Questi satelliti garantiscono l’accesso a internet a livello globale indipendentemente dalle connessioni terrestri. Per collegarsi, le persone necessitano di un terminale specifico di Starlink, una sorta di router che riceva i dati inviati dai satelliti, differenti dai segnali tradizionali delle stazioni di terra.
IL VANTAGGIO SUI RIVALI
Dal 2019, Starlink ha ampliato la propria rete in orbita terrestre bassa fino a raggiungere circa 6.000 satelliti, posizionandosi rapidamente come il più grande operatore satellitare al mondo e rivale di Viasat, OneWeb (appena acquisita da Eutelsat) e Amazon Kuiper.
Quindi Starlink ha un grande vantaggio sui suoi rivali possedendo più della metà dei satelliti ora nello spazio, sta correndo verso l’ambizioso obiettivo del ceo Elon Musk di lanciare una “megacostellazione” di 42.000 satelliti entro il prossimo anno. Unica certezza sui numeri della costellazione infatti è l’autorizzazione ottenuta da SpaceX da parte dell’autorità federale americana per le comunicazioni di poter lanciare complessivamente 12mila satelliti.
I NUMERI DEL SERVIZIO DI INTERNET SATELLITARE
Con una costellazione di quasi 6.000 satelliti, Starlink vanta oltre 5.200 accessi Internet operativi e in trasmissione a 2,7 milioni di abbonati in 75 paesi.
IL RUOLO DELLA TECNOLOGIA COMMERCIALE DI SPACEX NEI CONFLITTI ATTUALI
Negli ultimi tempi Musk si trova al centro di un dibattito per fornire i servizi di connettività di Starlink a paesi in guerra. Basti pensare al ruolo di Starlink, il servizio di connessione Internet satellitare si SpaceX, nel conflitto in corso tra Russia e Ucraina. Fino ad oggi oltre 1.300 terminali per l’Internet satellitare Starlink donati da SpaceX all’Ucraina all’inizio del conflitto con la Russia hanno aiutato le forze armate di Kiev a mantenere le comunicazioni e il coordinamento sul campo di battaglia.
Ma SpaceX ha puntato a impedire alle forze armate ucraine di utilizzare i terminali Starlink per il pilotaggio remoto di droni d’attacco o per altri scopi offensivi, come annunciato nel febbraio s2023 dalla presidente e chief operation officer di SpaceX, Gwynne Shotwell. La tecnologia Starlink “non è pensata per essere utilizzata come arma” ha precisato la rappresentante di SpaceX
LA STRATEGIA DI TELESPAZIO
Nel frattempo, proprio al Centro Spaziale del Fucino di Telespazio nascerà il centro di controllo della nuova costellazione di satelliti europea Iris2 per le connessioni Internet.
Era febbraio 2023 quando il Parlamento europeo approvava pressoché all’unanimità la proposta di regolamento che istituisce il programma dell’Unione per una connettività sicura per il periodo 2023-2027. Il programma mira a far sì che l’Unione europea disponga di una propria costellazione di 5 satelliti denominata “Iris2 ” (Infrastruttura per la resilienza, l’interconnettività e la sicurezza via satellite) che dovrebbe assicurare servizi di comunicazione sicuri entro il 2027.
Iris2 è la risposta del Vecchio Continente ai progetto Starlink — il servizio di connessione a Internet satellitare di SpaceX, la società aerospaziale di Elon Musk — e OneWeb.
E quest’anno il centro spaziale abruzzese è stato individuato in sede europea come il luogo che ospiterà il principale dei tre centri di controllo della nuova galassia di satelliti Iris 2.
Dunque, in attesa di integrare anche i servizi di Iris2, Telespazio commercializzerà quelli di Starlink.
“Siamo molto soddisfatti dell’accordo raggiunto con Starlink, con il quale Telespazio potenzia ulteriormente il proprio portafoglio di offerta in ambito satcom, rispondendo così pienamente alle specifiche esigenze del mondo istituzionale e di segmenti strategici del mondo industriale, quali l’energy e il maritime” ha commentato Alessandro Caranci, responsabile della Linea di Business Satellite Communications di Telespazio.