Starlink, la gigantesca costellazione di banda larga in continua crescita di SpaceX, fa l’occhiolino all’Italia.
SpaceX, la società aerospaziale di Elon Musk che gestisce il servizio Starlink, ha tagliato ancora i prezzi degli abbonamenti per il nostro paese.
Ad oggi SpaceX ha in orbita più di 5500 satelliti Starlink,che riescono a portare praticamente ovunque la la banda ultra-larga a bassissima latenza. Questi satelliti garantiscono l’accesso a internet a livello globale indipendentemente dalle connessioni terrestri. Per collegarsi, le persone necessitano di un terminale specifico di Starlink, una sorta di router che riceva i dati inviati dai satelliti, differenti dai segnali tradizionali delle stazioni di terra.
La società ha lanciato in Italia un nuovo abbonamento a Starlink economico, al prezzo di 29 euro al mese, che si va ad aggiungere a quello standard da 40 euro al mese. Una mossa per conquistare più utenti… e non solo.
Come riportava la scorsa settimana Startmag, a dicembre Il Sole 24 Ore aveva raccontato dell’approccio di Musk per portare il servizio satellitare Starlink in Italia e inserirlo nei progetti sulla banda ultralarga, a integrazione della copertura di Open Fiber e di Tim. Un tentativo “molto complicato”, precisava il quotidiano, e che forse potrebbe complicarsi ulteriormente vista la circolazione di un documento targato Tim.
Il documento in questione sostiene l’utilizzo del servizio Startlink da parte dei militari russi.
Fino ad oggi i terminali per l’Internet satellitare Starlink donati da SpaceX all’Ucraina all’inizio del conflitto con la Russia hanno aiutato le forze armate di Kiev a mantenere le comunicazioni e il coordinamento sul campo di battaglia. Anche se nell’ottobre 2022 Musk ha iniziato a limitare le operazioni di Starlink nelle aree dell’Ucraina occupate dalle forze russe, inclusa la Crimea.
Tuttavia, a metà febbraio l’intelligence ucraina ha sostenuto che le truppe russe stanno utilizzando Starlink. Nel frattempo SpaceX, proprietaria di Starlink, ha negato le notizie di aver venduto apparecchiature al governo o all’esercito russo. Tuttavia, né Musk né Starlink hanno delineato alcuno sforzo proattivo per impedire alle forze russe di ottenere terminali o connettersi a Starlink, come osservato dal Guardian.
Intanto, proprio ieri La Verità ha riportato le prove che il servizio satellitare di SpaceX è utilizzato anche da Mosca.
Mentre, come svelato da Start Magazine, le sintonie fra Meloni e Musk non hanno avuto ricadute positive (anzi) in Italia per Starlink, considerate le mire della società di Musk.
Tutti i dettagli.
L’ANNUNCIO DI MUSK DELL’ANNO SCORSO
“È disponibile”: ha comunicato così Musk, ovviamente con un post sul ‘suo’ social’, lo sbarco di Starlink nel nostro paese il 5 febbraio 2023. Il patron di SpaceX ha così pubblicato il link al sito – in italiano – che illustra le caratteristiche dell’offerta per diversi tipi di utenza: residenziale, business, camper, marittimo, aviazione.
I prezzi? Il pacchetto ‘residenziale’, destinato presumibilmente ad utenti privati, costa 50 euro al mese, oltre a 450 euro per l’hardware.
LO SBARCO NEL 2021
In realtà, la banda larga di Starlink era già arrivata nel nostro paese a inizio 2021, con un prezzo di partenza di 99 euro al mese (e un kit di installazione a 499 euro), rileva il Corriere della Sera.
I COLLOQUI DI SPACEX CON IL GOVERNO ITALIANO
Come ricorda sempre il Corriere, “a fine gennaio la società ha partecipato a un incontro a Palazzo Chigi in occasione del quale è stato effettuato un test per metterne alla prova le capacità di Starlink, che offre una connessione da 300 mega in download ma ha già dimostrato di poter raggiungere i 500”.
Senza dimenticare che già a dicembre il miliardario americano aveva incontrato proprio la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Il 16 dicembre Meloni stessa rivelò su X che la partecipazione di Musk ad Atreju “è stata anche un’occasione per dialogare insieme sui benefici e i rischi dell’intelligenza artificiale e sulle nuove prospettive legate a Starlink, il sistema satellitare di SpaceX”.
LA NUOVA OFFERTA STARLINK PER L’ITALIA
E ora questa nuova proposta: abbonamento a partire da 29 euro e Kit da 225 anziché 450 euro (a tempo limitato come si legge sul sito) per il mercato italiano fa pensare a una nuova “seducente” mossa di Musk verso il nostro paese. D’altronde, se da una parte la società aerospaziale vuole attirare così più clienti in Italia, dall’altra, potrebbe essere una manovra di soft power ovvero allargare la base clienti e proporsi come valido player nel settore banda larga del nostro paese.
A UNA SETTIMANA DAL REPORT DI TIM ANTI-SPACEX
Senza dimenticare che la promozione di Starlink arriva a una settimana dalla diffusione tra gli ambienti politici del documento targato Tim che tenderebbe a caldeggiare un’incompatibilità tra Starlink e il comparto italiano delle telecomunicazioni, vista l’enfasi sulla mancata disattivazione dei terminali utilizzate dalla forze russe in Ucraina.
LE ACCUSE SULL’UTILIZZO DELLA TECNOLOGIA DA PARTE DI MOSCA
Come detto all’inizio, a metà febbraio il Direttorato centrale di intelligence del ministero della Difesa ucraino (Gur) ha dichiarato che le truppe russe stanno usando il sistema satellitare di Elon Musk. Da parte sua la Russia ha negato le affermazioni dell’intelligence ucraina. Le dichiarazioni del Cremlino hanno seguito le smentite del miliardario americano Musk
In un post su X di domenica, anche Musk ha dichiarato infatti: “Per quanto ne sappiamo, nessuno Starlink è stato venduto direttamente o indirettamente alla Russia… Numerose notizie false affermano che SpaceX sta vendendo terminali Starlink alla Russia. Questo è categoricamente falso”.
Tuttavia, come fa notare ancora il Guardian, l’imprenditore statunitense non sembra aver chiesto se i soldati russi potrebbero ottenere e utilizzare terminali Starlink in ogni caso. Nella propria dichiarazione, Starlink non ha nemmeno detto nulla sul loro possibile utilizzo nelle aree occupate dell’Ucraina.
E LE PROVE
E ora una testata italiana avrebbe trovato anche le prove sull’utilizzo della tecnologia di connettività satellitare della società aerospaziale americana da parte di Mosca.
Secondo La Verità, “sono diversi i siti dove è possibile acquistare Starlink. C’è per esempio djirussia-ru, o ancora topmachines.ru, con sede a Volgorad. Questo è un portale dedicato alla vendita di automobili di lusso di importanzione dagli Emirati Arabi dove è possibile comunque reperire antenne Starlink. Dall’annuncio sulle pagine sembra persino che Starlink sia fornitore ufficiale per Operazioni militari speciali (Svo)” sottolinea il quotidiano diretto da Maruzio Belpietro.
“C’è un altro sito, come for-gun.ru, portale di Chekulenko Pyotr Vitalievic dedicato alla vendita di armi dove è possibile acquistare Starlink. Il kit costa 320mila rubli, poco meno di 4mila euro. La stessa cosa si può fare su imiele.ru, sito di Osanaov Andrey Vasilievich, con sedi a Mosca e a San Pietroburgo, rivenditore di Miele Shop (store tedesco di elettrodomestici). Inoltre, secondo una ricerca di comnews.ru, le antenne sembrerebbero essere importate massivamente dagli Emirati Arabi e che vengano registrate per conto di compagnie straniere, molte con sede a Cipro” ha aggiunto La Verità.
Nel frattempo, negli Stati Uniti un gruppo di deputati democratici ha annunciato una indagine nei confronti di SpaceX riguardo al possibile utilizzo della rete di satelliti Starlink da parte della Federazione Russa. In una lettera inviata il 7 marzo, i membri del Congresso hanno fatto presente che l’utilizzo della rete da parte di Mosca rischia di “rafforzare la brutale invasione dell’Ucraina”. Pertanto hanno chiesto di ottenere informazioni a riguardo dalla società di Elon Musk entro il prossimo 20 marzo.